Utente:Giancarlo Rossi-Fedele/Monte del Tempio

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Il Monte del Tempio, detto anche il Nobile Santuario sul colle è un sito religioso nel centro storico di Gerusalemme. A causa della sua importanza per l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam è uno dei luoghi religiosi più contesi al mondo.

Grafia

  • arabo: الحرم القدسي الشريف (al-Haram al-qudsī al-sharīf, "il nobile Santuario sul colle")
  • ebraico: הַר הַבַּיִת (Har haBáyit)
  • francese: Mont du Temple
  • inglese: Temple Mount

Storia

Gli studiosi ritengono che la collina sia stata abitata sin dal IV millenio avanti Cristo. Le sue sezioni meridionali sono stati ricoperte da mura all'inizio del II millenio a.C., circa nel 1850 a.C., da popolazioni affini ai cananei che stabilirono un insediamento qui (oppure nelle vicinanze), denominato "Jebus".

Monte Moriah

Nella tradizione il Monte del Tempio è stato anche spesso identificato come Moriah, una catena di montagne citata nell'Antico Testamento come luogo del sacrificio di Isacco, ma la sua effettiva collocazione è oggetto di dibattito.

Secondo la Bibbia ebraica, il monte Moriah era originalmente una serie di terrazzamenti, di proprietà di Araunà, un Gebuseo. Il profeta Gad propose quest'area al Re Davide come un luogo appropriato per innalzare un altare a JHWH, dal momento che un angelo dell'anniettamento vi sostava quando Dio fermò una grande pestilenza in Gerusalemme (2Sam 24,16 e 1Cr 21,15 ).[1]. Davide allora acquistò la proprietà da Araunà, per cinquanta pezzi d'argento, innalzando in seguito l'altare.

Tempio di re Salomone

YHWH ha incaricato Re Davide di costruire un santuario sul sito, al di fuori delle mura della città sul bordo settentrionale della collina. La costruzione doveva sostituire il Tabernacolo, e fungere da Tempio per gli israeliti a Gerusalemme.[2] Il figlio di Davide, Re Salomone terminò i lavori di costruzione del Primo Tempio sul monte Moriah nel 957 a.C. Il Tempio di Salomone fu distrutto da Nabucodonosor II di Babilonia nel 586 a.C.. Il Monte prende il nome dal Tempio di YHWH, che vi fu costruito, secondo quanto riferisce la Bibbia, da re Salomone nel X secolo a.C.; per essere distrutto dall'Impero Babilonese prima della cattività babilonese.

II Tempio di re Erode il Grande

Una ricostruzione del Tempio di Erode in Gerusalemme.


Il Tempio di Gerusalemme venne ricostruito nel VI secolo a.C., e ampliato a partire dal 20 a.C. da Erode il Grande e dai suoi successori, che resero pianneggiante la sommità del colle e fortificarono i lati con muri di contenimento, dotati di porte, circondate da bastioni e con fastose scalinate d'ingresso. Di queste mura sopravvive l'attuale muro occidentale, noto in italiano come muro del pianto.

Aelia Capitolina

Nel secondo secolo dell'occupazione romana, dopo la rivolta ebraica guidata dal pseudo-mashaj bar-Kochba, nell'anno 70 le legioni romane dell'Imperatore Tito rasero al suolo il Sancta Sanctorum e le mura superiori del II Tempio di Gerusalemme e costruirono un tempio dedicato a Giove. Molte strutture e luoghi giudaico-cristiani vennero demoliti, le strade di Gerusalemme smantellate e luoghi come il Golgota vennero erosi o spianati.

Gerusalemme, semi-distrutta, con ebrei e cristiani fuggiti o trucidati, era diventata pagana, resa quasi completamente una città greco-romana, pullulante di terme e di templi pagani. L'Imperatore Adriano la ribattezzò "Aelia Capitolina".

Affermazione del Cristianesimo

Con l'Editto di Milano, emesso nel 313 dall'Imperatore Costantino, Roma concede a tutte le religioni presenti nei confini dell'impero, la libertà di culto. Si tratta di un editto di tolleranza che permette finalmente al cristianesimo di uscire allo scoperto e di essere praticato al pari delle altre religioni.

Attorno all'anno 325 A.D. si ritiene che Sant'Elena, madre dell'Imperatore Costantino I, abbia ordinato la costruzione di una piccola chiesa sulla spianata del Monte, chiamandola Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni, che in seguito venne ingrandita e chiamata Chiesa della Sacra Sapienza. In seguito la chiesa fu distrutta dai musulmani e sulle sue rovine venne costruita la Cupola della Roccia[3]. Dal momemento che è noto che Sant'Elena ordinò la distruzione del tempio di Venere ad ovest del Monte del Tempio per costruire la Basilica del Santo Sepolcro, si può presumere che abbia anche ordinato lo smantellamento del tempio di Giove sul Monte del Tempio per costruire la Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni.

Nel 363, l'imperatore Giuliano II, nel suo cammino verso l'assedio di Baghdad (allora occupata dalla Persia, che gli inflisse una sconfitta catastrofica e letale per l'Impero Romano), si fermò sulle rovine del Secondo Tempio di Gerusalemme. Nel suo sforzo di incrementare altre religioni diverse dal Cristianesimo, l'imperatore Giuliano ordinò la ricostruzione del Tempio di Erode nella sua forma originaria, ma a causa della sua sconfitta e morte in battaglia, questa suo proposito non ebbe luogo.

L'Editto di Tessalonica del 380 voluto dall'Imperatore Teodosio proclama invece il cristianesimo come religione di stato. Si accellera così il processo inverso al precedente, che vede tutti i templi pagani demoliti e riconvertiti in chiese.

Conquista musulmana nel VII secolo

Dopo la conquista musulmana (VII secolo), furono costruite le grandi moschee ancora oggi esistenti.

Con la Prima Crociata il luogo fu occupato dai cristiani: nella moschea al-Aqsa stabilirono la loro sede i Cavalieri Templari, che presero il nome proprio dal risiedere sul sito dell'antico Tempio, mentre la Cupola della Roccia fu trasformata in chiesa. Con la riconquista musulmana di Gerusalemme, entrambe ritornarono alla loro destinazione d'uso originaria.

Conquista israeliana nel 1967

Dopo la proclamazione dello Stato di Israele nel 1948 e la guerra che ne seguì, il Monte del Tempio rimase nella parte araba di Gerusalemme (Gerusalemme Est); con la Guerra dei Sei Giorni del 1967 fu invece occupato dagli israeliani (insieme a tutto il resto della città), e tale è il suo stato fino ad oggi.

Struttura

Durante i grandiosi lavori di ampliamento voluti da Erode il Grande, iniziati verso il 20 a.C. e proseguiti per diversi decenni, l'orografia originaria del Monte del Tempio fu cancellata e venne realizzata una vastissima spianata, oggi nota come spianata del Tempio o delle Moschee.

Essa ha forma approssimativamente rettangolare e dimensioni di circa 500×300 metri, coi lati più lunghi nella direzione nord-sud. Sopraelevata di alcune decine di metri rispetto all'area circostante, è delimitata e sostenuta sui quattro lati da poderose mura di contenimento: le più alte e spesse sono quelle sul lato orientale, che si affaccia sulla valle del torrente Kidron (o Cedron). Vi si accede attraverso delle porte d'ingresso situate sul lato ovest; originariamente vi era una porta anche sul lato est, ma secoli fa venne murata (da questa porta si presume sia entrato Gesù quando fece il suo ingresso trionfale in Gerusalemme, pochi giorni prima di morire: proveniva infatti dal Monte degli Ulivi che si trova proprio da quel lato, sulla sponda opposta del Kidron).

Al centro della spianata, in corrispondenza dell'antico Tempio e dell'originaria cima del Monte, sorge la Moschea di ʿOmar (detta anche Cupola della Roccia), caratterizzata da una grande cupola dorata. Lungo il lato sud della spianata sorge invece la Moschea al-Aqsa, che ospitava la sede dei Cavalieri Templari all'epoca delle Crociate.

Il Monte del Tempio per le tre grandi religioni

Il "Qanatir" è l'ingresso alla Cupola della Roccia.
  • Il Monte del Tempio è sacro agli ebrei appunto in quanto sede del Tempio di JHWH. Di esso, dopo la distruzione operata dai Romani, rimangono oggi soltanto alcuni tratti del muro occidentale di contenimento, detto anche Muro del Pianto. Gli ebrei usano perciò recarsi in preghiera alla base di tale muro (quindi all'esterno della spianata).
  • Per i musulmani, invece, il Monte del Tempio è sacro perché, secondo la tradizione, il profeta Maometto venne assunto in cielo dalla roccia situata in cima al monte, oggi all'interno della Cupola della Roccia (che da essa appunto prende il nome).
  • Il luogo è sacro, infine, per i cristiani, che ricordano le numerose visite di Gesù al Tempio: qui si svolsero le sue dispute con i sacerdoti e altri episodi della sua vita pubblica. Il principale santuario cristiano di Gerusalemme è però la Basilica del Santo Sepolcro, considerata il luogo della sua crocifissione, sepoltura e resurrezione.
Note
  1. II Sam. xxiv. 16 et seq.; I Chron. xxi. 15 et seq.
  2. "Moriah". Easton's Bible Dictionary. Link visitato il 14 luglio, 2008. 
  3. Wilkinson, Jerusalem Pilgrims Before the Crusades, p. 204
Voci correlate
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