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Antonio Eugenio Visconti (Milano, 13 giugno 1713; † Roma, 4 marzo 1788) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.
Biografia
Nacque a Milano dai Signori di Brignano Annibale Visconti, ufficiale dell'esercito imperiale, maresciallo di campo e castellano di Milano e Claudia Erba Odescalchi. Il suo padrino fu il principe Eugenio di Savoia. Fin dall'infanzia fu destinato alla carriera ecclesiastica. Il padre ventitreenne, aveva combattuto per la difesa di Vienna nel 1683 dall'assedio Ottomano, accanto, fra gli altri, a Eugenio di Savoia.
Formazione e attività prelatizia
Dopo aver esercitato con l'attività di avvocato a Milano dal 1737 al 1740, si recò a Roma per entrare nella Curia Romana dove i parenti ricoprirono alte cariche nella Curia: Giovanni Battista Visconti, come Uditore di Rota, e Antonio Maria Erba-Odescalchi come Prefetto del Palazzo Apostolico. Fu nominato prelato della S.C. delle Indulgenze nel 1742 e segretario dall'ottobre 1754. Relatore della S.C. del Buon Governo, Datario della Penitenzieria Apostolica nel settembre 1743, relatore della S.C. della Sacra Consulta nel 1748; amministratore dell'"ospedale San Gallo" di Roma e primicerio dell'Arciconfraternita della Santissima Trinità dei Pellegrini e del Carmine, referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Grazia e Giustizia.
Ministero episcopale e attività diplomatica
Ordinato presbitero il 22 dicembre 1759 venne elevato Arcivescovo titolare di Efeso il 28 gennaio 1760 da papa Clemente XIII che lo consacrò personalmente, il 16 febbraio seguente nel Palazzo del Quirinale a Roma, assistito da Filippo Caucci [2] patriarca titolare di Costantinopoli e da Giuseppe Locatelli [3] arcivescovo titolare di Cartagine. Nella stessa cerimonia furono consacrati Francesco Carafa della Spina di Traetto, arcivescovo titolare di Patrasso e Pietro Colonna Pamphili, arcivescovo titolare di Colossi, entrambi futuri cardinali. Assistente al soglio pontificio il 20 febbraio 1760 fu nominato Nunzio apostolico in Polonia il 22 febbraio seguente; arrivò a Varsavia nel novembre successivo. Abate commendatario di Grattafoglio da febbraio 1764; prevosto commendatario di Sant'Abbondio a Cremona da marzo 1765. Nominato Nunzio apostolico in Austria il 22 novembre 1766 ma dovette aspettare in Polonia l'arrivo del suo successore e si recò a Vienna solo a fine di agosto 1767.
Cardinalato
Creato cardinale riservato "in pectore" da Clemente XIV nel concistoro del 17 giugno 1771, fu pubblicato nel concistoro del 19 aprile 1773; il papa gli inviò la berretta rossa con breve apostolico datato 24 aprile 1773 che ricevette il 16 marzo 1775 e il titolo di Santa Croce in Gerusalemme 3 aprile seguente. Fu Abate commendatario di San Giovanni Battista di Vertemate (Como) dal maggio 1774. Partecipò al conclave del 1774-1775 che elesse papa Pio VI. Protettore della Chiesa nazionale milanese dei Ss. Ambrogio e Carlo al Corso. Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide maggio 1776. Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 20 marzo 1780 al 2 aprile 1781, prefetto della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie dal 1782. Aveva frequentazioni gianseniste. Visse in un periodo di sconvolgimenti, di lotta tra vecchie idee e nuove.
Morte
Morì il 4 marzo 1788 a Roma all'età di 74 anni. Esposto nella Chiesa dei Ss. Ambrogio e Carlo vi si svolsero i funerali, secondo le disposizioni del papa; la messa di requiem venne celebrata nella cappella papale dal cardinale Guglielmo Pallotta, Camerlengo del Collegio Cardinalizio; Johann Wolfgang von Goethe partecipò al funerale. Al termine della cerimonia, il corpo fu trasferito nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, suo titolo, e sepolto nel luogo voluto dal cardinale non lontano dall'ingresso .
Onorificenze
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
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Bibliografia |
- (DE) Anton Ellemunter, Antonio Eugenio Visconti und die Anfänge des Josephinismus: eine Untersuchung über das theresianische Staatskirchentum unter besonderer Berücksichtigung der Nuntiaturberichte, 1767-1774, H. Böhlaus Nachf., Graz, 1963. (Publikationen der Abteilung für Historische Studien des Österreichischen Kulturinstitutes in Rom. 1. Abt.: Abhandlungen. 3. Bd.; Variation: Österreichisches Kulturinstitut in Rom.; Abteilung für Historische Studien.; Publikationen. 1. Abt.: Abhandlungen ; 3. d)
- (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. CI, pp. 72-74, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861
- (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), pp. 27, 43, 56, 209, Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968
- (IT) Donato Squicciarini, Nunzi apostolici a Vienna, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998, p. 177-181
- (LA) Antonio Eugenio Visconti, Positio super virtutibus - (Neapolitana Beatificationis et Canonizationis ven. servi dei Caroli Caraffae Congregationis Piorum Operariorum Fundatoris/Sacra congregatione rituum; Variation: Neapolitana Beatificationis et Canonizationis ven. servi dei Caroli Caraffae Congregationis Piorum Operariorum Fundatoris/Sacra congregatione rituum). Responsibility: Antonio Eugenio Visconti, ponente, Typ. Cam. Apostolicae, Roma, 1786
- (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols., vol. 31), Anton Hiersemann, Stuttgart, 2003-2004. (Päpste und Papsttum; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum
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Collegamenti esterni |
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Voci correlate |
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