Girolamo Verallo

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Girolamo Verallo
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 58 anni
Nascita Cori
1497
Morte Roma
10 ottobre 1555
Sepoltura Chiesa di Sant'Agostino (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Segretario {{{segretario}}}
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

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Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
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Altri titoli
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Girolamo Verallo (Cori, 1497; † Roma, 10 ottobre 1555) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Cori, diocesi di Velletri. Primogenito dei dodici figli di Girolamo Veralli, medico romano, e di Giulia Jacovazzi. La sua famiglia ebbe rapporti con i Farnese. Nipote del cardinale Domenico Giacobazzi (1517). Zio del cardinale Fabrizio Verallo (1608), parente dei cardinali Cristoforo Giacobazzi (1536) e Giambattista Castagna (1583), futuro papa Urbano VII. Il suo cognome è anche elencato come Veralli e come Varallo.

Formazione e attività prelatizia

Studi di giurisprudenza.

Si trasferì a Roma e fu nominato referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica. Uditore della Sacra Rota Romana, 26 novembre 1534. Revisore dei conti del Sacro Palazzo Apostolico. Nel 1535, insieme a Latino Giovenale Manetti, si recò in missione presso Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, e il re Francesco I di Francia, per quanto riguardava la successione al ducato di Camerino dopo la morte del suo ultimo duca, Giovanni Maria Varano. Nunzio a Venezia dal 1537 al febbraio 1540; protesse Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, futuro santo, e i primi gesuiti.

Ordini sacri: nessuna informazione trovata.

Episcopato

Eletto vescovo di Bertinoro il 20 agosto 1540. Consacrato (nessuna informazione trovata). Nominato nunzio davanti a Ferdinando, re dei Romani, dal 17 giugno al marzo 1545. Nell'agosto del 1542 accompagnò Otto Truchess von Waldburg, futuro cardinale, alla Dieta di Norimberga per presentare la bolla Initio nostri huius pontificatus del 22 maggio 1542, con la quale papa Paolo III convocò il concilio di Trento il 1° novembre 1542. Ha anche portato il documento al vescovi ungheresi; si adoperò per convincere i vescovi tedeschi a partecipare al concilio; l'assemblea non poté essere aperta a causa della guerra tra l'imperatore e il re francese, che si concluse solo nel 1544 con la Pace di Crépy. Trasferito alla sede di Caserta il 14 novembre 1541. Promosso alla sede metropolitana di Rossano il 14 novembre 1544. Nunzio apostolico in Austria, dal febbraio 1545 al 1547.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro dell'8 aprile 1549, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Martino ai Monti il 10 maggio 1549. Trasferito alla sede di Capaccio, con la condizione che egli doveva dimettersi dal governo della sede di Rossano entro sei mesi, dal 9 novembre 1549 al 1° marzo 1553. Partecipò al conclave del 1549-1550 che elesse papa Giulio III. Legato a latere presso il re di Francia, il 9 settembre 1551. Rinunciò alla sede di Rossano e Capaccio in favore del fratello Paolo Emilio Verallo(ch) nel 1551.

Inviato in missione presso il re Enrico II di Francia nel 1551 per negoziare la fine della guerra di Parma e i della Mirandola; lo accompagnò come datario il parente Giambattista Castagna, futuro papa Urbano VII. Papa Giulio III gli donò ad vitam il palazzo di Sant'Apollinare, separato dalla proprietà dell'omonima chiesa, il 18 settembre 1551. Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica e Membro del Tribunale della Inquisizione, 1552-1553. Optò per il titolo di San Marcello il 29 novembre 1553. Partecipò al primo conclave del 1555, che elesse papa Marcello II e al secondo conclave del 1555, che elesse papa Paolo IV.

Morte

Morto il 10 ottobre 1555 a Roma. Sepolto nella Chiesa di Sant'Agostino (Roma).

Successione degli incarichi

Predecessore: Nunzio apostolico nella Repubblica di Venezia Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Matteo Giberti 1º gennaio 1537 - 1º febbraio 1540 Giorgio Andreasi I
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Giovanni Matteo Giberti {{{data}}} Giorgio Andreasi
Predecessore: Vescovo di Bertinoro Successore: BishopCoA PioM.svg
Benedetto Conversini 20 agosto 1540 - 14 novembre 1541 Cornelio Musso, O.F.M.Conv. I
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Benedetto Conversini {{{data}}} Cornelio Musso, O.F.M.Conv.
Predecessore: Nunzio apostolico in Austria Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Gerolamo Morone 17 giugno 1541 - 1º marzo 1545 Fabio Mignanelli I
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Giovanni Gerolamo Morone {{{data}}} Fabio Mignanelli
Predecessore: Vescovo di Caserta Successore: BishopCoA PioM.svg
Pierre Lambert 4 ottobre 1541 - 14 novembre 1544 Girolamo Dandini I
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con
con
Pierre Lambert {{{data}}} Girolamo Dandini
Predecessore: Arcivescovo di Rossano Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Francesco Colonna 14 novembre 1544 - 22 aprile 1551 Paolo Emilio Verallo I
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con
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Francesco Colonna {{{data}}} Paolo Emilio Verallo
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona 10 maggio 1549 - 29 novembre 1553 Diomede Carafa I
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con
Giovanni Vincenzo Acquaviva d'Aragona {{{data}}} Diomede Carafa
Predecessore: Vescovo di Capaccio
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: BishopCoA PioM.svg
Francesco Sfondrati 9 novembre 1549 - 1º marzo 1553 Paolo Emilio Verallo I
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con
Francesco Sfondrati {{{data}}} Paolo Emilio Verallo
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marcello Successore: CardinalCoA PioM.svg
Miguel da Silva 29 novembre 1553 - 10 ottobre 1555 Girolamo Dandini I
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con
Miguel da Silva {{{data}}} Girolamo Dandini
Collegamenti esterni
  • Giampiero Brunelli VERALLI, Girolamo, Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 98, 2020
Voci correlate