Ottavio Acquaviva d'Aragona, iuniore

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Ottavio Acquaviva d'Aragona, iuniore
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 65 anni
Nascita Napoli
23 settembre 1609
Morte Roma
26 settembre 1674
Sepoltura Basilica di Santa Cecilia in Trastevere (Roma)
Conversione
Appartenenza
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2 marzo 1654 da Innocenzo X (vedi)
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Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
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Ottavio Acquaviva d'Aragona, iuniore (Napoli, 23 settembre 1609; † Roma, 26 settembre 1674) è stato un cardinale italiano.

Cenni biografici

Nato a Napoli, da una famiglia patrizia. Terzo dei sei figli di Giosia Acquaviva, XII duca di Atri, e di Margherita Ruffo, dei principi di Scilla. Gli altri fratelli furono Francesco (XIII duca di Atri), Alberto, Isabella, Fabrizio e Maria. Il suo nome è anche elencato come Ottaviano e il suo cognome come Aragonia. Pronipote dei cardinali Giulio Acquaviva d'Aragona (1570) e di Ottavio Acquaviva d'Aragona, seniore (1591). Prozio del cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona (1706). Altri cardinali della famiglia sono Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona (1542), Troiano Acquaviva d'Aragona (1732) e Pasquale Acquaviva d'Aragona (1770).

Formazione e attività prelatizia

Nessuna informazione trovata sulla sua istruzione. Si trasferì a Roma durante il pontificato di papa Urbano VIII. Ciambellano d'onore di Sua Santità. Relatore della Congregazione del buon governo. Governatore di Jesi, dal 1638 al marzo 1639. Governatore di Orvieto, dal giugno 1640 al maggio 1643. Governatore di Ancona, dal maggio 1643 al settembre 1644. Segretario della Congregazione delle acque. Elettore del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, 1642. Governatore di Viterbo, dal 1652 al 2 marzo 1654. Abate di Santa Maria di Propezzano.

Ordini sacri: nessuna informazione trovata.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 2 marzo 1654, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Bartolomeo all'Isola il 23 marzo 1654. Continuò per un po' come governatore di Viterbo. Legato in Romagna, dal 22 giugno 1654 al 1657.

Partecipò al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII. Optò per il titolo di Santa Cecilia, il 18 marzo 1658. Prese parte al conclave del 1667, che elesse papa Clemente IX. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 14 gennaio 1669 al 19 gennaio 1671. Partecipò al conclave del 1669-1670, che elesse papa Clemente X; lasciò il conclave il 27 febbraio 1670.

Morte

Morì il 26 settembre 1674 a Roma, per la rottura di un'arteria causata dal medico che stava prelevando il sangue. Esposto e sepolto nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, chiesa del suo titolo.

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Agostino Spinola Basadone 23 marzo 1654 - 18 marzo 1658 Francesco Nerli il Vecchio I
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Agostino Spinola Basadone {{{data}}} Francesco Nerli il Vecchio
Predecessore: Legato apostolico di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Stefano Donghi 22 giugno 1654 - 23 aprile 1657 Giberto Borromeo I
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Giovanni Stefano Donghi {{{data}}} Giberto Borromeo
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Angelo Rapaccioli 18 marzo 1658 - 26 settembre 1674 Philip Thomas Howard, O.P. I
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Francesco Angelo Rapaccioli {{{data}}} Philip Thomas Howard, O.P.
Predecessore: Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Albizzi 14 gennaio 1669 - 19 gennaio 1671 Carlo Pio di Savoia I
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Francesco Albizzi {{{data}}} Carlo Pio di Savoia
Voci correlate