Museo Diocesano d'Arte Sacra di Treviso
Museo Diocesano d'Arte Sacra di Treviso | |
Tommaso da Modena, Gesù Cristo nel sepolcro (1354), affresco staccato | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Triveneto |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Comune | Treviso |
Diocesi | Diocesi di Treviso |
Indirizzo |
Via Canoniche, 9 31100 Treviso (TV) |
Telefono | +39 0422 416788, +39 0422 41670 |
Fax | +39 0422 416724 |
Posta elettronica | museodiocesano@diocesitv.it |
Proprietà | Diocesi di Treviso |
Tipologia | archeologico, arte sacra |
Contenuti | arazzi, codici miniati, dipinti, lapidi, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | accoglienza al pubblico, bookshop, biblioteca, visite guidate |
Sede Museo | Canoniche Vecchie |
Datazione sede | XII secolo |
Fondatori | mons. Antonio Mistrorigo |
Data di fondazione | 7 maggio 1988 |
Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Treviso, ospitato nell'edificio comunemente detto le "Canoniche Vecchie" (XII secolo), antica sede dei Canonici del Duomo, è stato inaugurato il 7 maggio 1988 dal vescovo Antonio Mistrorigo (1958 - 1988), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale di San Pietro Apostolo e dal territorio diocesano
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in quattro sezioni espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dal I al XX secolo.
I - Sezione archeologica
La sezione archeologica presenta una di testimonianze archeologiche di età romana (I - III secolo), provenienti dall'area del Duomo, da Altino, da Monastier e da Pero di Piave. I reperti esposti sono per la maggior parte, di destinazione funeraria, fra cui di particolare rilievo:
- Ara funeraria cilindrica, decorata con festoni, fiori e protomi di teste umane (prima metà del I secolo), rinvenuta presso la chiesa di Pero di Piave.
- Iscrizione commemorativa della costruzione di un tratto di strada (I secolo).
- Base di monumento con decorazione a dentelli (I secolo).
- Monumento funebre a tempietto bifronte, decorato con acroteri floreali angolari (I secolo), scoperto nell'area delle Canoniche.
- Stele funeraria a pseudoedicola con i busti di due defunti (I secolo).
- Urna funeraria quadrangolare a cassetta con iscrizione sulla fronte (I secolo).
- Sarcofago con iscrizione sulla fronte (II secolo), ritrovato nel 1947 nell'area del Duomo.
- Sarcofago con suonatore di siringa entro una nicchia (III secolo), proveniente dall'area delle Canoniche.
II - Pinacoteca
La sezione presenta opere molto eterogenee, di artisti prevalentemente veneti, fra le quali spiccano:
- Gesù Cristo discende al limbo e Martirio di san Tommaso Becket (1260 ca.), affreschi, di un anonimo pittore veneziano.
- Gesù Cristo nel sepolcro (1354), affresco staccato, di Tommaso da Modena.
- San Sebastiano (1425) della scuola di Gentile da Fabriano.
- Santa Bona tra san Sebastiano e san Rocco (XVI secolo) di Girolamo da Santacroce.
- Gesù Cristo coronato di spine (XVI secolo), di Pietro de Saliba.
- Statua di San Liberale (1639), in argento sbalzato e cesellato, opera di un orafo tedesco. L'opera venne commissionata dal Vescovo e dal Capitolo della Cattedrale per ricordare la fine dell'epidemia di peste che tra il 1630 ed il 1631 provocò molte vittime nel territorio trevigiano.
- Ritratto di Francesco Benaglio (prima metà del XVIII secolo), opera di Pompeo Batoni, proveniente dalla Biblioteca Capitolare.
III - Oreficeria
La parte più importante di questa sezione è costituita dal Tesoro del Duomo che costituisce un importante repertorio d'arte orafa fra cui spiccano:
- Due legature di libri liturgici (XIII - XIV secolo), in argento sbalzato.
- Baculo pastorale (fine XIII - inizio XIV secolo), in avorio. Nel riccio è raffigurata Lotta tra due animali.
- Baculo pastorale (fine XIV secolo), in argento.
- Croce processionale con San Pietro apostolo (XV secolo), in argento, di bottega veneziana.
- Pisside esagonale (XV secolo), in argento dorato.
Inoltre, sono qui esposte preziose opere provenienti dalla Cattedrale come:
- Gesù Cristo benedicente in trono (inizio XIV secolo), in marmo, di anonimo scultore veneto.
- Paliotto con Giudizio Universale (XIV secolo), in legno dorato, opera di bottega veneziana.
- Due rilievi (XIV secolo), in alabastro, di bottega inglese.
IV - Paramenti sacri e tessuti
Di grande rilievo la raccolta di paramenti sacri, arricchita anche da alcuni ricordi di papa Pio X, originario di Riese, in provincia di Treviso. Di particolare rilievo:
- Tessuti e ricami (XV - XIX secolo), tra cui vanno segnalati i camici decorati con merletti di Burano.
- Frammento di sciamito con un motivo ad orbicoli gialli, decorati a loro volta con motivi a palmette ed al centro Coppie di pappagalli che bevono in una stessa coppa (prima metà del XIII secolo): questo prezioso tessuto è quello che resta di un telo da parato appartenuto al corredo funebre di san Parisio, che rivestiva non il il defunto, ma la cassa secondo un uso forse di origine spagnola.
- Piviale rosso (XVII secolo), in damasco e broccato, di manifattura veneziana.
- Tonacella (XVIII secolo), di manifattura veneziana.
- Arazzo con Raccolta della manna (XVI secolo), di manifattura fiamminga.
- Parato liturgico di papa Pio X (seconda metà del XIX secolo), costituito da 5 pezzi (pianeta, stola, borsa del corporale, manipolo e velo da calice), di manifattura francese, donato dal pontefice al Duomo.
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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