Pier Francesco Ferrero




Pier Francesco Ferrero Cardinale | |
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Età alla morte | 56 anni |
Nascita | Biella 1510 |
Morte | Roma 14 novembre 1566 |
Sepoltura | Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 20 dicembre 1536 da papa Paolo III |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
26 febbraio 1561 da Pio IV (vedi) |
Cardinale per | 5 anni, 8 mesi e 16 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Pier Francesco Ferrero (Biella, 1510; † Roma, 14 novembre 1566) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Biella, feudo della sua famiglia, diocesi di Vercelli. Della nobile famiglia dei signori di Casavalone. Figlio di Godofredo Ferrero e della sua seconda moglie, Margherita Sanseverino. Il suo nome è anche elencato come Pier Giovanni Francesco e il suo cognome come Ferreri. Fratello del cardinale Filiberto Ferrero (1549), nipote dei cardinali Gianstefano Ferrero (1500) e Bonifacio Ferrero (1517). Zio del cardinale Guido Luca Ferrero (1565). Un altro membro della famiglia fu il cardinale Antonio Ferrero (1505).
Formazione e ministero sacerdotale
Uomo per prudenza e letterature chiarissimo. Non sono state trovate ulteriori informazioni educative.
Abate di Santo Stefano, Vercelli, 1527-1550.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Episcopato
Eletto vescovo di Vercelli il 20 dicembre 1536, fu consacrato (nessuna informazione trovata). Abate commendatario di San Michele della Chiusa 1538-1539. Abate commendatario di Santo Stefano di Ivrea, 1549-1560. Vice-legato a Bologna nel 1540, quando il legato era suo zio, il cardinale Bonifacio. Delegato al Concilio di Trento nel 1552. Uditore del cardinale Carlo Carafa a Bruxelles nel 1557. Nunzio a Venezia, dal 1560 al 1º marzo 1561.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 26 febbraio 1561, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Cesareo in Palatio il 3 giugno 1561. Optò per il titolo di Sant'Agnese in Agone il 10 novembre 1561. Si dimise dal governo della diocesi il 2 maggio 1562. Optò per il titolo di Sant'Anastasia il 7 ottobre 1566.
Morte
Morto il 14 novembre 1566 a Roma, fu sepolto nella basilica patriarcale liberiana di Roma.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Vercelli | Successore: | ![]() |
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Bonifacio Ferrero (amministratore apostolico) |
20 dicembre 1536 - 2 marzo 1562 | Guido Luca Ferrero |
Predecessore: | Nunzio apostolico nella Repubblica di Venezia | Successore: | ![]() |
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Lorenzo Lenti | 29 marzo 1560 - 1º marzo 1561 | Ippolito Capilupi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Cesareo in Palatio | Successore: | ![]() |
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Cristoforo Madruzzo | 3 giugno - 10 novembre 1561 | Arcangelo de' Bianchi, O.P. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Agnese in Agone | Successore: | ![]() |
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Claude de Longwy de Givry | 10 novembre 1561 - 7 ottobre 1565 | Carlo Grassi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Successore: | ![]() |
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Scipione Rebiba | 7 ottobre 1565 - 14 novembre 1566 | Ludovico Simonetta |
Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Vescovi di Vercelli
- Legati pontifici di Bologna
- Nunzi apostolici per la Repubblica di Venezia
- Cardinali presbiteri di San Cesareo in Palatio
- Cardinali presbiteri di Sant'Agnese in Agone
- Cardinali presbiteri di Sant'Anastasia
- Vescovi italiani del XVI secolo
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