Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani (Andrea Mantegna)
Andrea Mantegna, Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani (1458 – 1460 ca.), tempera su tavola | |
Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani | |
Opera d'arte | |
Stato | |
Nazione | Inghilterra |
Contea | City of London |
Comune | |
Diocesi | Westminster |
Ubicazione specifica | National Gallery, sala 55 |
Uso liturgico | nessuno |
Oggetto | dipinto |
Soggetto | Gesù Cristo prega nell'orto di Gethsemani |
Datazione | 1455 - 1456 ca. |
Ambito culturale | veneto |
Autore |
Andrea Mantegna |
Materia e tecnica | tempera su tavola |
Misure | h. 62,9 cm; l. 80 cm |
Iscrizioni | OPUS ANDREAE MANTEGNA |
Note Opera firmata | |
|
L'Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani è un dipinto, eseguito tra il 1455 e il 1456 circa, da Andrea Mantegna (1431 ca.-1506), conservato alla National Gallery di Londra (Gran Bretagna).
Descrizione
Ambientazione
La scena è ambientata in un arido paesaggio roccioso, avvolto in un'atmosfera cupa e crepuscolare, che accentua con i contrasti cromatici la drammaticità dell'evento.
Sullo sfondo, alle pendici di un erto monte, si vede la città ideale di Gerusalemme composta da edifici, costruiti in diverse epoche, presi in prestito da Roma, Venezia e Verona: si riconoscono il Colosseo, un monumento equestre e una colonna scolpita con un rilievo. La città è protetta da alte mura chiaramente restaurate che sono un riferimento erudito ai passi biblici che ne narrano le numerose distruzioni e riparazioni.
Soggetto
Nel dipinto, che presenta l'episodio della Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani, compaiono:
- Gesù Cristo, solitario, scosso da un profondo turbamento, prega inginocchiato su uno sperone roccioso, rialzato del monte degli Ulivi e sagomato come se fosse un altare, che lo identifica come una vittima sacrificale. È rivolto a sinistra e guarda verso l'alto dove si trova un gruppo di angeli.
- in alto, a sinistra, Cinque angeli nudi con piccole ali sulla schiena appaiono a Gesù e gli preannunciano il destino mostrandogli alcuni strumenti della passione: uno di loro porta una croce mentre un altro sorregge la colonna della flagellazione; altri due mostrano la lancia e la spugna intrisa d'aceto fissata ad un'asta.
- in basso, in primo piano, Tre Apostoli (san Pietro, san Giacomo e san Giovanni) dormono profondamente in riva ad un fiume, che sembra un canale scavato fra lisce pareti rocciose. I tre apostoli sono stati invitati da Cristo a seguirlo nell'orto, ma si sono addormentati, mentre gli stessi avevano vegliato in occasione della Trasfigurazione.
- sullo sfondo, Soldati stanno arrivando ad arrestare Cristo, guidati da Giuda Iscariota, che indica loro la via esplicitamente distendendo il braccio.
Inoltre, nella scena sono presenti alcuni dettagli, resi con grande cura, spesso di valore simbolico, come:
- l'albero secco e un sinistro avvoltoio prefigurano il sacrificio e la morte di Gesù;
- i germogli e il pellicano (che si credeva nutrisse i propri figli strappandosi le proprie carni, sacrificandosi come il Cristo) sono simboli di speranza per il futuro;
- il coniglio allude all'anima che tende a Dio, ma anche alle due nature di Cristo, umana e divina, perché questo animale muta il pelo bruno in estate e bianco in inverno;
- l'albero divelto allude al peccato;
- gli aironi sono un simbolo di Gesù.
Iscrizione
Nel dipinto, sulla roccia accanto alla testa di san Giovanni apostolo, figura la firma del pittore:
« | OPUS ANDREAE MANTEGNA » |
Notizie storico-critiche
Del dipinto, databile intorno 1455 - durante il soggiorno a Padova dell'artista - non si conoscono le circostanze di esecuzione del dipinto, che viene in genere paragonato, sia stilisticamente che cronologicamente, a due opere con lo stesso tema e schema compositivo:
- Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani (1457 - 1459), tempera su tavola, scomparto della predella della Pala di San Zeno, eseguito dallo stesso Andrea Mantegna ed esposto al Musée des Beaux-Arts di Tours (Francia).[1]
- Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani (1465 ca.), tempera su tavola, di Giovanni Bellini, conservato alla National Gallery di Londra.[2]
Recenti studi sulla provenienza dell'opera hanno indotto gli storici a considerare la possibilità che l'Orazione originariamente facesse parte della collezione della famiglia Este. Il dipinto proviene, infatti, dalla raccolta del cardinale Pietro Aldobrandini (1571–1621), formata in larga parte grazie a requisizioni della collezione dei signori di Ferrara. L'opera, per molto tempo, rimase nella famiglia degli Aldobrandini a Roma, dalla quale pervenne, nel 1845, al cardinale Joseph Fesch (1763–1839), dopodiché alla collezione Northbrook, per poi essere acquistata nel 1894 dalla National Gallery di Londra.
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|
- Tutti i beni storico-artistici e archeologici
- Tutte le opere d'arte
- Opere d'arte del XV secolo
- Opere d'arte su Gesù Cristo
- Opere d'arte su san Pietro apostolo
- Opere d'arte su san Giacomo il maggiore
- Opere d'arte su san Giovanni evangelista
- Opere d'arte su Giuda Iscariota
- Opere d'arte sugli Angeli
- Opere d'arte sulla Passione di Gesù
- Dipinti datati tra il 1455 e il 1456
- Dipinti di Andrea Mantegna
- Andrea Mantegna
- Dipinti su Gesù Cristo
- Dipinti su san Pietro apostolo
- Dipinti su san Giacomo il maggiore
- Dipinti su san Giovanni evangelista
- Dipinti su Giuda Iscariota
- Dipinti sugli Angeli
- Dipinti sulla Passione di Gesù
- Beni storico-artistici e archeologici nel Regno Unito
- Beni storico-artistici e archeologici di Londra
- Londra
- Beni storico-artistici e archeologici ubicati nella National Gallery di Londra
- Arcidiocesi di Westminster
- Gesù Cristo
- San Pietro apostolo
- San Giacomo il maggiore
- San Giovanni evangelista
- Giuda Iscariota
- Angeli
- Passione di Gesù