Troiano Acquaviva d'Aragona
Troiano Acquaviva D'aragona indicato anche come Traiano, Trojjan e come Troiano Francesco (Atri, 24 febbraio 1694; † Roma, 20 marzo 1747) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Nacque il 24 febbraio 1694 ad Atri [1]. In una famiglia del patriziato napoletano da Gian Girolamo Acquaviva d'Aragona, tredicesimo duca di Atri, e Eleonora Spinelli, seconda moglie. Il suo nome è indicato anche come Traiano, Troiano, Trojjan e come Troiano Francesco; e il suo cognome solo Acquaviva e come d'Aragonia. Nipote del cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona[2] (1706). Zio del cardinale Pasquale Acquaviva d'Aragona (1770). Altri cardinali della famiglia sono Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona[3] (1542); Giulio Acquaviva d'Aragona[4] (1570); Ottavio Acquaviva d'Aragona seniore (1591) e Ottavio Acquaviva d'Aragona juniore[5] (1654 ).
Formazione e attività prelatizia
Fu educato a Roma sotto la guida dello zio cardinale. Entrò nella prelatura romana quale Cameriere segreto di Sua Santità. Il 18 febbraio 1713 portò la berretta rossa al nuovo cardinale Manuel Arias y Porres[6], O.S.Io.Hieros., arcivescovo di Siviglia. A Madrid fu calorosamente ricevuto dal re Filippo V, che gli concesse ricchi benefici ecclesiastici. Ritornò a Roma e fu nominato Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia il 1° gennaio 1721. Vice-legato a Bologna il 27 marzo 1721, durante l'assenza del legato Curzio Origo[7], recatosi al conclave del 1721, governò la legazione. Governatore di Ancona dal 9 luglio 1721 al maggio 1728, Protonotario apostolico partecipante dal 1729.
Episcopato
Ordinato presbitero il 17 aprile 1729, il giorno seguente venne nominato Vescovo titolare di Filippopoli di Arabia da Clemente XI che lo consacrò vescovo personalmente il 3 maggio dello stesso anno a Benevento; in quell'anno divenne in rapida successione: Maestro di Camera del Papa il 14 maggio, Assistente al Soglio Pontificio il 25 giugno e Prefetto dei sacri palazzi apostolici il 6 luglio. Fu elevato alla sede titolare di Larissa il 14 agosto 1730.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel Concistoro del 1º ottobre 1732 ricevette il cappello rosso e il titolo dei Santi Quirico e Giulitta il 17 novembre dello stesso anno. Il 19 gennaio 1733 optò per il titolo di Santa Cecilia, sede che abbellì con un magnifico portico. Vice-protettore dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali dal 1733. Nel 1734, con la sua famiglia, si schierò con re Carlo III delle Due Sicilie impegnato nella guerra contro l'Impero austriaco; si recò a Napoli per rendere omaggio al re e poi a Madrid per far visita a re Filippo V, che lo nominò ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede dal maggio 1735. Divenne protettore del Regno di Napoli e di Sicilia nel 1737.
Fu nominato arcidiacono di Toledo mentre Bernardo Froilán de Saavedra[8], Arcivescovo titolare di Larissa, governava l'arcidiocesi durante la minorità dell'Infante Luis Antonio Jaime de Borbón y Farnesio[9], futuro cardinale. Fu trasferito alla sede metropolitana di Monreale il 4 maggio 1739. Partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV; presentò il veto del re Filippo V di Spagna contro l'elezione al soglio pontificio del cardinale Pier Marcellino Corradini. Co-protettore della Spagna dall'aprile 1743, camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 3 febbraio 1744 al 25 gennaio 1745. Nel 1746 cominciò a soffrire di un lento, e fastidioso malore, che sopportò per un anno con cristiana rassegnazione; Benedetto XIV lo visitò durante la sua malattia. Letterato ed autore di numerose opere, sostenne gli uomini di lettere del suo tempo.
Morte
Morì a Roma verso le ore 19 del 20 o 24 marzo 1747 all'età di 53 anni, dopo una lunga e dolorosa malattia. Trasferito nella Chiesa di Santa Cecilia il 21 marzo 1747, il giorno seguente ebbe luogo la capella papalis, con la partecipazione di papa Benedetto XIV e venne sepolto nel mezzo di quella stessa chiesa. Sulla sua tomba furono iscritti, dal fratello Girolamo Acquaviva, duca di Atri, il suo stemma cardinalizio ed un'iscrizione onorevole.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Cardinale Arcivescovo Troiano Acquaviva D'aragona
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Ancona | Successore: | |
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Lud. Anguisciola ch |
9 luglio 1721 – maggio 1728 | Federico Marcello Lante |
Predecessore: | Vescovo titolare di Filippopoli di Arabia | Successore: | |
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Henri de Villars ch |
18 aprile 1729 - 14 agosto 1730 | Giovanni Battista Giampè ch |
Predecessore: | Maestro di Camera del Papa | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 14 maggio 1729 - 3 ottobre 1730 | Sinibaldo Doria |
Predecessore: | Prefetto dei sacri palazzi apostolici | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 6 luglio 1729 - 1º ottobre 1732 | Girolamo Colonna di Sciarra |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Larissa | Successore: | |
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Pier Luigi Carafa juniore | 14 agosto 1730 - 1º ottobre 1732 | Giovanni Saverio di Lioni ch |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta | Successore: | |
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Henri-Pons de Thiard de Bissy | 17 novembre 1732 - 19 gennaio 1733 | Domenico Riviera |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Cecilia | Successore: | |
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Cornelio Bentivoglio | 19 gennaio 1733 - 20 marzo 1747 | Joaquín Fernández Portocarrero |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Monreale | Successore: | |
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Juan Álvaro Cienfuegos Villazón, S.J. | 4 maggio 1739 - 20 marzo 1747 | Giacomo Bonanno |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D. | 3 febbraio 1744 - 25 gennaio 1745 | Domenico Riviera |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Legati pontifici di Bologna
- Governatori di Ancona
- Vescovi di Filippopoli di Arabia
- Maestri di camera della Corte pontificia
- Prefetti dei sacri palazzi apostolici
- Vescovi di Larissa
- Cardinali presbiteri dei Santi Quirico e Giulitta
- Cardinali presbiteri di Santa Cecilia
- Vescovi di Monreale
- Cardinali Camerlenghi
- Presbiteri ordinati nel 1729
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