Francesco Cancellieri
Francesco Girolamo Cancellieri Laico | |
---|---|
Francesco Girolamo Cancellieri | |
Età alla morte | 75 anni |
Nascita | Roma 10 ottobre 1751 |
Morte | Roma 29 dicembre 1826 |
Francesco Girolamo Cancellieri (Roma, 10 ottobre 1751; † Roma, 29 dicembre 1826) è stato uno storico, bibliotecario, bibliografo, e un erudito italiano, autore prolifico di numerose opere di storia, archeologia, liturgia e agiografia, alcune delle quali sono ancora inedite.
Biografia
Appartenente a una famiglia di modeste condizioni economiche: era figlio di Pier Tommaso Cancellieri di Matelica e della contessa Costanza Magnoni di Ferrara.
Compì gli studì presso i gesuiti, ma dopo la morte del padre (1771), fu costretto ad abbandonarli e cercare una nuova sistemazione, anche con l'aiuto Giulio Cesare Cordara (1704-1785), gesuita e storico, del quale Francesco Cancellieri divenne il factotum.
Giovanissimo, nel 1768, fu iscritto all'Accademia dell'Arcadia e cominciò a comporre versi che gli diedero una certa notorietà.
Dopo esser stato per un breve periodo segretario del senatore Abbondio Rezzonico, svolse la stessa mansione per mons. Bernardino Giraud, arcivescovo di Ferrara, trasferendosi nella città emiliana con la madre e le sorelle.
Tornato a Roma nel settembre 1774, in occasione del conclave dal quale venne eletto papa, Pio VI, nella primavera del 1775, Francesco Cancellieri divenne bibliotecario del cardinale Leonardo Antonelli, ufficio che gli permise di avere a disposizione, per i suoi studi eruditi, una ricca biblioteca.
Attratto fortemente dalla città di Roma, ne studiò la storia, i costumi, i monumenti, la liturgia cattolica e la topografia, scrivendo una quantità notevole di saggi e volumi.
Una caratteristica tipica del Cancellieri è la successione dell'esposizione dei fatti storici: le notizie vengono descritte apparentemente in modo disordinato, ma vengono riorganizzate alla fine del contributo attraverso indici complessi e accurati. La tecnica sarà applicata anche da Gaetano Moroni, un erudito allievo del Cancellieri.
Opere
I manoscritti di Francesco Cancellieri, contenenti numerosi testi ancora inediti, sono conservati in gran parte fin dal 1840 nella Biblioteca Apostolica Vaticana (Vat. lat. nn. 9155-9205, 9672-9711, 9728-9733, 10323-10324, 12924, pp. 188-351). Altri manoscritti sono conservati trovano nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Mss. vari, nn. 902-913).
Fra le sue opere edite, si ricordano:
- Sagrestia Vaticana eretta dal regnante pontefice Pio Sesto e descritta da Francesco Cancellieri romano (Roma 1784, on-line)
- Descrizione delle cappelle pontificie et cardinalizie di tutto l'anno e de' concistori pubblici e segreti da aggiugnersi a quelle di tre Pontificali e delle funzioni della Settimana Santa, pubblicata in altri due tometti si premette una descrizione storico-critica delle Sale Regie e Ducale e delle Cappelle Paoline e Sistina, del Vaticano e del Quirinale (Roma 1790, on-line)
- Storia de' solenni possessi dei Sommi Pontefici da Leone III a Pio VII (Roma 1802)
- Dissertazioni epistolari bibliografiche di Francesco Cancellieri sopra Cristoforo Colombo: di Cvccaro nel Monferrato, discopritore dell'America e Giovanni Gersen di Cavaglià abate di S. Stafano in Vercelli, avtore del libro "De imitatione Christi", al ch. sig. cavaliere Gianfrancesco Galeani (Roma 1809, on-line)
- Le sette cose fatali di Roma antica: I - L'ago della madre degli dei; II - La Quadriga di creta degli Veienti; III - Le ceneri di Oreste; IV - Lo scettro di Priamo; V - Il Velo d'Ilione; VI - Gli Ancili; VII - Il Palladio. Una delle tra altre cose fatali di Troia con la morte di Troilo, figliuolo di Priamo e colla introduzione del cavallo nella Porta Scea oltre il riparamento dei bianchi cavalli di Reso, re di Tracia e dell'arco e delle frecce di Ercole lasciate a Filottete, illustrate da Francesco Cancellieri con la spiegazione con la spiegazione de' misteriosi attributi de' numeri ternario e settennario (Roma 1812, on-line)
- Lettera di Francesco Cancellieri al ch. sig. dottore Koreff, professore di Medicina dell'Università di Berlino: sopra il tarantismo, l'aria di Roma e della sua campagna, e i Palazzi Pontificj entro e fuori di Roma: con le notizie di Castel Gandolfo e de' paesi circonvicini (Roma 1817 on-line)
- Descrizione delle funzioni della Settimana Santa nella capella pontificia (Roma 1818, on-line)
- Memorie raccolte da Francesco Cancellieri intorno alla vita e alle opere del pittore cavaliere Giuseppe Errante di Trapani, defunto in Roma a' 16 di febbraio nell'anno 1821 (Roma 1823, on-line)
- Prospetto delle memorie storiche della Basilica ostiense di San Paolo (Roma 1823)
- Notizie istoriche delle chiese di S. Maria in Iulia, di S. Giovanni Calibita nell'Isola Licaonia e di S. Tommaso degli Spagnuoli o della Catena: detta poi de' SS. Gio. e Petronio de' Bolognesi, col rame del quadro del Domenichino e con un'appendice di documenti e delle iscrizioni bolognesi, ommesse o a posteriori alla collezione del ch. monsignor Pier Luigi Galletti raccolte da Francesco Cancellieri (Bologna 1823, on-line)
- Notizie istoriche delle stagioni e de' siti diversi in cui sono stati tenuti i conclavi nella città di Roma, con la descrizione della gran loggia da cui si annunzierà il nuovo Papa, della scala e sala regia, della cappella paolina in cui si fanno gli scrutini e di tutto il braccio del Palazzo del Quirinale, ove sono le celle del presente conclave raccolte da Francesco Cancellieri (Roma 1823, on-line)
- Cenotaphium Leonardi Antonelli Cardinalis Archipresbyteri Protobasilicae Lateranensis in cella S. Genitricis dei sideribus receptae e regione mausolei Nicolai Antonelli cardinalis eius patrui adnotationibus a Francisco Cancellerio admissionum magistro et a bibliotheca ob eius beneficentiam prosignatore v. e. summi magistri criminibus expiandis ac praeside officinae librariae S. Consilii Christiano nomini propagando (Roma 1825, on-line)
- Lettera di Francesco Cancellieri all'Ecc.mo signor cardinale Antonio Pallotta sopra una copia all'encausto della "Scuola di Atene" di Raffaello, e un codice membranaceo di Ferdinando cordubense "De consultandi ratione" dedicato al cardinal D'Ausia e poi posseduto dal cardinal Girolamo Verallo (Pesaro 1826, on-line)
Bibliografia | |
| |
Voce correlate | |
Collegamenti esterni | |
|