Guglielmo Pallotta

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Guglielmo Pallotta
Cardinale
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Giandomenico Porta Ritratto del cardinal Guglielmo Pallotta
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 67 anni
Nascita Macerata
13 novembre 1727
Morte Roma
21 settembre 1795
Sepoltura Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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23 giugno 1777 da Pio VI (vedi)
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Cardinale per 18 anni, 2 mesi e 28 giorni
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Guglielmo Pallotta (Macerata, 13 novembre 1727; † Roma, 21 settembre 1795) è stato un cardinale italiano.

Cenni biografici

Guglielmo nacque a Macerata, primogenito dei tre figli di Paride, dei conti della Rocca di Messina, e della moglie Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina. Gli altri fratelli si chiamavano Giammario e Evangelista. Guglielmo fu zio del cardinale Antonio Pallotta. Altri membri della famiglia porporati furono: Giovanni Evangelista Pallotta e Giovanni Battista Maria Pallotta.

Formazione e attività prelatizia

Dopo i primi studi presso il collegio gesuita di Macerata, sotto la guida di Giulio Cesare Cordara,[1] S.I. fu mandato a studiare a Roma, affidato alle cure di Pompeo Compagnoni (Ch), nobile maceratese e vescovo di Osimo, che dapprima lo collocò presso il collegio Nazareno e poi in quello Piceno, istituito dal cardinale Giovanni Battista Maria Pallotta. Qui si applicò agli studi di filosofia, idraulica e in particolare di diritto.

Dopo l'ordinazione sacerdotale, a soli 20 anni, divenne segretario del commissario alle Antichità Giovanni Battista Visconti,[2] poi fu uditore del cardinale Enrico Enriquez, legato in Romagna dal settembre 1753. Il 15 dicembre 1754 si laureò in utroque iure. Enriquez lo nominò giudice privativo delle cause in materia d'acque delle tre provincie di Romagna, Bologna e Ferrara. Gli conferì, inoltre, il governo di Ravenna e, prima di morire, il 25 aprile 1756, lo nominò suo esecutore testamentario, lasciandogli un vitalizio di 100 scudi annui.

Rientrato a Roma fu uditore del cardinale Cosimo Imperiali, poi del cardinale Carlo Rezzonico juniore, camerlengo e nipote di Clemente XIII, il quale il 26 maggio 1764 lo nominò canonico di san Pietro, l'11 ottobre 1766 segretario della Fabbrica di San Pietro e infine canonico altarista il 19 dicembre 1767.

Sotto Clemente XIV fu dal 17 giugno 1769 segretario ed economo della fabbrica di San Pietro, e dal 23 agosto 1771, Segretario della congregazione del Buon Governo. Nel 1773 fu nominato Tesoriere generale della Camera Apostolica, e confermato da papa Pio VI, dopo la sua promozione al cardinalato, con il titolo di pro-tesoriere generale, carica ricoperta sino al febbraio 1785.

Cardinalato

Nel concistoro del 23 giugno 1777 fu elevato alla porpora da Pio VI e il 28 luglio ricevette il titolo presbiterale di Sant'Eusebio, di cui aveva seguito i lavori di restauro, nel 1782 passò a quello di santa Maria degli Angeli.

Si impegnò per la riedificazione della nuova cattedrale di Macerata, alla quale donò un San Michele Arcangelo, copia in mosaico di un quadro del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari) eseguita da Giovanni Battista Calandra da Vercelli e tuttora collocata su un altare del transetto di destra. Fu patrono dell'Accademia letteraria maceratese dei Catenati, fondata il 2 luglio 1574.

Morte

Morì a Roma il 21 settembre 1795 e fu sepolto in Santa Maria in Campitelli, vicino al suo palazzo romano.

Successione degli incarichi

Predecessore: Governatore di Ravenna Successore: Emblem Holy See.svg
Dott. Loreto A. Fabi 8 febbraio 1755 - 17 gennaio 1738 Abate dott. Giuseppe Moraldi I
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Dott. Loreto A. Fabi {{{data}}} Abate dott. Giuseppe Moraldi
Predecessore: Segretario della Congregazione del Buon Governo Successore: Emblem Holy See.svg
Romoaldo Guidi 1º novembre 1770 - 23 giugno 1777 Girolamo della Porta I
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Romoaldo Guidi {{{data}}} Girolamo della Porta
Predecessore: Tesoriere generale della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Angelo Braschi 1º maggio 1773 - 23 giugno 1777 se stesso come pro-tesoriere I
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Giovanni Angelo Braschi {{{data}}} se stesso come pro-tesoriere
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Eusebio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Jean-François-Joseph de Rochechouard de Faudoas 28 luglio 1777 - 23 settembre 1782 Giovanni Andrea Archetti I
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Jean-François-Joseph de Rochechouard de Faudoas {{{data}}} Giovanni Andrea Archetti
Predecessore: Pro-tesoriere generale della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
se stesso come tesoriere 23 giugno 1777 - 14 febbraio 1785 Fabrizio Ruffo
(tesoriere generale)
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se stesso come tesoriere {{{data}}} Fabrizio Ruffo
(tesoriere generale)
Predecessore: Prefetto della Congregazione delle Acque Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Albani 11 dicembre 1779 - 1º luglio 1785 Francesco Mantica I
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Alessandro Albani {{{data}}} Francesco Mantica
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Ottavio Bufalini 23 settembre 1782 - 21 settembre 1795 Ignazio Busca I
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Giovanni Ottavio Bufalini {{{data}}} Ignazio Busca
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Concilio Successore: Emblem Holy See.svg
Andrea Negroni
(pro-prefetto)
1º luglio 1785 - 21 settembre 1795 Tommaso Antici I
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Andrea Negroni
(pro-prefetto)
{{{data}}} Tommaso Antici
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Hyacinthe Sigismond Gerdil, B. 29 gennaio 1787 - 10 marzo 1788 František Herzan von Harras I
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Hyacinthe Sigismond Gerdil, B. {{{data}}} František Herzan von Harras
Note
  1. Magda Vigilante, CORDARA, Giulio Cesare su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani, 1983 URL consultato il 05-04-2019
  2. Viscónti, Giovanni Antonio Battista su treccani.it. URL consultato il 05-04-2019
Bibliografia
  • Antonio D'Amico, PALLOTTA, Guglielmo su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani, 2014 URL consultato il 05-04-2019