Leonardo Antonelli

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Leonardo Antonelli
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 80 anni
Nascita Senigallia
6 novembre 1730
Morte Senigallia
23 gennaio 1811
Sepoltura Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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Consacrazione vescovile Roma, 19 marzo 1794 dal card. Gian Francesco Albani
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(vedi)
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24 aprile 1775 da Pio VI (vedi)
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Cardinale per 35 anni, 8 mesi e 29 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Successione apostolica

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Proclamazioni
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Eventi
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
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Incoronazione
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Onorificenze
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Leonardo Antonelli (Senigallia, 6 novembre 1730; † Senigallia, 23 gennaio 1811) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Senigallia, quartogenito del conte Filippo Antonelli e della sua seconda moglie, Cattarina Castracani. La sorellastra Vittoria era nata dal primo matrimonio del padre con Vittoria Marazzani, mentre i due fratelli maggiori erano Angelo e Bernardino. Era nipote del cardinale Nicolò Maria Antonelli.

Ancora giovanissimo si trasferì a Roma, ove compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile e quello canonico. Fu supplente alla prefettura degli archivi di Castel Sant'Angelo, tenuta dallo zio cardinale Nicolò e gli successe quando questi lasciò vacante la carica nel 1753.

In seguito intraprese la carriera ecclesiastica. Non si hanno informazioni sulla sua ordinazione sacerdotale, di certo percorse con rapidità la carriera curiale, distinguendosi per capacità e vigore intellettuale. Fu segretario del concistoro del 5 aprile 1756 e intervenne in tale qualità nel conclave del 1758 che elesse papa Clemente XIII e ne redasse il diario degli scrutini. Nel 1759 divenne segretario della Cifra, nel 1563 canonico di san Pietro e nel 1766 assessore del Sant'Uffizio.

Cardinalato

Con l'elezione a pontefice di Pio VI, che aveva molta stima del prelato, fu elevato cardinale nel primo concistoro di questo pontefice, unico porporato creato in quella occasione. Il 27 aprile 1775 ricevette la berretta rossa e il 24 maggio seguente il titolo di cardinale presbitero di santa Sabina. Nel 1780 fu nominato prefetto della Congregazione di Propaganda Fide, carica che ricoprì per quindici anni. Si occupò delle difficili trattative con la Russia per il riordinamento della gerarchia cattolica e la creazione dell'archidiocesi di Mogilev e intervenne nella questione irlandese. Tra il 1784 e il 1785 fu camerlengo del Collegio cardinalizio.

Con la rivoluzione francese, il 12 luglio 1790 fu formata una speciale commissione di cardinali, chiamata Congregazione per gli affari di Francia, per esaminare la situazione creatasi nella Chiesa francese a seguito della promulgazione della Costituzione civile del clero. Mons. Antonelli ne fece parte con i cardinali Gian Francesco Albani, Vitaliano Borromeo, Filippo Campanelli, Guglielmo Pallotta e Gregorio Antonio Maria Salviati, con l'obbiettivo di supportare le difficili decisioni che il pontefice doveva prendere. L'Antonelli di fronte allo scisma costituzionale di Francia mantenne, almeno inizialmente, un'opinione moderata.

Nel 1794 optò per la sede suburbicaria di Palestrina. Fu consacrato vescovo il 19 marzo di quell'anno a Roma, dal cardinale Giovanni Francesco Albani, coadiuvato dall'arcivescovo titolare di Nazianzo, mons. Ottavio Boni (Ch) e dal vescovo titolare di Cirene, mons. Simone de Magistris (Ch). Nel 1795 fu nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica di giustizia.

Con l'invasione francese della Stato pontificio nel 1797, fu membro della congregazione straordinaria, formatasi alla vigilia delle trattative di Tolentino, ove si pronunciò contro la pace e per la continuazione delle ostilità. Nel febbraio 1798 Pio VI, esiliato da Roma, lo pose alla testa delle due commissioni cardinalizie, incaricate degli affari ecclesiastici e civili, ma il 9 marzo anch'egli fu imprigionato nel convento delle Convertite e in seguito in quello dei domenicani di Civitavecchia. Dal ritiro dei passionisti sul Monte Argentario, dove poté alla fine rifugiarsi, intrattenne con il pontefice, esule a Siena e alla certosa di Firenze, una fitta corrispondenza sui problemi di governo della Chiesa.

Si rifugiò in seguito a Este e alla morte di Pio VI prese parte al conclave di Venezia, sostenendovi da principio la candidatura del cardinal Alessandro Mattei, favorita dall'Austria e orientandosi poi per il cardinal Chiaramonti.

Rientrò a Roma con Pio VII, optò per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina. Nel 1801 divenne penitenziere maggiore e arciprete della basilica lateranense. Fu membro di due commissioni cardinalizie per l'esame del concordato francese del 1801 e fu tra i più rigidi e diffidenti oppositori delle richieste del primo console. Atteggiamento che mantenne anche nelle successive trattative del concordato italiano e la estensione di esso a Lucca.

Negli anni tra l'incoronazione di Napoleone, alla quale assistette e l'occupazione di Roma, fu nel 1807 vescovo di Ostia e Velletri. Fu vice decano dal 1800 e divenne decano nel 1807, fu segretario del sant'Uffizio e dei Brevi. Napoleone, che ne sospettava l'ostilità, lo ritenne l'ispiratore dell'irrigidimento di Pio VII. Lo feci quindi arrestare il 6 settembre 1808 ed esiliare dapprima a Spoleto, poi a Macerata e in ultimo nella sua città natale, ove si spense il 23 gennaio 1811.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione Concistoriale Successore: Emblem Holy See.svg
Nicolò Maria Antonelli 1º marzo 1757 - 26 settembre 1766 Muzio Gallo I
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Nicolò Maria Antonelli {{{data}}} Muzio Gallo
Predecessore: Segretario del Collegio cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Nicolò Maria Antonelli 1º marzo 1757 - 26 settembre 1766 Muzio Gallo I
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Nicolò Maria Antonelli {{{data}}} Muzio Gallo
Predecessore: Assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione Successore: Emblem Holy See.svg
Benedetto Veterani 26 settembre 1766 - 24 aprile 1775 Paolo Francesco Antamori I
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Benedetto Veterani {{{data}}} Paolo Francesco Antamori
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Raniero d'Elci 24 maggio 1775 - 21 febbraio 1794 Giulio Maria della Somaglia I
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Raniero d'Elci {{{data}}} Giulio Maria della Somaglia
Predecessore: Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Maria Castelli 2 maggio 1780 - 27 febbraio 1795 Giacinto Sigismondo Gerdil, B. I
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Giuseppe Maria Castelli {{{data}}} Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
Predecessore: Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Saverio de Zelada 25 giugno 1784 - 1º gennaio 1785 Giovanni Archinto I
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Francesco Saverio de Zelada {{{data}}} Giovanni Archinto
Predecessore: Prefetto della Congregazione sopra la Correzione dei Libri della Chiesa Orientale Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Carlo Boschi 1º gennaio 1792 - 23 gennaio 1811 Lorenzo Litta I
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Giovanni Carlo Boschi {{{data}}} Lorenzo Litta
Predecessore: Cardinale vescovo di Palestrina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Marcantonio Colonna juniore 21 febbraio 1794 - 2 aprile 1800 Alessandro Mattei I
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Marcantonio Colonna juniore {{{data}}} Alessandro Mattei
Predecessore: Prefetto della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Neri Maria Corsini 27 febbraio 1795 - 23 gennaio 1811 Antonio Dugnani I
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Neri Maria Corsini {{{data}}} Antonio Dugnani
Predecessore: Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Rezzonico 2 aprile 1800 - 3 agosto 1807 Luigi Valenti Gonzaga I
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Carlo Rezzonico {{{data}}} Luigi Valenti Gonzaga
Predecessore: Sottodecano del Collegio cardinalizio Successore: Pavillon pontifical.png
Carlo Rezzonico 2 aprile 1800 - 3 agosto 1807 Luigi Valenti Gonzaga I
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Carlo Rezzonico {{{data}}} Luigi Valenti Gonzaga
Predecessore: Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Rezzonico 8 novembre 1800 - 23 gennaio 1811 Giulio Maria della Somaglia I
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Carlo Rezzonico {{{data}}} Giulio Maria della Somaglia
Predecessore: Penitenziere Maggiore Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Saverio de Zelada 22 dicembre 1801 - 23 gennaio 1811 Michele Di Pietro I
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Francesco Saverio de Zelada {{{data}}} Michele Di Pietro
Predecessore: Prefetto della Congregazione dell'Indice Successore: Emblem Holy See.svg
Stefano Borgia dicembre 1801 - 23 gennaio 1811 Lorenzo Litta I
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Stefano Borgia {{{data}}} Lorenzo Litta
Predecessore: Arciprete di San Giovanni in Laterano Successore: Protonot.png
Francesco Saverio de Zelada dicembre 1801 - 23 gennaio 1811 Giulio Maria Della Somaglia I
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con
Francesco Saverio de Zelada {{{data}}} Giulio Maria Della Somaglia
Predecessore: Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore: CardinalCoA PioM.svg
Enrico Benedetto Stuart di York 3 agosto 1807 - 23 gennaio 1811 Alessandro Mattei I
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Enrico Benedetto Stuart di York {{{data}}} Alessandro Mattei
Predecessore: Decano del Collegio cardinalizio Successore: Pavillon pontifical.png
Enrico Benedetto Stuart 3 agosto 1807 - 23 gennaio 1811 Alessandro Mattei I
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X
con
con
Enrico Benedetto Stuart {{{data}}} Alessandro Mattei
Predecessore: Governatore di Velletri Successore: Velletri-Stemma it.png
Enrico Benedetto Stuart 3 agosto 1807 - 23 gennaio 1811 Alessandro Mattei I
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con
con
Enrico Benedetto Stuart {{{data}}} Alessandro Mattei
Bibliografia
  • Vittorio Emanuele Giuntella, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 3, (1961) online