Papa Innocenzo VIII

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Innocenzo VIII
Papa
C o a Innocenzo VIII.svg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo Giovanni Battista Cibò
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Amb.ligure Papa-InnocenzoVIII XVII.jpg

Ambito ligure, Ritratto di papa Innocenzo VIII (seconda metà del XVII secolo), olio su tela[1]
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 60 anni
Nascita Genova
1432
Morte Roma
25 luglio 1492
Sepoltura Città del Vaticano, Basilica di San Pietro
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 5 novembre 1466 da Paolo II
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creazione
a Cardinale
7 maggio 1473 da Sisto IV (vedi)
Cardinale per 19 anni, 2 mesi e 18 giorni
Cardinale per
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
prima dell'elezione
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Opposto a {{{Opposto a}}}
Sostenuto da {{{Sostenuto da}}}
Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
213° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
29 agosto 1484
Conclave del 1484
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
25 luglio 1492
(per decesso)
Durata del
pontificato
7 anni, 10 mesi e 27 giorni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore papa Sisto IV
Successore papa Alessandro VI
Extra Innocenzo VIII
Anni di pontificato


Cardinali 8 creazioni in 1 concistoro
Proclamazioni Santi
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi Nessun Giubileo indetto
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Papa Innocenzo VIII, al secolo Giovanni Battista Cibò (Genova, 1432; † Roma, 25 luglio 1492) è stato il 213º vescovo di Roma e papa italiano in carica dal 1484 alla sua morte.

Biografia

Figlio di un uomo di rango senatoriale, trascorse i primi anni alla corte napoletana; successivamente si spostò a Padova e a Roma per la sua educazione. In quest'ultima città l'influenza delle sue amicizie gli fece ottenere diversi incarichi: da Papa Paolo II il vescovato di Savona e, nel 1473, la nomina a cardinale da parte di Papa Sisto IV, cui successe il 29 agosto 1484, mentre era vescovo di Molfetta.

Poco dopo la sua elezione a pontefice, indirizzò un vano richiamo alla difesa della cristianità affinché si attuasse una nuova crociata. I suoi richiami alle potenze europee contro il pericolo turco rimasero inascoltati anche perché egli fu il primo Papa a stringere rapporti con l'impero ottomano[2].

Nel 1486 Enrico VII d'Inghilterra venne da lui dichiarato detentore di diritto della corona inglese per diritto di conquista, ereditarietà e scelta popolare[3].

Innocenzo, nella sua bolla papale Summis desiderantes (5 dicembre 1484), suggerì misure molto severe nei confronti di maghi e streghe in Germania; i principi da lui enunciati vennero in seguito incorporati nel Malleus Maleficarum (1487), dando così forte impulso alla persecuzione della stregoneria. Fu anche colui che nel 1487 nominò Tomás de Torquemada come grande inquisitore di Spagna e fu un grande sostenitore dell'Inquisizione spagnola; premette inoltre per una crociata contro i Valdesi, offrendo l'indulgenza plenaria a tutti coloro i quali vi si fossero impegnati. A questo scopo, nel 1488 emise una bolla apposita contro i valdesi e nominò legato Alberto Cataneo, arcidiacono di Cremona, perché intervenisse presso Carlo VIII re di Francia e Carlo II duca di Savoia, per convincerli ad approntare una spedizione armata. Nel 1487 proibì[4], con la minaccia di severe censure ecclesiastiche, la lettura delle novecento proposizioni di Pico della Mirandola: il libro che le riportava fu bruciato.

Nel 1489, il pontefice fece aggiungere sullo stemma della Città di Soriano nel Cimino (Vt) la parola "Fidelitas", per ricordare la fedeltà degli abitanti della cittadina alle falde del Monte Cimino che, con estremo coraggio e grande fedeltà verso il papato, difesero il proprio castello dall'attacco ghibellino, portato avanti nella notte dell'11 novembre dal feudatario della vicina Vignanello, Pietro Paolo Nardini, che entrato nel castello come ospite del feudatario sorianese Didaco de Carvajal, lo uccise nella notte e, salito sulla torre più alta del maniero, avvisò il suo esercito, appostato nei pressi di Soriano nel Cimino, del misfatto ormai compiuto.

Un evento importante del suo pontificato fu la caduta di Granada, nel gennaio 1492 - avvenuta non per merito suo ma di Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia - che venne celebrata in Vaticano con grandi festeggiamenti e fece guadagnare al re di Spagna e ai suoi successori l'epiteto di "Maestà Cattolica".

Innocenzo morì il 25 luglio 1492, lasciando dietro di sé i numerosi figli avuti prima dell'elezione papale, nei confronti dei quali adottò un eccessivo nepotismo.

Nel 1488 commissionò ad Andrea Mantegna la decorazione di una cappella personale in Belvedere con le storie di San Giovanni Battista; essa venne terminata nel 1490 ma fu distrutta, durante il pontificato di Pio VI, per far spazio a quello che sarebbe stato il museo Pio-Clementino.

Nel suo breve pontificato non fu capace di esercitare uno stabile controllo su Roma e lasciò gli stati pontifici nell'anarchia, tant'è che la sua morte segnò l'inizio di un'esplosione di violenza e di disordini senza precedenti, che il suo successore riuscì ad arginare attuando la giustizia con fermezza e ristabilendo l'ordine in Roma.

Il successore di Innocenzo VIII fu Alessandro VI.

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo - nastrino per uniforme ordinaria Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo

Concistoro tenuto da Papa Innocenzo VIII

Concistoro del 9 marzo 1489

  1. bandiera Italia · Lorenzo Cybo de Mari, nipote di Sua Santità e arcivescovo di Benevento;† 21 dicembre 1503;
  2. bandiera Italia · Ardicino della Porta iuniore, vescovo di Aleria; † 4 febbraio 1493;
  3. bandiera Italia · Antonio Pallavicini Gentile, Datario della Dataria Apostolica e vescovo di Orense; † 10 settembre 1507;
  4. bandiera Francia · André d'Espinay, arcivescovo di Bordeaux; † 10 novembre 1500;
  5. bandiera Francia · Pierre d'Aubusson, Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta; † 3 luglio 1503;
  6. bandiera Italia · Maffeo Gherardi, O.S.B. Cam., patriarca di Venezia; † 14 settembre 1492[5];
  7. bandiera Italia · Giovanni de' Medici, abate ordinario di Montecassino e figlio di Lorenzo il Magnifico; eletto papa con il nome di Leone X; † 1º dicembre 1521[6];
  8. bandiera Italia · Federico Sanseverino, amministratore apostolico di Maillezais; † 7 agosto 1516[7].

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Savona Successore: Bishopcoa.png
Valerio Calderina 5 novembre 1466 - 16 settembre 1472 Pietro Gara I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Valerio Calderina {{{data}}} Pietro Gara
Predecessore: Vescovo di Molfetta Successore: Bishopcoa.png
Leonardo Palmieri 16 settembre 1466 - 29 agosto 1484 Angelo Lacerti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Leonardo Palmieri {{{data}}} Angelo Lacerti
Predecessore: Datario di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Franceco da Toledo 26 luglio 14717 maggio 1473 Jean de Montmirail I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Franceco da Toledo {{{data}}} Jean de Montmirail
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Balbina Successore: Kardinalcoa.png
Amico Agnifili 17 maggio 1473 - gennaio 1474 Girolamo Basso della Rovere I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Amico Agnifili {{{data}}} Girolamo Basso della Rovere
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore: Kardinalcoa.png
Niccolò Fortiguerra gennaio 1474 - 29 agosto 1484 Giovanni Giacomo Schiaffinati I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Niccolò Fortiguerra {{{data}}} Giovanni Giacomo Schiaffinati
Predecessore: Camerlengo del Sacro Collegio Successore: Berretta cardinalizia.png
Giovanni Arcimboldi 5 giugno 1482 - 31 ottobre 1482 Giovanni Arcimboldi I

Giovanni Arcimboldi 19 gennaio 1484 - 29 agosto 1484 Giovanni Michiel II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Arcimboldi {{{data}}} Giovanni Arcimboldi


Predecessore: Papa Successore: Emblem of the Papacy SE.svg
Papa Sisto IV 29 agosto 1484 - 25 luglio 1492 Papa Alessandro VI I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Papa Sisto IV {{{data}}} Papa Alessandro VI
Note
  1. Scheda nel sito ufficiale della Chiesa Cattolica - BeWeB Beni Ecclesiastici su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 29.12.2021
  2. John N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, 1986 Oxford University Press, Oxford - New York
  3. John N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, 1986 Oxford University Press, Oxford - New York
  4. G. Di Napoli, G. Pico della Mirandola, SCV, 1956, pp.139-187
  5. Creato cardinale senza essere pubblicato; il 3 luglio 1489 il papa dichiarò che sarebbe stato pubblicato cardinale nel prossimo concistoro per la creazione di nuovi cardinali e che comunque era da considerarsi pubblicato e ammesso a partecipare all'eventuale conclave. Partecipò al conclave del 6-11 agosto 1492.
  6. Creato cardinale ma impedito di portare le insegne cardinalizie per tre anni perché aveva 13 anni quando fu creato. Pubblicato il 26 marzo 1492.
  7. Creato cardinale senza essere pubblicato a causa della sua giovane età; in seguito alla morte del papa, fu ammesso al Sacro Collegio Cardinalizio per intervento del cardinale Ascanio Sforza e pubblicato sede vacante il 26 luglio 1492.
Bibliografia
  • Marco Pellegrini, Enciclopedia dei Papi, III, Roma, 2000, pp. 1-13.
Collegamenti esterni
Voci correlate