Alessandro Albani
Alessandro Albani Cardinale | |
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Età alla morte | 87 anni |
Nascita | Urbino 15 ottobre 1692 |
Morte | Roma 11 dicembre 1779 |
Sepoltura | Basilica di San Sebastiano fuori le Mura (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Creato Cardinale |
16 luglio 1721 da Innocenzo XIII (vedi) |
Cardinale per | 58 anni, 4 mesi e 26 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Alessandro Albani (Urbino, 15 ottobre 1692; † Roma, 11 dicembre 1779) è stato un cardinale, archivista e bibliotecario italiano, noto per il suo amore per l'arte e il suo ruolo di mecenate e promotore della nascente arte neoclassica.
Biografia
Nacque a Urbino, il più giovane tra i figli di Orazio fratello di Papa Clemente XI e Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Alessandro era fratello minore del cardinale Annibale Albani.
In giovane età fu avviato alla carriera militare, entrò il 26 agosto 1701 nell' ordine militare degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Nel 1709 fu colonnello di un reggimento di dragoni nelle truppe pontificie.
Carriera ecclesiastica
A causa di un precoce difetto alla vista, che lo condusse negli ultimi anni della sua vita alla cecità, abbandonò la carriera militare e su consiglio dello zio Pontefice intraprese quella ecclesiastica, come già aveva fatto il fratello maggiore, Annibale. Papa Clemente XI in data 8 dicembre 1718 lo nominò segretario dei memoriali e il 10 maggio dell'anno seguente chierico della Camera apostolica. Fu abate commendatario dell'abbazia di san Lorenzo di Campo dal 1717 al 1744.
Nel 1720 il giovane prelato fu inviato come nunzio straordinario a Vienna per tutelare i diritti feudali della Santa Sede sul ducato di Parma e Piacenza, che era stato assegnato a don Carlos di Borbone, per dirimere alcune divergenze esistenti a proposito della giurisdizione ecclesiastica in Sicilia e trattare la restituzione allo Stato della Chiesa del territorio di Comacchio, occupato dalle truppe imperiali dal 1708.
Cardinalato
Fu creato cardinale diacono nel concistoro del 16 luglio 1721, con dispensa per avere un fratello nel Sacro Collegio dei Cardinali e non aver ricevuto gli ordini minori. Il 24 settembre dello stesso anno ricevette la berretta rossa e la diaconia di sant'Adriano al Foro.
Fu abate commendatario dell'abbazia di san Leonardo di Siponto del 1721 al 1741. Il 23 settembre del 1722 optò per la diaconia di santa Maria in Cosmedin. Nel 1724 partecipò al conclave che elesse papa Benedetto XIII. Nel 1724 divenne abate commendatario dell'abbazia di Nonantola. Protettore del regno di Sardegna e del patrimonio del re sabaudo dal 1724, partecipò ai negoziati del Concordato del 1727 con i Savoia. Per questi meriti il re Vittorio Amedeo II di Savoia lo nominò abate commendatario dell'abbazia di Staffarda.
Nel 1730 partecipò al conclave che elesse Clemente XII. Nel 1737 negoziò a nome della casa di Savoia il nuovo concordato col regno di Sardegna. Soltanto nel 1741, comunque, si poté giungere a un nuovo concordato, che venne firmato dal cardinale Valenti per la Santa Sede e dal conte Simeone Balbis di Rivera e dall'Albani per il regno di Piemonte. Nel 1738 divenne prefetto della Congregazione delle Acque, Paludi, Pontine e Chiane.
Partecipò al conclave del 1740, che elesse Papa Benedetto XIV. Il 7 agosto del 1741 optò per la diaconia di sant'Agata dei Goti, mantenendo in commenda fino alla sua morte la diaconia di santa Maria in Cosmedin. Nel 1742 cambiò di nuovo diaconia assumendo quella di santa Maria ad Martyres.
Grazie forse al suo deciso atteggiamento anti-borbonico e anti-francese in particolare, l'Albani ottenne nel 1743 la nomina a protettore degli Stati ereditari austriaci e nel 1745 anche dell'Impero. Tra il 1744 e il 1748 resse inoltre l'ambasciata austriaca a Roma. Nominato cardinale protodiacono il 16 gennaio 1747 assunse la diaconia di santa Maria in Via Lata il 10 aprile.
Dal novembre 1751 fu anche protettore dei Canonici Regolari Premostratensi, della nazione maronita, del Collegio Germanico Ungarico romano e dei Chierici Regolari Minori. Fu di nuovo ministro d'Austria presso la Santa Sede dal 1756 fino alla sua morte. Partecipò al conclave del 1758, dove fu eletto Papa Clemente XIII.
Il 12 agosto del 1761 fu nominato bibliotecario di Santa Romana Chiesa, carica che mantenne fino alla morte. Partecipò al Conclave del 1769 che elesse Pontefice Clemente XIV, partecipò pure al Conclave del 1774-1775, che elesse Pio VI.
L'Albani conservò sempre nella sua attività diplomatica, come anche tra i partiti di curia, una notevole libertà di movimento: ambizioso e senza scrupoli, persegui per lo più una politica personale, non di rado ispirata da preoccupazioni economiche. Non nascose tuttavia le sue simpatie per i gesuiti e si oppose, senza esito, all'editto del 21 luglio 1773 Dominus ac Redemptor con cui veniva decretato lo scioglimento della Compagnia di Gesù.
Fu grande mecenate e collezionista di arte antica greca e romana, fece costruire la Villa Albani nel 1760. Durante il pontificato di Papa Clemente XIV si è allineato con gli Zelanti contro l'ingerenza dei monarchi europei.
Morte
Morì a Roma l'11 dicembre 1779. I funerali si svolsero nella chiesa di san Lorenzo in Lucina, per poi essere seppellito nella tomba di famiglia in san Sebastiano fuori le mura.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario dei Memoriali | Successore: | |
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Annibale Albani | 8 dicembre 1718 - 1721 | Bartolomeo Ruspoli |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro | Successore: | |
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Pietro Priuli | 1721 -1722 | Giulio Alberoni |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Annibale Albani | 1722 - 1741 in commenda 1741 - 1779 |
Pasquale Acquaviva d'Aragona |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti | Successore: | |
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Carlo Maria Marini | 1741 - 1743 | Agapito Mosca |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres | Successore: | |
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Niccolò del Giudice | 1743 -1747 | Carlo Maria Sacripante |
Predecessore: | Cardinale protodiacono | Successore: | |
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Carlo Maria Marini | 1747 -1779 | Giulio Gabrielli |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata | Successore: | |
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Carlo Maria Marini | 1747 -1779 | Domenico Orsini d'Aragona |
Predecessore: | Archivista di Santa Romana Chiesa | Successore: | |
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Domenico Silvio Passionei | 12 agosto 1761 - 11 dicembre 1779 | Francesco Saverio de Zelada |
Predecessore: | Bibliotecario di Santa Romana Chiesa | Successore: | |
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Domenico Silvio Passionei | 12 agosto 1761 - 11 dicembre 1779 | Francesco Saverio de Zelada |
Voci correlate | |
Bibliografia | |
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- Segretari dei Memoriali
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Via Lata
- Cardinali diaconi di Sant'Adriano al Foro
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Cosmedin
- Cardinali diaconi di Sant'Agata dei Goti
- Cardinali diaconi di Santa Maria ad Martyres
- Cardinali Protodiaconi
- Concistoro 16 luglio 1721
- Cardinali italiani del XVIII secolo
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