Basilica di Santa Croce a Via Flaminia (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.

La Basilica di Santa Croce in Via Flaminia, detta anche Basilica della Santa Croce al Flaminio, è una chiesa di Roma, situata nella periferia settentrionale della città, nei pressi della celebre via consolare, nel Quartiere Flaminio.

Basilica di Santa Croce in Via Flaminia
Basilica di Santa Croce in via Flaminia.jpg Roma, Basilica di Santa Croce in Via Flaminia (1912-1913)
Altre denominazioni Basilica della Santa Croce al Flaminio
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Via Guido Reni, 2/D
00196 Roma (RM)
Telefono +39 06 3240509
Fax +39 06 32504004
Posta elettronica santacroceaviaflaminia@diocesidiroma.it
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione basilicale
Dedicazione Santa Croce
Sigla Ordine qualificante C.S.S.
Sigla Ordine reggente C.S.S.
Fondatore papa Pio X
Data fondazione 1912
Architetto Aristide Leonori
Stile architettonico Neoromanico, neobizantino
Inizio della costruzione 17 ottobre 1912
Completamento 1913
Data di inaugurazione 29 dicembre 1913
Data di consacrazione 21 maggio 1918
Consacrato da mons. Giuseppe Palica
Pianta basilicale
Materiali laterizi
Iscrizioni AN[no] CHR[isto] MCMXIII PIUS X P[ontifex] M[aximus] IN MEMOR[ia] PACIS A CONSTANTINO ECCL[esiae] DATAE CRUCI S[anctismmi] D[edita] AB EDICTO A[b anno] CCCXIII
Note Chiesa edificata per commemorare il XVI centenario dell'Editto di Milano
Coordinate geografiche
41°55′42″N 12°28′05″E / 41.92840, 12.46794 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Basilica di S. Croce
Basilica di S. Croce
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità

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Tipologia
Criterio
Pericolo Bene non in pericolo
Scheda UNESCO
Patrimoni dell'umanità in

Storia

Dalla fondazione ad oggi

La Basilica è stata costruita nel 1912-1913 dall'architetto e ingegnere Aristide Leonori (1856-1928) per volere di papa Pio X (1903-1914), insieme alla Chiesa di Sant'Elena, in occasione del XVI centenario dell'Editto di Milano del 313. Fu lo stesso pontefice a sostenere le spese di costruzione, e il luogo scelto, nei pressi di ponte Milvio, è quello in cui l'imperatore Costantino sconfisse Massenzio.

La cerimonia di posa della prima pietra della basilica si tenne il 17 ottobre 1912 e fu inaugurata il 29 dicembre dell'anno successivo dal cardinale Francesco di Paola Cassetta (18411919), ma venne consacrata solo il 21 maggio 1918 da Giuseppe Palica (18691936), arcivescovo di Filippi.

La chiesa è sede parrocchiale, istituita il 19 marzo 1914 da Pio X con la costituzione apostolica Quod iam pridem, e affidata alla Congregazione delle Santissime Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo, detti Stimmatini.

Il 12 maggio 1964 papa Paolo VI l'ha elevata alla dignità di Basilica minore.[1]

Nella basilica ha sede la Reale Deputazione del ramo spagnolo dell'Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio per l'Italia; l'analoga istituzione del ramo francese ha invece sede nella Chiesa di San Giorgio in Velabro.

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Santa Croce in Via Flaminia, istituito da papa Paolo VI il 5 febbraio 1965: l'attuale titolare è il cardinale Sérgio da Rocha.

Descrizione

Esterno

Facciata

La chiesa, di forme neoromaniche, presenta una facciata, in laterizi, preceduta da un ampio portico con sei colonne di granito con capitelli ionici, decorata nella trabeazione da un fregio a mosaico con un'iscrizione commemorativa dell'editto di Milano, nella quale si legge:

« AN[no] CHR[isto] MCMXIII PIUS X P[ontifex] M[aximus] IN MEMOR[ia] PACIS A CONSTANTINO ECCL[esiae] DATAE CRUCI S[anctismmi] D[edita] AB EDICTO A[b anno] CCCXIII »
 
Basilica di Santa Croce in Via Flaminia, campanile

Il prospetto è aperto nella parte superiore da cinque finestre centinate contigue, terminante con un cornicione incurvato e riccamente decorato con un mosaico realizzato nel 1916 da Biagio Biagetti, raffigurante:

Campanile

A destra della facciata, si eleva il campanile, a pianta quadrata, articolato in cinque ordini e aperto da bifore negli piani inferiori e trifore nei due superiori. Alla base è collocata:

Interno

La chiesa, a pianta basilicale, è divisa in tre navate da sei colonne per lato di granito bigio bavarese, che sostengono archi a tutto sesto: esse sono concluse da absidi semicircolari, di cui quella centrale, più ampia delle altre. La copertura è a capriate lignee.

Presbiterio e abside

 
Basilica di Santa Croce in Via Flaminia (interno)

Nel presbiterio, rialzato di alcuni gradini, si notano:

Dietro l'altare, si apre l'abside semicircolare decorata da Giuseppe Moroni, che presenta:

Navate e controfacciata

Lungo le pareti delle navate laterali è posta la Via Crucis (1942-1946), eseguita in mosaico da Biagio Biagetti.

A metà della navata centrale, a sinistra, è collocato il pulpito, realizzato in stile cosmatesco da Pio Leonori, fratello dell'architetto Aristide. A metà della navata di destra si accede al battistero, separato dal corpo della chiesa, a pianta ottagonale, progettato nel 1961 da Carlo Stopponi.

Di un certo pregio artistico anche le cappelle della navate laterali, ove si trovano ancora opere dei Leonori, del Biagetti, di Stopponi, di Alessandro Delprato, Lorenzo Berlendis, Antonio Achilli.

Nella controfacciata è collocato un dipinto raffigurante:

Note
Bibliografia
  • Massimo Alemanno, Le chiese di Roma moderna, vol. I, Armando Editore, Roma, 2004, pp. 108-111, ISBN 9788860811479
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese conventi chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 407
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, p. 79, ISBN 9788854188358
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, p. 756, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni

Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 7 marzo 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.