Gaillard de la Mothe
Gaillard de la Mothe Cardinale | |
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Nascita | Bordeaux seconda metà del XIII secolo |
Morte | Avignone 20 dicembre 1356 |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
17 dicembre 1316 da Giovanni XXII (vedi) |
Cardinale per | 40 anni e 3 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Gaillard de la Mothe (Bordeaux seconda metà del XIII secolo; † Avignone, 20 dicembre 1356) è stato un cardinale francese.
Cenni biografici
Nacque a Bordeaux nella seconda metà del XIII secolo da Amanieu, barone de la Mothe, signore di Langon e dalla moglie Rochetaillée, sorella di papa Clemente V.
Nipote, quindi, di Papa Clemente V, da parte di madre, il suo nome di battesimo è anche elencato come Gailardo e come Galhardus; e il suo cognome come de Mota e come Lamotte; Preissac e Pressage è talvolta aggiunto al suo cognome, confondendolo con un altro nipote di papa Clemente V, Gaillard de Preissac.
Carriera ecclesiastica
Avviato fin da giovinetto alla carriera ecclesiastica, divenne canonico del capitolo della cattedrale di Narbona. Fu poi protonotario apostolico e precentore della diocesi di Chichester dal 31 maggio 1312 fino alla morte; prebendario della Milton Ecclesia dal 1312 e arcidiacono di Oxford dal 1313.
Cardinalato
Fu creato cardinale diacono di Santa Lucia in Silice da papa Giovanni XXII nel concistoro del 17 dicembre 1316. Prebendario di Stoke dal 1321 al 1324 e prebendario di Aylesbury dal 1324 al 1356.
Partecipò al conclave del 1334, che elesse papa Benedetto XII e al successico, che elesse papa Clemente VI; il nuovo papa lo inviò per risolvere la disputa tra arcivescovo di Ravenna mons. Nicola Canali[1] e Opizzone d'Este, vicario di Ferrara, che aveva occupato Argenta, che era sotto la giurisdizione dell'arcivescovo. Fu poi arcidiacono di Ely dal 1344 fino alla morte e nel 1345 divenne inoltre tesoriere della diocesi di Salisbury.
In quell'anno anno du sospettato di slealtà verso il re Filippo VI di Francia; il papa difese il cardinale con una lettera, con la quale elogiava il prelato per la sua incorruttibilità, i costumi morigerati, la maturità e la prudenza.
Nel 1346 divenne priore a Ispagnac e dal 5 ottobre 1346 fu cardinale protodiacono. Nel 1348, assieme ad altri due cardinali, fu incaricato di esaminare le accuse contro la regina Giovanna di Napoli.
Partecipò al conclave del 1352, che elesse papa Innocenzo VI e da lui incoronato in qualità di cardinale protodiacono.
Morte
Morì il 20 dicembre 1356 ad Avignone. La salma fu portata a Bazas e sepolta accanto al mausoleo di Clemente V che aveva eretto nella chiesa parrocchiale di Notre-Dame o di Saint-Jean; il monumento fu distrutto dagli ugonotti il 6 gennaio 1577. I corpi furono spogliati dei loro paramenti e bruciati.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Lucia in Silice | Successore: | |
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Francesco Napoleone Orsini | 17 dicembre 1316 - 20 dicembre 1356 | Philibert Hugonet 1473-1477 |
Predecessore: | Cardinale protodiacono | Successore: | |
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Raymond Guillaume des Forges | 5 ottobre 1346 - 20 dicembre 1356 | Bernard de la Tour d'Auvergne |
Note | |
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Bibliografia | |
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