Castel Gandolfo

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Castel Gandolfo-Stemma.png

Panorama di Castel Gandolfo
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica [[]]
Altitudine 426 m s.l.m.
Abitanti 8955  (31/07/2018)
Santo Patrono San Sebastiano
Festività 20 gennaio
Coordinate geografiche
41°45′N 12°39′E / 41.75, 12.65 bandiera Italia
Mappa Castel Gandolfo.png

Castel Gandolfo è un comune italiano della città metropolitana di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Il borgo include quasi tutto l'arco costiero del lago Albano con vista sul cono vulcanico di Monte Cavo. La località è soprattutto conosciuta per la presenza della residenza estiva dei Papi, oggi zona extraterritoriale della Santa Sede con il Palazzo Apostolico, il Giardino della villa Cybo, Villa Barberini con giardini adiacenti, sede estiva del Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fide e azienda agricola pontificia, Oliveto ex Bacelli e la pontificia collegiata di San Tommaso da Villanova, adiacente alla casa parrocchiale e chiesa principale del comune.

Storia

La tradizione vuole che il sito dell'odierna Castel Gandolfo coincida con il luogo ove sorgeva l'antica capitale della Lega Latina, la città di Alba Longa fondata dal figlio di Enea, Ascanio. Nel 398 a.C., durante l'assedio di Veio, i Romani, per regolare il livello delle acque del lago Albano, scavarono un tunnel nella viva roccia per un chilometro e mezzo: l'emissario è ancora oggi visibile.

Già durante il periodo repubblicano, venne costruita una serie di ville signorili nella zona intorno al lago. Risale poi all'epoca imperiale la splendida Villa di Domiziano, che l'imperatore fece costruire sul versante occidentale del lago ed i cui resti sono oggi soggetti alla sovranità dello Stato Vaticano. Nel 1030 un documento attesta per la prima volta che esisteva un tenimentum di Cuccurutus, situato presumibilmente sull'attuale Monte Cucco, che era un possedimento del convento di San Cirillo in Roma. In una bolla del maggio del 1037 di papa Benedetto IX viene identificata con una comunità agricola autonoma, che, pagando un canone all'Abbazia di San Nilo in Grottaferrata proprietaria delle terre, si era resa indipendente fin dall'anno 1000.

Non si sa quando precisamente ed in quali circostanze la nobile famiglia dei Gandolfi, da cui probabilmente la località ha preso il nome, si impossessò del luogo. Si sa però che risale ai primi anni del 1200 la costruzione di un castello dei Gandolfi nell'antico villaggio di Cuccuruttus. Nel 1389 il castello era un possedimento della famiglia Capizucchi, ma questa signoria fu effimera, poiché i Savelli già nel 1436 dominavano Castel Gandolfo. Rimase feudo di questi ultimi fino al 1596, quando, a causa degli ingenti debiti della nobile famiglia, viene pignorato dalla Camera Apostolica. Nel 1604 papa Clemente VII annesse il Castello tra i beni inalienabili della Chiesa e pochi anni dopo i pontefici ne fecero la loro abituale residenza estiva.

Con la gestione da parte della Camera Apostolica, furono effettuati diversi lavori pubblici. Papa Urbano VII vi commissionò la costruzione di via Galleria di Sopra e via Galleria di Sotto che collegano Castel Gandolfo ad Albano. Sotto papa Alessandro VII si costruì via Alessandrina, nel 1660 si eseguirono lavori di miglioria al Palazzo Pontificio e iniziarono i lavori di costruzione della Collegiata di San Tommaso da Villanova, progettata dall'architetto Gian Lorenzo Bernini. Il 24 settembre 1728 papa Benedetto XIII con la bolla Aequitatis tolse il governo di Frascati al maggiordomo dei Sacri Palazzi concedendogli in cambio il governo pro tempore su Castel Gandolfo, carica detenuta dal maggiordomo di Sua Santità sino al 1870. Con la presa di Porta Pia, che pose fine allo Stato Pontificio, la residenza di Castel Gandolfo venne abbandonata dai papi fino al 1929 quando, a seguito dei Patti Lateranensi, lo stato italiano concesse il Palazzo Pontificio e le ville attigue al nuovo Stato della Città del Vaticano. Nel 1933 venne trasferito all'interno del Palazzo Pontifico l'Osservatorio Astronomico Pontificio (la cosiddetta Specola Vaticana).

Il 24 settembre 1728 papa Benedetto XIII con la costituzione apostolica Aequitatis[1] tolse il dominio di Frascati al maggiordomo dei Sacri Palazzi concedendogli in cambio il dominio pro tempore su Castel Gandolfo. Da allora fino al settembre 1870, con l'annessione del territorio nello stato italiano, Castel Gandolfo dipese dal Maggiordomo, che amministrava anche la giustizia nel feudo indipendentemente dai tribunali dello Stato Pontificio.

Cronotassi dei governatori

Note
Collegamenti esterni