Lewis Owen
Lewis Owen Vescovo | |
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Titolo | |
Vescovo | |
Nascita | Bodeon, Galles 15 dicembre 1533 |
Morte | Roma 14 ottobre 1594 |
Nominato vescovo | 3 febbraio 1588 da Sisto V |
Consacrazione vescovile | 14 febbraio 1558 dal card. Nicolas de Pellevé |
Incarichi ricoperti |
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Lewis Owen, italianizzato in Ludovico Audoeno, latinizzato in Audoenus Ludovisi (Bodeon, Galles, 15 dicembre 1533; † Roma, 14 ottobre 1594), è stato un vescovo e nunzio apostolico gallese.
Cenni biografici
Nacque il 28 dicembre 1532 a Bodeon, Llangadwaladr, piccolo villaggio del Galles. Era figlio di un libero possidente.
Nel 1547 entrò nel collegio di Winchester e dal 1554 studiò a Oxford, dove tenne gli esami di laurea il 21 febbraio 1559. Convinto cattolico e contrario alla Riforma lasciò Oxford attorno al 1561 per proseguire gli studi di dottorato in legge e teologia sul continente all'università di Douai, dove si addottorò e divenne professore di diritto. Divenne canonico della Cattedrale di Cambrai, ufficiale del capitolo cattedrale e arcidiacono a Hainault.
Questioni legali riguardante il capitolo della cattedrale lo portarono a Roma, dove sia papa Sisto V che Gregorio XIII lo vollero referendario di segnatura. Fu pure segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari.
Fu con mons. William Allen il promotore della fondazione dei Collegi Inglesi di Douai e Roma. Nel 1578 fu nominato rettore del collegio romano Morys Clynnog con il sostegno di Owen, ma le rivalità tra i gallesi (ritenuti privilegiati dal rettore) nei confronti degli inglesi, spinsero questi ultimi, che rappresentavano la maggioranza degli studenti, a chiedere un rettorato tenuto da Gesuiti.
Probabilmente per allontanarlo da Roma e far scendere le tensioni nel Collegio inglese, il pontefice lo mandò presso Carlo Borromeo dove rimase a servizio di questi come vicario dal 1580 al 1584. Alla morte del santo era al suo fianco.
Due mesi dopo la morte dell'arcivescovo milanese, era di nuovo presso la Corte pontificia. Owen tentò di influenzare la politica pontificia in Inghilterra perorando la causa della regina Maria Stuarda.
Con il consenso di Filippo II di Spagna, papa Sisto V lo nominò vescovo della diocesi di Cassano all'Jonio il 3 febbraio 1588, il 14 seguente ricevette la consacrazione episcopale dalle mani del cardinale Nicolás de Pellevé, arcivescovo di Sens, coadiuvato da mons. Giovanni Battista Albani (Ch), patriarca titolare di Alessandria e di Fabio Biondi, patriarca titolare di Gerusalemme.[1] Al tempo della Armada spagnola, che tentò la conquista dell'Inghilterra, si fece il suo nome come possibile candidato all'arcivescovado di York. Lewis continuò a risiedere a Roma. Nel 1591 fu nominato nunzio apostolico a Lucerna per la Svizzera.
Morì a Roma il 14 ottobre 1594 e fu sepolto nella cappella del Collegio inglese.
Successione egli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Cassano all'Jonio | Successore: | |
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Tiberio Carafa (Ch) | 3 febbraio 1588-14 ottobre 1595 | Giulio Caracciolo (Ch) |
Predecessore: | Nunzio apostolico per la Svizzera | Successore: | |
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Ottavio Paravicini | 20 giugno 1591-14 ottobre 1595 | Giovanni della Torre |
Note | |
Bibliografia | |
- Vescovi di Cassano all'Jonio
- Nunzi apostolici per la Svizzera
- Vescovi consacrati nel 1558
- Vescovi britannici
- Vescovi del XVI secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Nicolas de Pellevé
- Biografie
- Nunzi apostolici britannici
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- Morti nel 1594
- Morti il 14 ottobre