Francesco Nerli il Vecchio
Francesco Nerli il Vecchio Cardinale | |
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Età alla morte | 76 anni |
Nascita | Firenze 1594 |
Morte | Roma 6 novembre 1670 |
Sepoltura | Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini (Roma) |
Ordinazione presbiterale | agosto 1649 |
Nominato arcivescovo | 14 febbraio 1650 da papa Innocenzo XI |
Consacrazione vescovile | Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale (Roma), 7 giugno 1650 dal card. patriarca Giovanni Giacomo Panciroli |
Elevazione ad Arcivescovo | 16 dicembre 1652 da papa Innocenzo XI |
Creato Cardinale |
29 novembre 1669 da Clemente IX (vedi) |
Cardinale per | 11 mesi e 7 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Francesco Nerli il Vecchio (Firenze, 1594; † Roma, 6 novembre 1670) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Firenze in una famiglia nobile, era figlio di Federico, senatore, e di Costanza de' Nobili. Aveva un fratello, Giulio, noto nell'ambiente fiorentino per la sua cultura scientifica, e un fratello minore, Pietro (1597-1678). Zio del cardinale Francesco Nerli iuniore (1673).
Formazione e attività prelatizia
Completò un lungo percorso formativo presso le Università di Perugia, Bologna e Pisa, dove si laureò in giurisprudenza nel 1618. Fin dalla sua giovinezza, è stato interessato non solo al diritto civile e diritto canonico, ma anche alle scienze matematiche e naturali, tanto che Vincenzo Viviani lo annovera tra i discepoli di Galileo Galilei. Fu anche membro dell'Accademia della Crusca con il nome accademico di dotati.
Negli anni venti del Seicento si trasferì a Roma, dove, sotto la sua guida, segretario dell'uditore dei conti di Rota Matteo Buratti, perfezionò gli studi di diritto. Era allora uditore prima del cardinale Roberto Ubaldini, anch'egli fiorentino, durante la sua legazione a Bologna (1623-1627), poi del cardinale Carlo de' Medici. Solo in età relativamente avanzata intraprese la carriera curiale, una scelta che appare legata ad una più ampia strategia della sua famiglia, e in particolare del fratello Pietro, grande banchiere del servizio della Santa Sede, depositario generale e contraente delle dogane pontificie. Fu revisore generale dei cardinali Roberto Ubaldini, legato a Bologna e Carlo de' Medici. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica.
Episcopato
Ordinato presbitero nell'agosto 1649, fu eletto vescovo di Pistoia il 15 febbraio 1650, con dispensa perché ordinato sacerdote da meno di sei mesi. Consacrato il 6 giugno 1650 nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma, dal cardinale Giovanni Giacomo Panciroli, coadiuvato da Giovanni Rinuccini, arcivescovo di Fermo e da Luca Torreggiani (ch), arcivescovo di Ravenna. Non risiedette nella diocesi per molto tempo e continuò a svolgere i suoi uffici curiali.
Promosso alla sede metropolitana di Firenze il 16 dicembre 1652, su espressa richiesta del Granduca; fece il suo ingresso solenne in città nel giugno del 1653. Segretario dei Brevi ai Principi, 1660-1669.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 29 novembre 1669, ha partecipato al conclave del 1669-1670, che elesse papa Clemente X. Ricevette la berretta rossa e il titolo di San Bartolomeo all'Isola, il 19 maggio 1670.
Morte
Morto il 6 novembre 1670, verso l'una di notte, nel suo palazzo romano accanto alla Chiesa di Sant'Onofrio al Gianicolo. Fu esposto nella Chiesa di San Giovanni de' Fiorentini a Roma, dove si svolsero i funerali l'8 novembre 1670, e fu sepolto nella cappella dei Santi Cosma e Damiano.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Tolomeo Gallio
- Vescovo Cesare Speciano
- Patriarca Andrés Pacheco
- Cardinale Agostino Spinola Basadone
- Cardinale Giulio Cesare Sacchetti
- Cardinale Giovanni Giacomo Panciroli
- Cardinale Francesco Nerli il Vecchio
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Pistoia | Successore: | |
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Alessandro del Caccia | 14 febbraio 1650 - 16 dicembre 1652 | Giovanni Gerini |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Firenze | Successore: | |
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Pietro Niccolini | 16 dicembre 1652 - 6 novembre 1670 | Francesco Nerli iuniore |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola | Successore: | |
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Ottavio Acquaviva d'Aragona | 19 maggio - 6 novembre 1670 | Johann Eberhard Nidhard, S.J. |
Voci correlate | |
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Vescovi di Pistoia
- Vescovi di Firenze
- Segretari per i brevi ai principi e per le lettere latine
- Cardinali presbiteri di San Bartolomeo all'Isola
- Presbiteri ordinati nel 1649
- Presbiteri italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Presbiteri del XVII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1650
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Giovanni Giacomo Panciroli
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- Concistoro 29 novembre 1669
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