Conclave del 1823

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Conclave del 1823
Sede vacante.svg
Leone XII.jpg
Papa Leone XII
Duratadal 2 al 28 settembre 1823
LuogoPalazzo del Quirinale (Roma)
Partecipanti49 (4 assenti)
DecanoGiulio Maria della Somaglia
Vice DecanoBartolomeo Pacca
CamerlengoBartolomeo Pacca
ProtodiaconoFabrizio Ruffo
Segretario del conclaveRaffaele Mazio
VetoDa parte di Francesco II d'Asburgo-Lorena contro il cardinale Antonio Gabriele Severoli
Eletto
Papa
Annibale Sermattei della Genga
Leone XII
PrecedenteConclave del 1799-1800
eletto
Barnaba Chiaramonti
Pio VII
SuccessivoConclave del 1829
eletto
Francesco Saverio Castiglioni
Pio VIII
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su Salvador Miranda
(EN) Scheda su Chatolic Herarchy

Il conclave del 1823 venne convocato a seguito della morte di Pio VII del 20 agosto 1823. Svoltosi a Roma si tenne per la prima volta nel Palazzo del Quirinale dal 2 al 28 settembre 1823, vide l'elezione al soglio pontificio di Annibale della Genga, che assunse il nome di Leone XII.

Quadro generale

In conseguenza di una grave caduta Pio VII morì il 20 agosto 1823 nel palazzo del Quirinale, mentre la maggior parte dei cardinali erano già a Roma [1].

Dal 1799 Roma era occupata dalle truppe francesi e il Collegio Cardinalizio si era rifugiato a Venezia, sotto dominio dell'Impero asburgico. Il conclave fu segnato dalle implicazioni con la Rivoluzione francese e la creazione delle repubbliche napoleoniche in Italia da una parte e dalle aspirazioni italiane verso l'autogoverno e l'unità dall'altra.

L'elezione

I cardinali entrarono in conclave il 2 settembre, mentre la votazione ebbe inizio il giorno seguente. Tutti i cardinali erano stati creati da Pio VII tranne Somaglia e Ruffo. Il candidato dei "Francesi" era il cardinale Francesco Castiglioni, Gran Penitenziere. Il cardinale Antonio Severoli, vescovo di Viterbo, era il candidato degli "Zelanti".

Con l'intenzione di fermare l'elezione prossima di Severoli, il cardinale Giuseppe Albani, per conto della Corte austriaca, il 21 settembre interpose il Veto (exclusiva) contro la sua elezione[2][3].

Il 28 settembre, con trentaquattro voti fu eletto il cardinale Annibale Sermattei della Genga che era succeduto al cardinale Pacca alla guida della nunziatura di Colonia. Il 5 ottobre il papa venne incoronato nella loggia di San Pietro dal cardinale Fabrizio Ruffo, cardinale protodiacono.

Collegio cardinalizio

Al conclave parteciparono 49 dei cinquantatre cardinali:

Cardinali partecipanti

  1. Giulio Maria della Somaglia, Cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Cardinale Decano;
  2. Bartolomeo Pacca, Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, Camerlengo e Sottodecano del Collegio cardinalizio;
  3. Giuseppe Spina, Cardinale vescovo di Palestrina;
  4. Pietro Francesco Galleffi, Cardinale vescovo di Albano;
  5. Tommaso Arezzo, Cardinale vescovo di Sabina;
  6. Francesco Saverio Castiglioni, Cardinale vescovo di Frascati;
  7. Giuseppe Firrao, Cardinale protopresbitero;
  8. Luigi Ruffo Scilla, Arcivescovo metropolita di Napoli;
  9. Cesare Brancadoro, Arcivescovo metropolita di Fermo;
  10. Carlo Francesco Caselli, O.S.M., Arcivescovo di Parma;
  11. Joseph Fesch, Arcivescovo metropolita di Lione (Francia);
  12. Carlo Oppizzoni, Arcivescovo metropolita di Bologna;
  13. Annibale della Genga, Prefetto della Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica, Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma (Eletto papa Leone XII);
  14. Pietro Gravina, Arcivescovo metropolita di Palermo;
  15. Antonio Gabriele Severoli, Arcivescovo di Viterbo e Tuscania;
  16. Giuseppe Morozzo della Rocca, Arcivescovo di Novara;
  17. Fabrizio Scebarras Testaferrata, Arcivescovo di Senigallia;
  18. Benedetto Naro, Prefetto della Congregazione della Disciplina dei Regolari;
  19. Francesco Cesarei Leoni, Vescovo di Jesi;
  20. Dionisio Bardaxí y Azara, Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura;
  21. Antonio Lamberto Rusconi, Legato pontificio di Romagna;
  22. Emmanuele de Gregorio, Prefetto della Congregazione del Concilio;
  23. Giorgio Doria Pamphili, Prefetto della Congregazione dei Riti;
  24. Luigi Ercolani, Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide;
  25. Paolo Giuseppe Solaro di Villanova, Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli;
  26. Johann Casimir Häffelin, Ministro plenipotenziario del Regno di Baviera presso la Santa Sede;
  27. Anne-Antoine-Jules de Clermont-Tonnerre, Arcivescovo metropolita di Tolosa (Francia).
  28. Francesco Bertazzoli, Prefetto della Congregazione degli Studi;
  29. Gianfrancesco Falzacappa, Arciveescovo di Ancona e Numana;
  30. Antonio Pallotta, Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite;
  31. Francesco Serlupi-Crescenzi, Cardinale presbitero di Santa Prassede;
  32. Carlo Maria Pedicini, Cardinale presbitero di Santa Maria in Via;
  33. Luigi Pandolfi, Cardinale presbitero di Santa Sabina;
  34. Fabrizio Turriozzi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli;
  35. Ercole Dandini, Vescovo eletto di Osimo e Cingoli;
  36. Carlo Odescalchi, Arcivescovo metropolita di Ferrara;
  37. Giacinto Placido Zurla, O.S.B. Cam., Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme;
  38. Anne-Louis-Henri de La Fare, Arcivescovo metropolita di Sens (Francia);
  39. Fabrizio Ruffo, Cardinale Protodiacono;
  40. Ercole Consalvi, Segretario dei Brevi Apostolici;
  41. Giuseppe Andrea Albani, Prefetto della Congregazione del Buon Governo;
  42. Francesco Guidobono Cavalchini, Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro;
  43. Giovanni Caccia-Piatti, Camerlengo del Collegio Cardinalizio;
  44. Stanislao Sanseverino, Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli;
  45. Pietro Vidoni juniore, Cardinale diacono di San Nicola in Carcere;
  46. Agostino Rivarola, Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra;
  47. Cesare Guerrieri Gonzaga, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro;
  48. Antonio Maria Frosini, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin;
  49. Tommaso Riario Sforza, Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro.

Cardinali assenti

  1. Domenico Spinucci, Arcivescovo metropolita di Benevento;
  2. Louis-François de Bausset-Roquefort, Seggio 34 dell'Académie française;
  3. Rudolf Johannes Joseph Rainier von Habsburg-Lotharingen, Arcivescovo metropolita di Olomouc arciduca d'Austria, principe reale d'Ungheria e Boemia, (Moravia);
  4. Carlos da Cunha e Menezes, Patriarca di Lisbona (Portogallo).
Note
Bibliografia
  • G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, vol. XXXVIII, Venezia, 1846, pp. 51-53
  • Nicomede Bianchi, Storia documentata della diplomazia Europea in Italia, vol. II, Torino, 1865, pp. 180-190; 379-389; 422-429
  • Goddes de Liancourt and Manning, Giornale della sede vacante e ceremoniale dell'incornazione dell'eletto papa: con notizie del Pio VII, Roma, 1823
Collegamenti esterni