Inquisitore Generale

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Inquisitore generale)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

L' Inquisitore Generale (in latino Inquisitor Generalis) fu il supremo giudice a capo del tribunale inquisitoriale ecclesiastico. Questo titolo fa riferimento solitamente al capo dell'inquisizione spagnola istituita dal papa Sisto IV nel 1478 (Bolla Exigit sincerae devotionis affectus) su richiesta di Ferdinando re d'Aragona e di sua moglie Isabella di Castiglia[1].

Anche le regno lusitano si avvertì la necessità dell'istituzione di questo tribunale, nel 1515, Manuele I del Portogallo scrisse a papa Leone X una richiesta di autorizzazione a fondare un tribunale dell'inquisizione nel suo regno che non ottenne. Suo figlio Giovanni III, convinto da Alonso Manrique de Lara, inquisitore generale di Spagna, reiterò la richiesta presso la Santa Sede, superando la forte resistenza che ancora esisteva a corte. Nel dicembre 1531, papa Clemente VII emanò la bolla Cum ad nihil magis[2] di fondazione del Sant'Uffizio in Portogallo, che arrivò nel paese l'anno seguente, bene accolta dalla regina Caterina d'Asburgo dall'infante Luigi e sostenuta apertamente anche da Carlo V, trovò invece forte opposizione negli ambienti di corte più legati ai neo-cristiani (Cristão-novo). Così l'istituzione fu revocata con la bolla Sempiterno Regi[3] del 7 aprile 1533. Seguì una fase di negoziazione con la Santa Sede, che si concluse il 12 ottobre 1535, con indulto generale ai neo-cristiani portoghesi di papa Paolo III. L'inquisizione portoghese fu istituita il 23 maggio 1536, con la bolla Cum ad nihil magis[4], e fu stabilita la censura delle pubblicazioni stampate, a partire dalla proibizione della Bibbia in lingue diverse dal latino[5][6].

Con l'istituzione nel 1542 dell'Inquisizione romana il segretario di questa congregazione fu detto Gran inquisitore, ma con ruoli e funzioni ben differenti rispetto a quelli spagnoli e portoghesi, in quanto il supremo giudice di questo tribunale era il pontefice.

Cronotassi degli inquisitori generali di Spagna

Cronotassi degli inquisitori generali del Portogallo

Note
  1. cfr. Inquisizione spagnola: caratteri originali e strutture su ereticopedia.org. URL consultato il 18-11-2021.
  2. cfr. (LA) Clemente VII, Ad nihil magis su digitarq.arquivos.pt. URL consultato il 18-11-2021.
  3. cfr. (LA) Clemente VII, Sempiterno Regi su digitarq.arquivos.pt. URL consultato il 18-11-2021.
  4. cfr. (LA) Paolo III, Cum ad nihil magis su digitarq.arquivos.pt. URL consultato il 18-04-2022.
  5. cfr. Inquisitore generale (Portogallo) su ereticopedia.org. URL consultato il 18-11-2021
  6. cfr. (PT) Tribunal do Santo Ofício su aatt.org. URL consultato il 18-11-2021.
  7. Nel 1494 Papa Alessandro VI nominò Inquisitori generali aggiunti Martín Ponce de León, arcivescovo di Messina, Iñigo Manrique, arcivescovo di Siviglia, Alonso Suárez de Fuente el Saz, vescovo di Mondoñedo, e Francisco Sánchez de la Fuente, vescovo di Avila.
  8. cfr. Bishop José Antonio de Lencastre, O. Carm. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-11-2021.
Collegamenti esterni