Bernardino Giraud

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Bernardino Giraud
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 60 anni
Nascita Roma
14 luglio 1721
Morte Roma
5 maggio 1782
Sepoltura Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma)
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono Roma, 1739 dal vicegerente Francesco Spada
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Ordinazione presbiterale 19 marzo 1767
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Nominato arcivescovo 6 aprile 1767 da Clemente XIII
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Consacrazione vescovile Cappella Paolina nel Palazzo apostolico del Quirinale (Roma), 26 aprile 1767 dal papa Clemente XIII
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Creazione
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Creato
Cardinale in pectore
17 giugno 1771 da Clemente XIV (vedi)
Pubblicato
Cardinale
19 aprile 1773 da Clemente XIV (vedi)
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Cardinale per 9 anni e 16 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Bernardino Giraud (Roma, 14 luglio 1721; † Roma, 5 maggio 1782) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Cenni biografici

Nacque a Roma dal conte Pietro Giraud e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli, con Alessio, Stefano, Ferdinando e Plautilla. La famiglia era d'origine francese ma il cognome era pronunciato all'italiana, Giràud. Il nonno di Bernardino Jean si era trasferito a Roma da Lione, dove si era arricchito con la mercatura, verso la metà del XVII secolo. Il figlio Pietro, padre di Bernardino, fece grandi acquisti di beni immobili nel Lazio, conseguendo col titolo comitale una solida posizione sociale.

Formazione e attività prelatizia

Compì i suoi studi di filosofia e teologia nel collegio Tolomei di Siena con Lorenzo Ricci S.I., futuro generale dell'Ordine, laureandosi in utroque iure nell'Università senese l'11 settembre 1738. Rientrato a Roma nel 1739 ricevette la tonsura. Protetto dal cardinal Ludovico Maria Torriggiani sotto i pontefici Benedetto XIV e Clemente XIII, compì una rapida carriera ecclesiastica.

Fu referendario utriusque Signaturae, delegato apostolico a Norcia, ponente della congregazione del Buon Governo, giudice della Fabbrica di San Pietro, luogotenente della Camera Apostolica, votante del supremo tribunale della Segnatura di giustizia e nel 1763 uditore di Rota. Ricevette l'ordinazione presbiterale il 19 marzo 1767 e il 6 aprile dello stesso anno fu eletto arcivescovo titolare di Damasco.

Episcopato

Ricevette la consacrazione episcopale il 26 aprile nel palazzo Apostolico del Quirinale da papa Clemente XIII, assistito da mons. Scipione Borghese (1734-1782), allora arcivescovo titolare di Teodosia, e mons. Ignazio Reali (Ch), arcivescovo titolare di Atene. Due giorni dopo fu nominato nunzio apostolico in Francia, carica che mantenne fino al marzo del 1773. Alla corte parigina fu abile nell'accattivarsi la simpatia di Luigi XV, e soprattutto la protezione della favorita del re Marie-Jeanne Bécu, contessa Du Barry, ottenendo in cambio favori e prebende, fra cui la commenda della ricca abbazia di Gorze. Erano momenti difficilissimi per i rapporti fra la Santa Sede e gli Stati borbonici, specialmente per la questione dei gesuiti. Mons. Giraud dovette gestire l'intricata situazione destreggiandosi fra le parti, pur essendo noto a Roma il suo attaccamento alla Compagnia e al cardinal Torrigiani, al quale era debitore della sua fortuna. Quando la questione dei gesuiti si avviava ormai a conclusione, Clemente XIV sembra evitasse di tenerlo al corrente degli sviluppi a Roma, perché lo sospettava di contatti col Torrigiani e con il padre Ricci; e forse non fu casuale che il suo richiamo avvenisse proprio alla vigilia della soppressione, cui assisté appena rientrato a Roma.

Cardinalato

Papa Clemente XIV lo creò cardinale riservandolo in pectore nel concistoro del 17 giugno 1771. La nomina fu pubblicata nel concistoro del 19 aprile 1773, mentre il mese precedente fu trasferito a Ferrara. Non avendo alcuna attitudine ed esperienza pastorale, Giraud non fu entusiasta della nomina che occupò saltuariamente.

Partecipò al lungo conclave del 1774-1775, dove si dimostrò abile sostenitore della candidatura di Giovanni Angelo Braschi, spalleggiando con la sua esperienza diplomatica i cardinali Alessandro Albani e Francesco Saverio de Zelada. Con la nomina a papa del suo candidato, che prese il nome di Pio VI, il Giraud ottenne larghi favore e l'importante nomina a pro-uditore di Sua Santità Uditore Sanctissima, che lo rese in pratica giudice onnipotente in tutti i campi come rappresentante della suprema volontà papale. Molte altre concessioni egli ebbe dalla benevolenza di Pio VI, tra cui l'agognata accettazione delle sue dimissioni dalla sede ferrarese, sancita nel concistoro del 17 febbraio 1777. Il 2 aprile 1781 fu eletto camerlengo del Sacro Collegio, carica che ricoprì come d'uso per un anno.

La situazione cambiò però radicalmente nel 1782, quando il papa decise la discussa visita all'imperatore Giuseppe II a Vienna, a cui Giraud si oppose suscitando tensioni tra i due. Durante l'assenza di Pio VI circolarono a Roma insistenti voci sul fatto che a Vienna il papa avesse scoperto gravissime irregolarità commesse dal suo pro-uditore, minacciando sanzioni al porporato al suo ritorno. Ma Giraud morì il 5 maggio 1782, pochi giorni prima del rientro a Roma del pontefice. Al tempo circolarono voci che affermavano che il porporato non era morto ma fuggito in Francia, dove godeva di potenti protezioni.

La sua salma venne inumata nella cappella di famiglia sita nella chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Damasco Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Filippo Maria Pirelli 6 aprile 1767 - 15 marzo 1773 Marcantonio Conti I
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con
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Filippo Maria Pirelli {{{data}}} Marcantonio Conti
Predecessore: Nunzio apostolico in Francia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Pietro Colonna Pamphilj 27 giugno 1767 - aprile 1773 Giuseppe Maria Doria Pamphilj I
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con
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Pietro Colonna Pamphilj {{{data}}} Giuseppe Maria Doria Pamphilj
Predecessore: Abate commendatario di Gorze Successore: Prepozyt.png
Armand-Jules de Rohan-Guémené
1722 - 1762
1771 - 1781 Giuseppe Maria Doria Pamphilj
1783 - 1801
I
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con
con
Armand-Jules de Rohan-Guémené
1722 - 1762
{{{data}}} Giuseppe Maria Doria Pamphilj
1783 - 1801
Predecessore: Arcivescovo di Ferrara Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Marcello Crescenzi 15 marzo 1773 - 14 febbraio 1777 Alessandro Mattei I
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Marcello Crescenzi {{{data}}} Alessandro Mattei
Predecessore: Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pietro Girolamo Guglielmi 20 dicembre 1773 - 3 maggio 1782 Giovanni de Gregorio I
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con
Pietro Girolamo Guglielmi {{{data}}} Giovanni de Gregorio
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Eugenio Visconti 2 aprile 1781 - 1782 Innocenzo Conti I
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con
con
Antonio Eugenio Visconti {{{data}}} Innocenzo Conti
Bibliografia
  • Guido Gregorio Fagioli Vercellone Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 56, (2001) online