Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano (Roma)

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Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano
Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano RomaJPG.JPG
Roma, Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano (1751)
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Via Labicana, 1
00184 Roma (RM)
Telefono +39 06 97840635
Posta elettronica Diocesi di Roma
Proprietà Fondo Edifici di Culto (Stato Italiano)
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione parrocchiale
Dedicazione Santi Marcellino e Pietro
Fondatore papa Siricio
Data fondazione IV secolo
Architetto Girolamo Theodoli (ricostruzione del XVIII secolo)
Stile architettonico barocco, neoclassico
Inizio della costruzione 1751
Pianta croce greca
Marcatura stemma di papa Benedetto XIV
Coordinate geografiche
41°53′21″N 12°30′11″E / 41.889047, 12.503128 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa dei SS. Marcellino e Pietro
Chiesa dei SS. Marcellino e Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano

La Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano è un edificio di culto di Roma, situato nel centro storico della città, nel rione Monti.

Storia

Dalle origini al Medioevo

La prima chiesa fu costruita alla fine del IV secolo da papa Siricio (384-399), a breve distanza dalla Catacomba omonima posta sulla via Labicana (oggi via Casilina): l'annesso ospizio divenne un centro molto importante per l'accoglienza dei pellegrini che giungevano a Roma, che poi nel XV secolo fu trasferito a San Giovanni in Laterano come Ospedale del Salvatore.

L'edificio fu restaurato una prima volta intorno al 740 da papa Gregorio III (731-741), successivamente da Benedetto III (855-858) e dal cardinale titolare Crescenzio d'Anagni (1121-1130), e ulteriormente nel 1256 da Alessandro IV (1254 - 1261) per ospitarvi le reliquie dei santi Marcellino e Pietro,[1] e di santa Marzia: quest'ultima ancora oggi custodita in un'urna sotto la mensa dell'altare maggiore.

Dal Settecento ad oggi

Nel 1707 Clemente XI (1700 - 1721) aveva affidato la chiesa ai monaci maroniti libanesi, che la lasciarono nel 1763 alle Monache carmelitane scalze, le quali vi rimasero fino al 1906.

Dopo alcuni secoli, nel 1751 papa Benedetto XIV (1740-1758) incaricò l'architetto Girolamo Theodoli (1677-1766) di ricostruire radicalmente l'edificio sacro.

Le sistemazioni urbanistiche successive al 1870 hanno leggermente infossato l'edificio rispetto al piano stradale di via Merulana e via Labicana.

Nel 1873 la chiesa fu espropriata e incamerata dal demanio[2]del Regno d'Italia, successivamente passò in quello della Repubblica italiana, che ancora oggi la gestisce attraverso il Fondo Edifici di Culto (FEC).

La chiesa è sede parrocchiale, istituita dal papa Pio X il 24 ottobre 1906 con la costituzione apostolica Susceptum Deo inspirante e affidata al clero diocesano di Roma.

Il 15 ottobre 2011 la chiesa è stata fatta oggetto di atti vandalici da parte di alcuni anarchici che, nelle loro proteste contro le politiche economiche mondiali, hanno distrutto nella canonica della chiesa un Crocifisso e una statua della Madonna di Lourdes.[3]

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Santi Marcellino e Pietro, istituito tra il II e III secolo: l'attuale titolare è il cardinale Dominik Jaroslav Duka.

Descrizione

Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano (interno)

Esterno

La chiesa, posta al di sotto del piano stradale, presenta interessante e originale impianto architettonico costituito da un dado basamentale, scandito in facciata da grandi paraste ioniche. In facciata apre un portale in travertino con da timpano triangolare sormontato da vasi fiammeggianti; la cupola a gradoni - di chiara ispirazione borrominiana che ricorda quella di Sant'Ivo alla Sapienza - è poggiata su di un alto tamburo circolare in cui si aprono finestroni ovali. Lo stemma e l'iscrizione che corre sulla facciata ricordano la ricostruzione effettuata nel 1751 da papa Benedetto XIV.

Interno

L'interno presenta una pianta a croce greca con pareti articolate da paraste ioniche decorate a stucco, presbiterio absidato e quattro cappelle angolari sormontati da coretti.

Presbiterio e altare maggiore

Il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, si conclude con l'abside semicircolare dove si può ammirare:

Cappelle laterali

Nei due bracci laterali della chiesa si aprono altrettante cappelle:

Controfacciata

Nella controfacciata, sul primo pilastro a destra dell'ingresso, si nota:

Note
  1. Secondo alcune fonti, le reliquie dei santi Marcellino e Pietro nel 827 vennero inviate in Francia da papa Gregorio IV (827 - 844) e poi traslate nell'Abbazia di Seligenstadt sul Meno, in Germania, da Eginardo (775840), ministro e biografo di Carlo Magno.
  2. Legge 19 giugno 1873, n. 1402
  3. AA.VV., Terrore e devastazione in chiesa, in "Famiglia Cristiana", 15 ottobre 2011 su famigliacristiana.it
  4. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 06.04.2021
Bibliografia
  • Antonella Negri, Bruno Pirolli, Santi martiri Marcellino e Pietro al Laterano, col. "Itinerari d'arte e di cultura. Chiese", F.lli Palombi, Roma, 1999
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese conventi chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 66
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, p. 195, ISBN 9788854188358
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, p. 528, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 7 aprile 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.