Pasquale Acquaviva d'Aragona
Pasquale Acquaviva d'Aragona Cardinale | |
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Età alla morte | 69 anni |
Nascita | Napoli 3 novembre 1718 |
Morte | Roma 29 febbraio 1788 |
Sepoltura | Basilica di Santa Cecilia in Trastevere (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | mai nominato |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Creato Cardinale in pectore |
12 dicembre 1770 da Clemente XIV (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
15 marzo 1773 da Clemente XIV (vedi) |
Cardinale per | 14 anni, 11 mesi e 14 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Pasquale Acquaviva d'Aragona elencato anche come Aquaviva e d'Aragonia (Napoli, 3 novembre 1718; † Roma, 29 febbraio 1788) è stato un cardinale italiano.
Biografia
Nacque a Napoli in una famiglia del patriziato napoletano; secondo degli otto figli di Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona, undicesimo duca di Nardò, e Maria Spinelli, dei principi di Tarsia. Nipote del cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona (1732). Pronipote del cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona (1706). Altri cardinali della famiglia furono Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona (1542); Giulio Acquaviva d'Aragona (1570); Ottavio Acquaviva d'Aragona seniore (1591) e Ottavio Acquaviva d'Aragona juniore (1654). I suoi cognomi sono elencati anche come Aquaviva e d'Aragonia
Attività prelatizia
Cavaliere del Sovrano Ordine di Malta. Entrò nello stato ecclesiastico e godette dell'appoggio dello zio cardinale Troiano. Cameriere segreto d'onore di Sua Santità da maggio 1739 e protonotario apostolico "participantium" il 18 ottobre seguente, fu residente a Roma dal 1740. Ablegato apostolico per portare la Rosa d'Oro alla Regina Maria Amalia di Napoli il 24 novembre 1740, divenne Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia il 7 settembre 1741 e Abate commendatario di San Leonardo di Siponto a Manfredonia in Puglia nel 1743 quando fu nominato Pro-legato pontificio di Avignone; ne fu Vice-legato dal 16 aprile 1744 al 28 luglio 1754.
Ritornato a Roma da Avignone fu nominato Chierico della Camera Apostolica dal dicembre 1753 al 1759, prefetto di Castel Sant'Angelo fino al 1766 e Commissario generale del mare fino al 1767; pro-commissario dell'Armi da maggio ad agosto 1756 e da luglio a ottobre 1766 quando divenne Presidente di Urbino dal 7 ottobre .
Cardinalato
Venne creato cardinale riservato "in pectore" da Clemente XIV nel concistoro del 12 dicembre 1770 e pubblicato nel Concistoro del 15 marzo 1773. Ricevuto il cappello rosso tre giorni dopo, mantenne l'incarico in veste di pro-presidente di Urbino fino al 3 aprile 1775, quando divenne di cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro. Assegnato alle SS. CC. della Sacra Consulta Buon Governo, Avignone, Lauretana e Fabbrica della Basilica di San Pietro, fu Protettore del Collegio e della Confraternita del SS. Nome dio Dio di Pesaro e della Venerabile Congregazione dell'Ascensione di Città Castello.
Partecipò al conclave del 1774-1775 che elesse papa Pio VI. Abate commendatario dell'Abbazia di San Leonardo di Siponto a Manfredonia dal 1779 al 1788, optò per la diaconia di Santa Maria in Cosmedin il 13 dicembre 1779 e per la diaconia di Sant'Eustachio il 27 settembre 1780. Negli ultimi anni ebbe un ruolo di primo piano nella vita intellettuale di Roma e dal 1781 fino alla morte fu risiedente a "Villa Malta".
Morte
Morì a Roma all'età di 69 anni il 29 febbraio 1788. La salma fu esposta, nella Chiesa di Santa Cecilia, dove ebbero luogo anche i funerali; al termine vi fu tumulato coi suoi antenati e cardinali di famiglia.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vice-legato pontificio di Avignone (Pro-legato pontificio dal 1743 al 1753) |
Successore: | |
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Niccolò Maria Lercari | 16 aprile 1744 – 28 luglio 1754 | Paolo Passionei |
Predecessore: | Presidente della Legazione di Urbino | Successore: | |
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Antonio Branciforte Colonna | 7 ottobre 1766 – 2 maggio 1775 | Marcantonio Marcolini |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro | Successore: | |
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Andrea Negroni | 3 aprile 1775 – 13 dicembre 1779 | Fernando Spinelli |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Alessandro Albani | 13 dicembre 1779 – 27 settembre 1780 | Gregorio Antonio Maria Salviati |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Eustachio | Successore: | |
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Giovanni Costanzo Caracciolo | 27 settembre 1780 – 29 febbraio 1788 | Vincenzo Maria Altieri |
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Clemente XIV
- Prelati d'onore di Sua Santità
- Abati commendatari di San Leonardo
- Legati pontifici di Avignone
- Prefetti di Castel Sant'Angelo
- Presidenti della Legazione di Urbino
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Aquiro
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Cosmedin
- Cardinali diaconi di Sant'Eustachio
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