Giovanni Caccia-Piatti
Giovanni Caccia-Piatti Cardinale | |
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Età alla morte | 82 anni |
Nascita | Novara 8 marzo 1751 |
Morte | Novara 15 settembre 1833 |
Sepoltura | Novara, Cattedrale di Santa Maria Assunta |
Appartenenza | Diocesi di Novara |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | mai nominato |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Creato Cardinale |
8 marzo 1816 da Pio VII (vedi) |
Cardinale per | 17 anni, 6 mesi e 7 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giovanni Caccia-Piatti (Novara, 8 marzo 1751; † Novara, 15 settembre 1833) è stato un cardinale italiano.
Biografia
Nacque l'8 marzo 1751 a Novara nel Regno di Sardegna. Il suo cognome è indicato anche come Cacciapiatti. Era figlio di Carlo Emmanuele Caccia-Piatti e Giuseppa Caccia-Piatti.
Formazione e ministero sacerdotale
Nessuna informazione in merito alla sua formazione scolastica. Esercitò la mansione di abbreviatore di parco maggiore dal settembre 1774 e referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 22 giugno dell'anno seguente. Divenne vice-legato in Romagna dal 17 marzo 1776 e poi, dal 1778 al 1782; relatore della Sacra Consulta dal novembre 1782 per diciotto anni. Dal 1801 al 1806 fu delegato apostolico a Urbino, Revisore generale delle cause della Camera Apostolica nel 1808. Era Abate commendatario di San Giulio di Dulzago nella diocesi di Novara.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero da Pio VII nel concistoro dell'8 marzo 1816, ricevette il cappello rosso l'11 marzo seguente e la diaconia dei Santi Cosma e Damiano il 29 aprile dello stesso anno. Gli fu concessa una proroga alla dispensa per ricevere gli ordini sacri il 21 febbraio 1817 e il 13 marzo 1818. Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 10 marzo 1823 al 1825, partecipò al conclave del 1823 che elesse Papa Leone XII e a quello del 1829 che elesse papa Pio VIII mentre fu assente a quello del 1830-1831 che elesse papa Gregorio XVI. Fu prefetto del prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura di Grazia dal 7 gennaio 1829 fino alla morte.
Morte
Morì il 15 settembre 1833 a Novara all'età di 82 anni. Venne esposto e sepolto nella Cattedrale di Santa Maria Assunta al termine del rito funebre.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Delegato apostolico a Urbino | Successore: | |
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Ferdinando Maria Saluzzo (presidente) |
23 febbraio 1801 - 1º gennaio 1806 | Pietro Vidoni (1759-1830) |
Predecessore: | Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano | Successore: | |
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Ludovico Flangini | 29 aprile 1816 - 15 settembre 1833 | Pietro de Silvestri |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Francesco Guidobono Cavalchini | 10 marzo 1823 - 21 marzo 1825 | Pietro Vidoni (1759-1830) |
Predecessore: | Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura di Grazia | Successore: | |
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Gregorio Antonio Maria Salviati | 7 gennaio 1829 - 15 settembre 1833 | Antonio Pallotta |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
- Legati pontifici per la Romagna
- Delegati pontifici per Urbino
- Abati commendatari di San Giulio (Badia di Dulzago)
- Cardinali diaconi dei Santi Cosma e Damiano
- Cardinali Camerlenghi
- Prefetti del Supremo Tribunale della Segnatura di Grazia
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