José de Molines

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
José de Molines
Presbitero
[[File:|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

[[File:|250px]]

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita L'Hospitalet de Llobregat
1645
Morte Milano
11 gennaio 1719
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ ]]
Elevazione ad Arcivescovo
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

José de Molines , anche Molinés y Casadevall (L'Hospitalet de Llobregat, 1645; † Milano, 11 gennaio 1719) è stato un presbitero uditore di Rota e inquisitore generale, spagnolo.

Cenni biografici

Secondogenito di Francisco Molinés e Petronila Casadevall. Come secondogenito la famiglia lo avviò agli studi ecclesiastici, ma non ci sono molte informazioni sui suoi primi anni e studi. Fu rettore della parrocchia di Barcellona di El Pino e vicario diocesano.

Fu uditore della Sacra Rota a Roma, dove si stabilì nel 1684, e fino alla morte di Carlo II di Spagna, le sue attività si limitarono a quelle del suo ufficio, nello studio delle cause ecclesiastiche appellate alla corte. Dal 31 ottobre 1698 fu decano del tribunale della Sacra Rota.

La situazione della monarchia spagnola, in vista della morte del re senza eredi, lo coinvolsero in questioni al di fuori della sfera legale, e il decano spagnolo prese le difese della causa di Filippo V di Spagna, all'epoca in contrasto con papa Clemente XI.

Molines accettò rispettosamente la decisione testamentaria dell'ultimo Asburgo e si schierò con il nuovo governo borbonico. In questo modo, riuscì a convincere i francesi ad allearsi con gli spagnoli negli affari politici davanti alla Santa Sede, contro il Sacro Romano Impero, in un momento in cui le tensioni erano acuite da una serie di controversie nel Regno di Napoli, dovuti all'espulsione di alcuni vescovi del Regno.

Rifiutò persino di apparire tra i possibili candidati ai vescovati, perché credeva che la sua presenza a Roma fosse prioritaria. Questo fatto, e i tentativi di proclamare l'arciduca Carlo d'Austria come re di Spagna, furono il tono nelle relazioni con la Santa Sede durante la guerra di successione spagnola, durante la quale Molines, nella sua qualità di ambasciatore dal 1709, continuò a lavorare, ma, nonostante le sue azioni, le relazioni tra la monarchia borbonica e la Santa Sede si interruppero e, di conseguenza, Molines fu scomunicato il 30 settembre di quell'anno.

La pace in Europa fu ripristinata, la scomunica fu ritirata, ma la presenza del Molines a Roma non era più vista con favore dalla corte madrilena e Filippo V decise di sostituirlo con uomini meno compromessi per condurre i negoziati con la corte romana e, in cambio, nel 1717, gli offrì il posto di inquisitore generale in Spagna, incarico che ne richiedeva il rientro in patria.

A quel tempo, la tensione dopo il trattato di Utrecht era ancora palpabile, tensione che crebbe ulteriormente quando la Spagna, guidata da Isabella Farnese e Giulio Alberoni, intendeva intervenire militarmente in Italia, portando alla formazione della Triplice alleanza per far rispettare le condizioni del trattato, compresa la neutralità nei territori italiani.

Durante il viaggio di ritorno a Madrid, il 2 giugno 1717 fu arrestato e imprigionato a Milano, dove gli furono espropriati tutti i documenti che portava con sé, nonostante l'ambasciatore austriaco a Roma gli avesse procurato un salvacondotto, fatto considerato come una provocazione alla corte di Madrid, che presto avrebbe iniziato i movimenti per la guerra in Italia. Tuttavia, Molines morì poco dopo il suo rilascio, l'11 gennaio seguente.

Opere

Uomo molto colto e di vita esemplare, non aveva accettato i vescovati di Tortosa, Cagliari e Saragozza. Molte delle sue Sacrae Rotae Romanae Decisiones, videro la stampa a Roma nel 1728.

Successione degli incarichi

Predecessore: Inquisitore generale di Spagna Successore: Inquisición española.svg
Francesco del Giudice 11 febbraio 1717 - 11 gennaio 1719 Juan de Arzamendi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco del Giudice {{{data}}} Juan de Arzamendi
Bibliografia