Francesco Acquaviva d'Aragona

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Francesco Acquaviva d'Aragona
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 59 anni
Nascita Napoli
14 ottobre 1665
Morte Roma
9 gennaio 1725
Sepoltura Roma, Chiesa di Santa Cecilia
Conversione
Appartenenza
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Consacrazione vescovile Basilica di Sant'Andrea della Valle (Roma), 22 dicembre 1697 dal card. arc. Gaspare Carpegna
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Creazione
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Creato
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(vedi)
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17 maggio 1706 da Clemente XI (vedi)
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Cardinale per 18 anni, 7 mesi e 23 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Conclave del 2013
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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11 anni, 9 mesi e 9 giorni
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Venerabile il [[{{{aV}}}]]
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Consorte

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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Francesco Acquaviva d'Aragona indicato anche come Acquaviva d'Aragonia e come Acquaviva d'Aragona y Caracciolo (Napoli, 14 ottobre 1665; † Roma, 9 gennaio 1725) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Biografia

Nacque a Napoli, nel Regno di Napoli di Carlo II di Spagna, da nobile famiglia dei duchi d'Atri. Figlio di Giosia III Acquaviva d'Aragona, quattordicesimo duca di Atri e Francesca Caracciolo. Pronipote del cardinale Ottavio Acquaviva d'Aragona juniore (1654), zio del cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona (1732), prozio del cardinale Pasquale Acquaviva d'Aragona (1770). Altri cardinali della famiglia furono Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona (1542), Giulio Acquaviva d'Aragona (1570) e Ottavio Acquaviva d'Aragona seniore (1591). Il suo cognome è indicato anche come Acquaviva d'Aragonia e come Acquaviva d'Aragona y Caracciolo.

Formazione e attività prelatizia

Studiò presso l'Università di Fermo, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile. Vice-Legato apostolico di Ferrara, svolse la mansione di referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 25 novembre 1688. Cameriere d'onore di Innocenzo XI, fu nominato Inquisitore generale di Malta il 12 dicembre 1689. Chierico della Camera Apostolica il 21 maggio 1694. Nominato Nunzio apostolico in Svizzera nel 1697 non svolse mai l'incarico e divenne prefetto dei Cubiculi di Sua Santità il 16 novembre dello stesso anno.

Episcopato

Il 2 dicembre 1697 fu nominato da Innocenzo XII Arcivescovo titolare di Larissa con dispensa per non aver ancora ricevuto il presbiterato. fu consacrato il 22 dicembre seguente nella Chiesa di Sant'Andrea della Valle a Roma dal cardinale Gaspare Carpegna, vicario generale di Roma, assistito da Gregorio Gaetani d'Aragona[1], patriarca titolare di Alessandria dei Latini e da Antonio Spinelli C.R.[2], vescovo di Melfi e Rapolla. Nella stessa cerimonia fu consacrato Giulio Piazza, arcivescovo titolare di Rodi, futuro cardinale. Fu nunzio apostolico in Spagna dal 6 aprile 1700 al 7 dicembre 1706.

Cardinalato

Creato cardinale da Clemente XI nel concistoro del 17 maggio 1706, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Bartolomeo all'Isola l'8 giugno 1707. Optò per il titolo di Santa Cecilia il 28 gennaio 1709. Camerlengo del Collegio cardinalizio dal 26 gennaio 1711 al 2 marzo 171. Protettore del Regno di Spagna dall'aprile 1713, fu virtuale ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede e responsabile degli affari spagnoli dal luglio 1716 con residenza presso Palazzo di Spagna a Roma. Partecipò al conclave del 1721 che elesse Innocenzo XIII e a quello del 1724 che elesse Benedetto XIII. Optò per l'ordine dei cardinali vescovi e per la sede suburbicaria della Sabina il 12 giugno 1724 conservando in commendam il suo titolo.

Morte

Morì a Roma verso le ore 5 del 9 gennaio 1725 a 59 anni. Esposto nella Chiesa di Santa Cecilia dove l'11 gennaio si svolsero i funerali alla presenza di Benedetto XIII e vi fu sepolto nel sepolcro da lui fatto costruire .

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vice-Legato apostolico di Ferrara Successore: Emblem Holy See.svg
Galeazzo Marescotti
(Legato apostolico)
29 aprile 1680- 1680 Niccolò Acciaiuoli
(Legato apostolico)
I
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con
con
Galeazzo Marescotti
(Legato apostolico)
{{{data}}} Niccolò Acciaiuoli
(Legato apostolico)
Predecessore: Inquisitore generale di Malta Successore: Emblem Holy See.svg
Tommaso Vidoni
ch
12 dicembre 168921 maggio 1694 Tommaso Ruffo I
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con
Tommaso Vidoni
ch
{{{data}}} Tommaso Ruffo
Predecessore: Maestro di Camera della Corte Pontificia Successore: Emblem Holy See.svg
Baldassarre Cenci 16 novembre 169723 marzo 1700 Tommaso Ruffo I
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con
con
Baldassarre Cenci {{{data}}} Tommaso Ruffo
Predecessore: Arcivescovo titolare di Larissa Successore: Arcbishop.png
Baldassarre Cenci 2 dicembre 169717 maggio 1706 Giovanni Battista Anguisciola
ch
I
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VIII
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con
con
Baldassarre Cenci {{{data}}} Giovanni Battista Anguisciola
ch
Predecessore: Nunzio apostolico in Spagna Successore: Flag of the Vatican City.svg
Giuseppe Archinto 6 aprile 17007 dicembre 1706 Pompeio Aldrovandi I
II
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con
con
Giuseppe Archinto {{{data}}} Pompeio Aldrovandi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: Stemma cardinale.png
Niccolò Radulovich 8 giugno 170728 gennaio 1709 Juan Álvaro Cienfuegos Villazón, S.J. I
II
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IV
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con
con
Niccolò Radulovich {{{data}}} Juan Álvaro Cienfuegos Villazón, S.J.
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore: Stemma cardinale.png
Jacopo Antonio Morigia, B. 28 gennaio 17099 gennaio 1725
(Titolo presbiterale in commendam dal 12 giugno 1724)
Filippo Antonio Gualterio I
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con
con
Jacopo Antonio Morigia, B. {{{data}}} Filippo Antonio Gualterio
Predecessore: Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Lorenzo Corsini 26 gennaio 17112 marzo 1712 Filippo Antonio Gualterio I
II
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con
Lorenzo Corsini {{{data}}} Filippo Antonio Gualterio
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: Stemma cardinale.png
Francesco Pignatelli, C.R. 12 giugno 17249 gennaio 1725 Pietro Ottoboni I
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con
con
Francesco Pignatelli, C.R. {{{data}}} Pietro Ottoboni
Note
  1. cfr. Patriarch Gregorio Giuseppe Gaetani de Aragonia su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 11-05-2024
  2. cfr. Bishop Antonio Spinelli, C.R. su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 11-05-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 84 – 88
  • (FR) Liisi Karttunen, Les nonciatures apostoliques permanentes de 1650 à 1800, E. Chaulmontet, Ginevra, 1912(Suomalaisen Tiedeakatemian Toimituksia. Sarja B. Nid.5, no. 3), pp. 87, 231
  • (IT) , Notizie per l'anno 1721, Nella Stamperia di Galeazzo Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1721, pp. 112, n. 62
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 24, 42, 44, 237
  • (IT) Christoph Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio: 1550-1809, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1994. (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 7), pp. 253, 439
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. VIII, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, p. 73
Collegamenti esterni
Voci correlate