Romoaldo Guidi
Romoaldo Guidi Cardinale | |
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Età alla morte | 58 anni |
Nascita | Cesena 5 febbraio 1722 |
Morte | Roma 23 aprile 1780 |
Sepoltura | Chiesa di San Giorgio in Velabro (Roma) |
Ordinato diacono | 22 marzo 1779 |
Creato Cardinale |
1º giugno 1778 da Pio VI (vedi) |
Cardinale per | 1 anno, 10 mesi e 22 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Romoaldo Guidi (Cesena, 5 febbraio 1722; † Roma, 23 aprile 1780) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Cesena, era il primogenito dei sei figli di Costantino Guidi, marchese di Montevecchio e conte di Sambucheto, e di Caterina di Pasio Belmonti, nobildonna riminese. Gli altri fratelli erano Rinaldo, Giacomo, Anna Dorotea e altre due figlie.
Formazione e attività prelatizia
Terminato gli studi consoni al suo rango, entrò al servizio della Santa Sede. Nella prelatura romana fu nominato prelato della Fabbrica di San Pietro e della Sacra Congregazione del concilio. Relatore della Congregazione del buon governo, maggio 1751 e della Congregazione dell'Immunità Religiosa, dicembre 1753. Luogotenente del Tribunale del Vicariato di Roma, dicembre 1753 e contemporaneamente, elettore del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia, gennaio 1756. Segretario della Congregazione del Buon Governo, dal 26 settembre 1766 al 23 aprile 1780. Precettore generale dell'Ospedale di S. Spirito in Sassia, Roma, novembre 1770; riformò l'amministrazione, fece diverse acquisizioni e migliorò la disciplina dei medici, dei chirurghi e degli assistenti a beneficio dei pazienti e ampliò anche il museo anatomico.
Cardinalato
Creato cardinale diacono nel concistoro del 1º giugno 1778, ricevette la berretta rossa il 4 giugno 1778 e la diaconia di San Giorgio al Velabro, il 20 luglio 1778. Attribuita alla Sacra Congregazione del concilio, immunità ecclesiastica, buon governo, e Vescovi e Regolari. Abate commendatario dei santi Giuliano e Gaudenzio, Rimini, luglio 1778. Protettore dell'Università de' Cappellari di Ravenna e di San Leo; della Collegiata di S. Lucia a Savignano e della Confraternita di S. Maria Vergine Addolorata, eretta nella chiesa parrocchiale di terra di S. Marco.
Ordini sacri. Ricevette il suddiaconato il 22 marzo 1779.
Morte
Morto il 23 aprile 1780, dopo una breve malattia, a Roma. Esposto nella chiesa di San Marcello, a Roma, dove si svolsero i funerali. La messa è stata officiata dal cardinale Antonio Eugenio Visconti, camerlengo del Sacro Collegio cardinalizio, che ha anche impartito l'assoluzione finale; il suo corpo fu traslato privatamente e sepolto nella sua diaconia di San Giorgio in Velabro. Sulla sua tomba è stata posta una lastra di marmo con le sue armi e un'iscrizione.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario della Congregazione del Buon Governo | Successore: | |
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Pietro Paolo Conti | 26 settembre 1766 - 1º novembre 1770 | Guglielmo Pallotta |
Predecessore: | Precettore dell'Arcispedale di Santo Spirito in Saxia | Successore: | |
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Lodovico Calini | 1º novembre 1770 - 1º giugno 1778 | Domenico Sampieri |
Predecessore: | Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro | Successore: | |
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Antonio Casali | 20 luglio 1778 - 23 aprile 1780 | Vincenzo Maria Altieri |
Voci correlate | |
- Segretari della Congregazione del buon governo
- Precettori dell'Arcispedale di Santo Spirito in Saxia
- Cardinali diaconi di San Giorgio in Velabro
- Concistoro 1º giugno 1778
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