Geoffroy de Bar
Geoffroy de Bar Cardinale | |
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Riproduzione della incisione sulla lastra dombale del cardinale oggi scomparsa[1] | |
Età alla morte | S anni |
Nascita | Bar-sur-Seine prima metà XIII secolo |
Morte | Roma 21 agosto 1287 |
Sepoltura | Basilica di Santa Prassede all'Esquilino (Roma) |
Creato Cardinale |
12 aprile 1281 da Martino IV (vedi) |
Cardinale per | 6 anni, 4 mesi e 9 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Geoffroy de Bar (Bar-sur-Seine, prima metà XIII secolo; † Roma, 21 agosto 1287) è stato un cardinale francese.
Cenni biografici
Nacque nella prima metà del XIII secolo a Bar-sur-Seine, Borgogna, Francia. Il suo nome di battesimo è anche elencato come Gaufrido e Goffredo; e il suo cognome come de Barro e come de Barbeau.
Formazione e attività
Conseguì il dottorato in teologia. Fu decano della collegiata di Saint-Quentin en Vermandois (Piccardia) poi canonico e arcidiacono del capitolo della cattedrale di Parigi prima del 1267; eletto decano del capitolo nel 1274, prestò giuramento il 20 aprile dello stesso anno.
Divenne amico di Robert de Sorbon, un collega canonico di Parigi e fondatore del Collège de Sorbonne, e il 29 settembre 1270 fu nominato erede di Robert de Sorbon nel suo testamento. Nel novembre 1274, quando era decano della cattedrale di Parigi, a sua volta diede tutte le proprietà ereditate da Robert de Sorbon alla Congregatio pauperum Magistrorum Parisius studentium nella Theologica Facultate.
Il 5 agosto 1279 fu nominato, insieme a Gervais Jeancolet de Clinchamp, dal cardinale Simon de Brion, legato apostolico, per indagare su una disputa all'università di Parigi, tra i maestri reggenti della Facoltà di Lettere da un lato, e i maestri in diritto canonico e i maestri in medicina dall'altro. I due incaricati dovevano rendere testimonianza, impiegando pene canoniche per la mancata collaborazione, se necessario e trasmettere sotto sigillo al cardinale legato la loro indagine.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero di Santa Susanna nel concistoro del 12 aprile 1281. Il 30 aprile successivo gli fu concesso il controllo dell'Ospizio di S. Andrea accanto a S. Maria Maggiore.
Firmò le bolle papali emanate il 5 maggio 1283 e dal 17 settembre 1285 all'11 giugno 1286.
Nel settembre 1283 fu nominato da papa Martino membro di una commissione d'esame riguardante l'elezione e le credenziali dell'abate eletto di San Pietro de Montecornaro. Fu sempre nel 1283 che John Peckham, arcivescovo di Canterbury, nella sua campagna contro il pluralismo dei benefici in generale, e quelli di Tedisius de Camilla in particolare, tentò di coinvolgere l'influenza del cardinale Goffredo alla corte papale a suo favore. Non ebbe successo.
Partecipò all'elezione papale del 1285, che elesse papa Onorio IV.
Morte
Morì di peste, durante la sede vacante di Onorio IV, a Roma il 21 agosto 1287, fu sepolto nella chiesa del suo titolo dove vi era una lastra tombale oggi sparita.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Susanna | Successore: | |
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Aldobrandino Caetani (1219 – 1221) |
12 aprile 1281 – 21 agosto 1287 | Pierre d'Arrabloy (1316 – 1328) |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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