Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano (Roma)

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Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano
Santa Susanna (Rome) - Front.jpg
Roma, Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Via XX Settembre, 14/15
00187 Roma (RM)
Proprietà Monache cistercensi
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione rettoria
Dedicazione Santa Susanna di Roma
Sigla Ordine qualificante C.S.P.
Sigla Ordine reggente C.S.P.
Data fondazione IV secolo
Architetto Carlo Maderno (facciata)
Stile architettonico Tardo-manierismo, barocco
Inizio della costruzione IV secolo
Completamento 1603
Strutture preesistenti Domus romana (III secolo)
Iscrizioni HIER[onymus] EPIS[copus] PORT[uensis] CARD[inalis] RUSTICUCIUS PAPAE VICAR[ius] AD MDCII
Marcatura stemma del cardinale Girolamo Rusticucci
Coordinate geografiche
41°54′15″N 12°29′38″E / 41.904217, 12.493739 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa di S. Susanna
Chiesa di S. Susanna
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano

La Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano è un edificio di culto di Roma, situato nel centro storico della città, nel rione Trevi, che a "pendant" di Santa Maria della Vittoria chiude il lato Nord-Ovest di piazza San Bernardo: questa è la chiesa nazionale degli statunitensi.

Storia

Dalla fondazione al Medioevo

La chiesa fu costruita nel IV secolo, secondo la tradizione, sul sito dove sorgevano le case di Gabino e Caio, rispettivamente padre e zio di santa Susanna - tanto che l'antico toponimo era ad duos domos ("alle due case") - e nel luogo dove la martire fu decapitata nel 294 per essersi rifiutata di sposare il figlio dell'imperatore Diocleziano (244313). Gli scavi condotti alla fine del XIX secolo al di sotto della chiesa permisero di portare alla luce sotto l'altare della cripta una domus romana del III secolo; tali resti sono ancora visibili attraverso la pavimentazione in vetro della sacrestia.[1]

Nei secoli l'edificio fu più volte sottoposto a lavori di restauro: nel 687, fu ristrutturata ad opera di papa Sergio I (687 - 701); nell'ultimo quarto dell'VIII secolo, Adriano I (772 - 795) fece rifare la copertura, mentre alla fine dello stesso secolo Leone III (795 - 816) effettuò la prima radicale ricostruzione, che la trasformò in una grande chiesa a pianta basilicale a tre navate.[2]

Nel 1475 Sisto IV (1471 - 1484) la riedificò e la affidò all'Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino.

Dal Cinquecento ad oggi

Per volontà di Camilla Peretti, sorella di Sisto V (1585 - 1590), il 7 ottobre 1587 con la breve pontificia Ad perpetuam rei memoriam il complesso monastico fu affidato alle monache cistercensi di San Bernardo alle Terme, che ancora occupano una parte del monastero.

Alla fine del XVI secolo il cardinale vicario Girolamo Rusticucci (15371603) promosse complessivi lavori di ristrutturazione dell'interno della chiesa, terminati nel 1595, che portarono alla riduzione dell'aula liturgica ad una sola navata con due cappelle laterali, e alla costruzione di una nuova facciata che fu ultimata da Carlo Maderno (15561629) nel 1603.

Dopo il 1870, con l'annessione di Roma al Regno d'Italia, il monastero e la chiesa furono espropriati e incamerati dal demanio statale,[3] anche se alle monache fu concesso di abitare in una piccola parte del cenobio.

Nel 1921, papa Benedetto XV (1914 - 1922) autorizzò l'istituzione a Santa Susanna della chiesa nazionale degli Stati Uniti d'America.[4] In realtà, ciò avvenne de facto solo nel 1922 (formalmente dal 1924), quando le monache cistercensi accettarono di ospitare nel complesso alcuni presbiteri della Società dei Sacerdoti Missionari di San Paolo Apostolo, fondata negli Stati Uniti d'America, perché vi esercitassero la cura pastorale dei loro connazionali.

Nel 1924 il cardinale Oreste Giorgi (18561924), sollecitato dalla comunità monastica, avviò un ricorso legale contro il governo italiano, rivendicando che la chiesa e il monastero appartenevano originariamente al Vicariato e non alla comunità monastica, e quindi l’esproprio attuato nel 1873 era illegittimo. L'azione legale ebbe successo, tanto che nel 1968 il cardinale titolare Richard James Cushing (18951970), arcivescovo di Boston, cosciente che tutto il complesso era appartenuto alle monache cistercensi, completò l'opera del cardinale Giorgi trasferendo alle stesse tutti i beni rivendicati.

La chiesa attualmente è luogo sussidiario di culto della parrocchia di San Camillo de Lellis ed è affidata alla Società dei Sacerdoti Missionari di San Paolo Apostolo (Paolisti).

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio della Santa Susanna, istituito nel 112 da papa Alessandro I: il titolo attualmente (2020) è vacante.

Descrizione

Esterno

Primo esempio della concezione spaziale barocca, la facciata, preceduta da una scalinata, si presenta divisa in due ordini divisi da una cornice marcapiano, dove si legge l'iscrizione commemorativa:

« HIER[onymus] EPIS[copus] PORT[uensis] CARD[inalis] RUSTICUCIUS PAPAE VICAR[ius] AD MDCII »

L'ordine inferiore, suddiviso in cinque campate da colonne alveolate e da lesene composite, è aperto al centro da un portale sormontato da un timpano triangolare ed affiancato da due nicchie nelle quali sono collocate due sculture raffiguranti:

L'ordine superiore, tripartito da lesene, si raccorda all'inferiore con eleganti volute, presenta al centro un grande finestra balconata affiancata da colonne i cui capitelli sostengono il timpano centinato; ai lati nicchie con due sculture raffiguranti:

A coronamento del prospetto è posto un timpano triangolare, arricchito da una balaustra, che racchiude al centro lo stemma del cardinale Girolamo Rusticucci.

Interno

L'interno della chiesa, riccamente decorato da stucchi, presenta una navata unica che termina con un'ampia abside semicircolare e due cappelle per lato.

Navata

Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano (interno)

La navata è coperta da uno splendido soffitto ligneo a lacunari policromi e dorati (1595), attribuito a Baldassare Croce, che al centro reca:

Lungo la navata si notano:

Presbiterio

Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano, presbiterio

Sul presbiterio, rialzato di alcuni gradini e delimitato da una balaustra, si notano:

L'abside semicircolare è decorato da pregevoli dipinti murali ad affresco, eseguiti nel 1597 da Cesare Nebbia, raffiguranti:

Cappelle laterali

Nella chiesa si aprono due cappelle laterali:

Note
  1. Cfr. Scheda sulla Chiesa nel sito "Roma sotterranea" su romasotterranea.it. URL consultato il 10-09-2020
  2. Testimonianze dell'impianto basilicale originario si conservano sul fianco destro dell'edificio attuale.
  3. Legge 19 giugno 1873, n. 1402
  4. Dal 1 agosto 2017, Santa Susanna condivide il ruolo di chiesa nazionale degli Stati Uniti d'America con San Patrizio a Villa Ludovisi.
  5. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 10.09.2020
  6. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  7. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  8. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  9. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  10. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  11. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  12. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  13. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  14. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  15. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  16. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  17. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  18. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  19. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
  20. Ibidem . URL consultato il 10.09.2020
Bibliografia
  • Anna Maria Affanni, Marina Cogotti, Rossella Vodret, Santa Susanna e San Bernardo alle Terme, F.lli Palombi, Roma, 1993, ISBN 98876213538
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese conventi chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 92
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, p. 355, ISBN 9788854188358
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, p. 336, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 17 maggio 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.