Francisco de Toledo Herrera

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Francisco de Toledo Herrera, S.J.
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 63 anni
Nascita Cordova
4 ottobre 1532
Morte Roma
14 settembre 1596
Sepoltura Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa 1564
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Salamanca, 1556
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Creazione
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Cardinale
17 settembre 1593 da Clemente VIII (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 2 anni, 11 mesi e 27 giorni
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Incarichi ricoperti Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Incoronazione
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Francisco de Toledo Herrera (Cordova, 4 ottobre 1532; † Roma, 14 settembre 1596) è stato un cardinale e teologo spagnolo.

Cenni biografici

Nacque a Cordoba in Spagna il 4 ottobre 1532 da Alfonso de Toledo, di origini ebraiche, e Isabel de Herrera. Ebbe sette sorelle, di cui tre divennero monache e un fratello.

Studiò filosofia e belle arti a Valencia e in seguito teologia a Salamanca, dove ebbe come professore Domingo de Soto O.P., famoso teologo spagnolo e cappellano dell'Imperatore Carlo V. Il 3 giugno 1558 entrò nella Compagnia di Gesù, trascorse alcuni mesi di noviziato presso il collegio di Simancas per poi fare la professione di fede nel 1564 a Roma, dove risiedeva dal 1559 richiamato dal preposito generale Diego Laínez, S.I..

Nel Collegio Romano fu maestro dei novizi, professore di filosofia dal 1559 al 1562; professore di filosofia scolastica e teologia morale dal 1562 al 1569. Divenne rettore di alcuni seminari e in particolare del collegio Germanico-Ungarico a Roma. Nel 1569 fu nominato predicatore apostolico, carica che tenne per ventiquattro anni. Fu pure teologo della Penitenzieria Apostolica e consulente della Sacra Congregazione dell'Inquisizione Romana e Universale. Gradualmente divenne membro di quasi tutte le Congregazioni della Curia.

Nel 1570 partecipò al processo contro l'arcivescovo Bartolomé Carranza de Miranda, O.P. di Toledo, prendendone le difese. Nel 1571 accompagnò il cardinale Gianfrancesco Commendone in una missione presso l'Imperatore Massimiliano e il re Sigismondo di Polonia, per organizzare una Lega tra il Sacro Romano Impero e la Polonia contro l'Impero Ottomano. Per le sue qualità fu nunzio di diversi pontefici in varie missioni diplomatiche in Austria, Polonia, Germania, Baviera e nelle Fiandre. In tale veste a Lovanio, dove l'aveva inviato papa Gregorio XIII, ricevette le ritrattazioni di Michele Baio, la cui opera teologica, ispirata all'agostinismo rigido e precorrenti il giansenismo, furono condannate da Pio V. Fu poco dopo inviato in Francia presso la corte di Enrico IV per riconciliarlo con la Chiesa cattolica. Fu uno dei revisori della Vulgata.

Cardinalato

Nel concistoro del 17 settembre 1593 fu nominato cardinale, primo cardinale gesuita nella storia della Chiesa, con il titolo di cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina. L'anno seguente, essendo gravemente malato, rilasciò le sue dimissioni dal cardinalato per trasferirsi in attesa del trapasso in una casa gesuita, ma le sue dimissioni non furono accettate. Mantenne il titolo fino al suo decesso.

Morte

Morì a Roma il 14 settembre 1596 e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma).

Opere

Di filosofia:

  • Introductio in dialecticam Aristotelis (Roma, 1561)
  • Commentaria una cum quæstionibus in universam Aristotelis logicam (Roma, 1572)
  • Commentaria de physica auscultatione (Venezia, 1573)
  • De generatione et corruptione (Venezia, 1575)
  • De anima (Venezia, 1574)

Di teologia:

  • In Summam theologiæ S. Thomæ Aquinatis enarratio (4 vols., Roma, 1869)
  • Summa casuum sive instructio sacerdotum (Lione, 1599)

Di esegetia:

  • In sacrosanctum Joannis Evangelium commentarium (Roma, 1592)
  • In prima XII capita Sacrosancti Jesu Christi D. N. Evangelium secundum Lucam (Roma, 1600),
  • In Epistolam B. Pauli Apostoli ad Romanos (Roma, 1602)

Manoscritti:

  • Emmendationes in Sacra Biblia vulgata
  • Regulæ hebraicæ pro lingua sancta intelligenda

Successione degli incarichi

Predecessore: Predicatore apostolico Successore: Emblem Holy See.svg
Alfonso Salmerón, S.J. 1569 - 11 ottobre 1593 Ambrogio Brandi, O.P. I
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Alfonso Salmerón, S.J. {{{data}}} Ambrogio Brandi, O.P.
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Juan Hurtado de Mendoza † (6 marzo 1589 - 6 gennaio 1592 deceduto) (11 ottobre 1593 - 14 settembre 1596 deceduto) Lorenzo Priuli † (2 dicembre 1596 - 21 gennaio 1600 deceduto) I
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Juan Hurtado de Mendoza † (6 marzo 1589 - 6 gennaio 1592 deceduto) {{{data}}} Lorenzo Priuli † (2 dicembre 1596 - 21 gennaio 1600 deceduto)
Bibliografia

(EN) Voce, in Charles George Herbermann (a cura di), Catholic Encyclopedia, 15 voll., Robert Appleton Company, New York 1907-1914