Chiesa di San Lorenzo in Panisperna (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.
Chiesa di San Lorenzo in Panisperna
Roma Ch.SLorenzoInPanisperna 1565-74.jpg
Roma, Chiesa di San Lorenzo in Panisperna
Altre denominazioni Chiesa di San Lorenzo in Formosa
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Via Panisperna, 90
00184 Roma (RM)
Telefono +39 06 46535573;
+39 06 483667
Proprietà Fondo Edifici di Culto (Stato Italiano)
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione rettoria
Dedicazione San Lorenzo
Data fondazione IV secolo
Architetto Francesco da Volterra (ristrutturazione del XVI secolo)
Inizio della costruzione XIV secolo, inizio
Completamento 1574
Iscrizioni DIVI LAURENTII M[arty]RIS / AEDES INPANIS PERNA / MDLXXIIII
Coordinate geografiche
41°53′50″N 12°29′35″E / 41.897244, 12.493153 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa di S. Lorenzo
Chiesa di S. Lorenzo
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano

La Chiesa di San Lorenzo in Panisperna, detta anche Chiesa di San Lorenzo in Formosa,[1] è un luogo di culto di Roma, situato nel centro storico della città, lungo la via omonima, nel rione Monti.

Storia

Toponimo e origini

Varie sono le interpretazioni del toponimo di via Panisperna: secondo alcuni studiosi deriverebbe dall'uso delle clarisse della Chiesa di San Lorenzo in Panisperna di fornire panis et perna (ossia "pane e prosciutto") ai poveri nel giorno della festa del Santo (10 agosto); un'altra interpretazione vuole che derivi dalla corruzione di palis ("spranghe") e sterno ("distendo"), probabilmente in riferimento a san Lorenzo martirizzato sulla graticola; un'altra ancora ipotizza la presenza di due famiglie, i Pane e i Perna, che in questa zona avrebbero avuto alcune proprietà; un'altra teoria, che trae origine da una bolla di papa Giovanni XXII (1316-1334), nella quale si parla di San Lorenzo Parasperna, un termine che sarebbe una corruzione della parola greca para ("presso") e di quella derivante dal latino antico sperno ("confine") e che avrebbe indicato che la chiesa era situata vicino a un confine tra proprietà importanti e limitrofe.

La chiesa, secondo la tradizione, venne eretta nel IV secolo all'epoca di Costantino (274-337), sul luogo del martirio di san Lorenzo, anche se la prima attestazione si trova nel Liber Pontificalis, dove è elencata fra i vari edifici sacri che papa Adriano I (772-795) fece restaurare e decorare.

Alla fine del X secolo la chiesa fu affidata ai monaci benedettini, che costruirono accanto a essa un monastero, assurto a notevole importanza sia spirituale che economica nella comunità cristiana del tempo.

Dal Trecento a oggi

Nel 1308, il monastero fu concesso alle Clarisse e, per iniziativa del cardinale Giacomo Colonna (1250 ca.-1318), la chiesa venne riedificata per essere adattata alle nuove esigenze di clausura con la riduzione a una sola navata e la realizzazione del coro.

La chiesa fu ricostruita fra il 1565 e il 1574, probabilmente su progetto di Francesco da Volterra (1535-1594), per iniziativa del cardinale Guglielmo Sirleto (1514-1585). L'impresa iniziò alla fine del pontificato di Pio IV (1559-1565) e fu portata avanti durante i successivi pontificati di Pio V e Gregorio XIII.

Nel 1873 il complesso monastico fu espropriato e incamerato dal demanio[2]del Regno d'Italia, successivamente passato in quello della Repubblica italiana, che ancora oggi lo gestisce attraverso il Fondo Edifici di Culto (FEC). Il monastero fu concesso all'Università La Sapienza, che qui stabilì il dipartimento di fisica.[3]

La chiesa, attualmente, è luogo sussidiario di culto della Parrocchia dei Santi Vitale e Compagni Martiri in Fovea.

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio di San Lorenzo in Panisperna, istituito da papa Leone X, il 6 luglio 1517: l'attuale titolare è il cardinale Michael Michai Kitbunchu.

Descrizione

Esterno

Chiesa di San Lorenzo in Panisperna, portico d'ingresso

Scalinata e cortile

Attraverso una scalinata a doppia rampa, costruita nel 1893, che supera il dislivello creatosi per gli interventi ottocenteschi - con l'apertura di via Milano (che tagliò in due gli orti del monastero di San Lorenzo) e la costruzione del Palazzo del Viminale - si giunge a un portale con timpano spezzato, al centro del quale è situato lo stemma di papa Leone XIII (1878-1903) con un'iscrizione nella quale si legge:

« DEO IN HON. B. LAURENTII M. »

Un cancello immette in un piccolo cortile alberato,[4] in fondo al quale prospetta la chiesa.

Facciata

La facciata, che risale al 1574, progettata da Francesco da Volterra, è divisa in due ordini da una cornice marcapiano: l'inferiore, partito da quattro lesene doriche, presenta un portale con battenti lignei del XVII secolo sormontato da un timpano centinato; il superiore, scandito da quattro lesene ioniche, è aperto da un grande oculo sovrastato da un timpano triangolare di coronamento. L'ordine superiore reca l'epigrafe con l'iscrizione dedicatoria:

« DIVI LAURENTII M[arty]RIS / AEDES INPANIS PERNA / MDLXXIIII »

Interno

Antonio Bicchierai, Gloria di san Lorenzo (prima metà del XVIII secolo), affresco

L'interno della chiesa si presenta a unica navata, con tre cappelle per lato, coperta con una volta a botte decorata al centro con un dipinto murale raffigurante:

Lato sinistro

Lungo il lato sinistro si aprono tre cappelle:

Presbiterio

Chiesa di San Lorenzo in Panisperna (interno)

Nel presbiterio, rialzato di alcuni gradini, a pianta quadrangolare e coperto da una volta a crociera, si può ammirare:

Lato destro

Lungo il lato destro si aprono tre cappelle:

Cripta

Nella cripta si conserva il forno dove, secondo la tradizione, sarebbe stato martirizzato san Lorenzo.

Note
  1. Il nome "formosa" deriverebbe secondo alcuni studiosi da papa Formoso (891-896), che avrebbe ricostruito la chiesa alla fine del IX secolo.
  2. Legge 19 giugno 1873, n. 1402
  3. Negli anni Trenta del Novecento, presso il Regio Istituto di Fisica dell'Università di Roma, allora ubicato nell'ex monastero delle clarisse di via Panisperna, lavorava un celebre gruppo di fisici italiani, quasi tutti giovani, guidato da Enrico Fermi (19011954), comunemente noto come i Ragazzi di via Panisperna.
  4. Sul lato destro del cortile si nota un raro esemplare di casa di impostazione medioevale, con scale esterne.
  5. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 26.12.2019
  6. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 26.12.2019
Bibliografia
  • Patrizia De Crescenzo, Antonio Scaramella, La Chiesa di san Lorenzo in Panisperna sul colle Viminale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1998
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese conventi chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 64
  • Viviana Panetti, La chiesa di san Lorenzo in Panisperna a Roma, Tipografia Trullo, Roma, 1997
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, pp. 179-180, ISBN 9788854188358
  • Pietro Tomassi, Chiesa di San Lorenzo in Panisperna: breve guida storico-artistica, Tipografia Giammarioli, Frascati, 1967
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, pp. 303-304, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 22 dicembre 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.