Pietro de Silvestri
Pietro de Silvestri Cardinale | |
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Età alla morte | 72 anni |
Nascita | Rovigo 13 febbraio 1803 |
Morte | Roma 19 novembre 1875 |
Sepoltura | Rovigo nella tomba di famiglia |
Appartenenza | Diocesi di Rovigo |
Ordinazione presbiterale | nessuna informazione |
Creato Cardinale |
15 marzo 1858 da Pio IX (vedi) |
Cardinale per | 17 anni, 8 mesi e 4 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Pietro de Silvestri (Rovigo, 13 febbraio 1803; † Roma, 19 novembre 1875) è stato un cardinale italiano.
Biografia
Nacque a Rovigo, durante l'occupazione napoleonica, in una nobile famiglia dal conte Carlo De Silvestri (1766-1833), podestá di Rovigo (1817-1820) e della contessa Antonia Dottori Sanson di Padova. È anche indicato come Pietro de Silvestri.
Formazione e ministero sacerdotale
Entrato nel seminario diocesano di Rovigo studiò lettere e filosofia; conseguì poi il dottorato in utroque iure, sia diritto canonico che civile presso l'Università degli Studi di Padova. Non vi sono notizie circa la sua ordinazione presbiterale. Tenne dei corsi di Studi biblici, ermeneutica, ebraico ed esegesi presso il seminario di Rovigo mentre svolgeva il ministero sacerdotale presso la "chiesa parrocchiale dei Santi Francesco" e dopo la laurea nella "chiesa parrocchiale di Santa Giustina".
Nominato uditore della Sacra Rota Romana il 28 novembre 1835, su proposta del tribunale austriaco, prestò giuramento il 20 giugno 1836; ne divenne pro-decano il 14 novembre 1851 e decano dal 26 aprile 1853 fino al 1858. Fu Reggente della Penitenzieria Apostolica dal 1852 al 1858, membro dell'Accademia di Religione Cattolica nel 1853, consultore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione dal 2 maggio dal 1853 al 1858 e della Sacra Congregazione dei Riti.
Divenne superiore del pio stabilimento della Germania in Roma; Vicario del capitolo della basilica patriarcale lateranense, membro della Sacra Congregazione per la Ricostruzione della basilica di San Paolo fuori le mura, giudice del tribunale della Fabbrica della Basilica di San Pietro.
Cardinalato
Pio IX lo creò cardinale diacono nel Concistoro del 15 marzo 1858; ricevette il cappello rosso e la diaconia dei Santi Cosma e Damiano tre giorni dopo. Nominato protettore delle nazioni austriache dall'imperatore Francesco Giuseppe I il 17 ottobre 1858; mantenne l'incarico fino al 1867. Il 21 settembre 1858 trasferì la biblioteca di famiglia, costituita da circa 40.000 volumi, al Municipio di Rovigo e all'Accademia dei Concordi. Dall'8 ottobre 1860 al 1867 presiedette la Commissione dei sussidi e del benessere pubblico.
Optò per l'ordine dei cardinali vescovi e il titolo di San Marco il 27 settembre 1861. Coi cardinali Luigi Amat, Giuseppe Bofondi, Camillo Di Pietro, Vincenzo Santucci e Girolamo d'Andrea, fu tra i componenti del Sacro Collegio disposto a intraprendere una trattativa con lo Stato italiano per giungere a una soluzione della "questione romana"[1]. Partecipò al Concilio Vaticano I dal 1869 al 1870. Divenne Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 21 marzo 1870 all'agosto 1871. Era proprietario del palazzo del Petrarca ad Arquà.
Morte
Morì il 19 novembre 1875 alle ore 16,30 a Roma all'età di 72 anni. Fu esposto nella chiesa del suo titolo, dove il 24 novembre si svolse il rito funebre celebrato da Giovanni Felice Jacovacci[2], vescovo titolare di Eritre, vescovo ausiliare di Palestrina. Sepolto temporaneamente nel cimitero di Campo Verano a Roma, in seguito la sua salma fu trasferita in treno a Rovigo e sepolta nella tomba di famiglia in quella città il 21 gennaio 1876. Il canonico Pietro Taileti, suo segretario, si rifiutò di essere l'esecutore del suo testamento con cui aveva stabilito di lasciare al Seminario di Rovigo la quadreria di famiglia.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Reggente della Penitenzieria Apostolica | Successore: | |
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Costantino Patrizi Naro | 1º gennaio 1852-15 marzo 1858 | Luigi Serafini |
Predecessore: | Decano della Rota Romana | Successore: | |
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Pietro Giuseppe d'Avellà-y-Navarro gc |
26 aprile 1853-15 marzo 1858 | Ignazio Alberghini gc |
Predecessore: | Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano | Successore: | |
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Giovanni Caccia Piatti | 18 marzo 1858-27 settembre 1861 | Tommaso Maria Zigliara, O.P. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Marco | Successore: | |
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Giacomo Piccolomini | 27 settembre 1861-19 novembre 1875 | Domenico Bartolini |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Giuseppe Milesi Pironi Ferretti | 21 marzo 1870 - agosto 1871 | Angelo Quaglia |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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