Pierre d'Aubusson




Pierre d'Aubusson, O.S.Io.Hieros. Cardinale | |
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Età alla morte | 80 anni |
Nascita | Le Monteil-au-Vicomte 1423 |
Morte | Rodi 3 luglio 1503 |
Sepoltura | Chiesa di San Giovanni Battista, Rodi |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
9 marzo 1489 da Innocenzo VIII (vedi) |
Cardinale per | 14 anni, 3 mesi e 25 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Pierre d'Aubusson (Le Monteil-au-Vicomte, 1423; † Rodi, 3 luglio 1503) è stato un cardinale francese.
Cenni biografici
I primi anni
Pierre d'Aubusson nacque nel Castello di Le Monteil, nel dipartimento francese della Creuse, quinto figlio di Jean d'Aubusson. Suo fratello maggiore, Antoine, aveva avuto una brillante carriera militare al servizio di Carlo VII e Luigi XI, re di Francia, e gli altri tre fratelli minori erano divenuti vescovi.
Gran Maestro dell'Ordine e cardinale
Pierre d'Aubusson venne eletto "Gran Priore" della "Langue d'Auvergne" all'inizio del 1476. Nel giugno del 1476, venne eletto Gran Maestro dell'Ordine, dopo essersi legato strettamente alla figura del Gran Maestro predecessore, Pietro Raimondo Zacosta[1], e dopo essere stato il responsabile delle riparazioni e delle modernizzazioni delle fortificazioni della città di Rodi, e di altri castelli posti sulle isole del Dodecaneso, compreso lo Château Saint Pierre ad Alicarnasso, in Turchia.
L'assedio di Rodi
Il sultano Maometto II[2] riprese i propri scontri con l'Europa. Nel maggio 1480 una grande flotta ottomana apparve presso le coste di Rodi, tentando di invadere l'isola con più di 100.000 uomini al comando di Miseh Pacha (originariamente un greco con il nome di Michele Paleologo che si era convertito all'islam dopo la conquista di Bisanzio da parte dei turchi).
I Cavalieri ospitalieri vennero rinforzati dalla Francia con 500 cavalieri e 2000 soldati al comando del fratello di Pierre, Antoine d'Aubusson. L'assedio proseguì sino all'agosto di quell'anno. Dopo ben tre attacchi fallimentari, i turchi si ritirarono, lasciando sul campo 9000 morti. L'assedio, nel quale Pierre d'Aubusson era stato ferito tre volte, contribuì indubbiamente a glorificare la sua persona nelle corti d'Europa.
Il sultano Maometto II era furioso e avrebbe voluto attaccare nuovamente l'isola, ma a causa della sua morte nel 1481, l'impresa si arenò. La sua successione venne disputata tra i suoi figli, Bayezid II[3] e Cem[4]. Quest'ultimo, dopo la sua sconfitta per mano di Bayezid, cerò ed ottenne rifugio a Rodi sotto il salvacondotto del Gran Maestro e del Generale del Convento dell'Ordine.
Non considerando però l'isola sufficientemente sicura per un così pericoloso ospite, Cem venne inviato a Bourganeuf in Francia dove venne posto sotto la salvaguardia di Guy de Blanchefort, nipote di Pierre d'Aubusson.
D'Aubusson accettò il pagamento di 45.000 ducati dal Sultano Bayezid, il quale temeva che il fratello sarebbe stata una valida arma nelle mani dei cristiani, contro l'Impero turco.
Cardinalato
Fu creato cardinale da papa Innocenzo VIII nel concistoro del 9 marzo 1489, ricevette la berretta rossa e la diaconia di Sant'Adriano al Foro il 23 marzo seguente. Legato ''a latere'' per tutta l'Asia. Non partecipò al conclave del 1492, che elesse papa Alessandro VI.
Gli ultimi anni
Gli ultimi anni della sua vita, Pierre d'Aubusson li spese tentando di riportare in auge l'originaria disciplina dell'ordine e organizzando nuove crociate contro i turchi. Il Rinascimento, ad ogni modo, con papi come Rodrigo Borgia sul trono di San Pietro, non fu favorevole alle sue imprese.
La morte di Cem, nel 1495 aveva tolto all'ordine la più importante carta da giocare contro il sultano e quando, nel 1501 d'Aubusson inviò una spedizione contro Mitilene, si trovò in difficoltà maggiori. In questi ultimi anni, inoltre, estirpò l'Ebraismo da Rodi, espellendo tutti gli ebrei adulti e battezzando i loro figli.
Morì il 3 luglio 1503 a Rodi. Fu sepolto in un magnifico mausoleo di bronzo che fece costruire nella chiesa di san Giovanni Battista, a Rodi. Il suo mausoleo fu distrutto dai Turchi dopo la presa di Rodi nel 1523.
Onorificenze
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Gran Maestro e Balì di Gran Croce del Sovrano Militare Ordine di Malta |
Successione degli incarichi
Predecessore: | Gran Maestro dell'Ordine di Malta | Successore: | ![]() |
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Giovanni Battista Orsini[5] | 8 giugno 1470 - 3 luglio 1503 | Emery d'Amboise[6] |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro | Successore: | ![]() |
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Giovanni Conti | 9 marzo 1489 - 3 luglio 1503 | François Guillaume de Castelnau-Clermont-Ludève |
Predecessore: | Abate commendatario di Saint-Quentin-en-l'Isle | Successore: | ![]() |
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Jean de Bury | 1º gennaio 1490 - 3 luglio 1503 | Charles de Blanchefort[7] |
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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- Francesi
- Gran Maestri del Sovrano Militare Ordine di Malta
- Cardinali diaconi di Sant'Adriano al Foro
- Abati commendatari di Saint-Quentin-en-l'Isle
- Concistoro 9 marzo 1489
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