Antonio Ferrero
Antonio Ferrero Cardinale | |
---|---|
Età alla morte | circa 39 anni |
Nascita | Savona 1469 ca. |
Morte | Roma 23 luglio 1508 |
Sepoltura | Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 8 gennaio 154 da papa Giulio II |
Consacrazione vescovile | 9 aprile 1504 da papa Giulio II |
Creato Cardinale |
1º dicembre 1505 da Giulio II (vedi) |
Cardinale per | 2 anni, 7 mesi e 22 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Antonio Ferrero o anche Ferrerio; o come Ferreri (Savona, 1469 ca.; † Roma, 23 luglio 1508) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Antonio nacque a Savona verso la metà del XV secolo in una famiglia di umili origini. Poco si conosce della sua gioventù, finché non divenne domestico e scudiero del cardinale Girolamo Basso Della Rovere. Forse su consiglio del suo protettore, che, secondo l'uso del tempo, gli diede il proprio cognome accogliendolo tra i suoi familiari, il Ferrero fu avviato alla carriera ecclesiastica.
Successivamente raggiunse il Della Rovere a Roma, non si sa se nel 1492 lo seguì in Francia dove il cardinale si era rifugiato in seguito all'elezione di papa Alessandro VI, suo rivale. Tornato in Italia nel 1503 e divenuto papa col nome di Giulio II.
Episcopato
Il Della Rovere lo nominò vescovo di Noli l'8 gennaio del 1504. Il 9 aprile seguente fu consacrato vescovo dal pontefice assistito dai cardinali Antonio Pallavicini, vescovo di Orsense e da Giovanni Antonio Sangiorgio vescovo di Parma; nella stessa cerimonia furono consacrati il cardinale Raffaele Sansone Riario, vescovo di Albano, il cardinale Galeotto Franciotti della Rovere, vescovo di Lucca, e i futuri cardinali Francesco Alidosi, vescovo di Mileto e Gabriele de' Gabrielli, arcivescovo di Urbino. Il 13 agosto 1504 passò alla diocesi di Gubbio, sede mantenuta fino alla sua morte.
Cardinalato
Trasferitosi a Roma, papa Giulio II gli conferì il rango di prefetto dei sacri palazzi apostolici e lo creò cardinale presbitero del titolo di San Vitale nel concistoro del 1º dicembre 1505, nonostante l'opposizione di molti cardinali che lo accusavano di ignoranza e di doppiezza. Ha ricevuto la Berretta rossa e il Titolo cardinalizio il 17 dicembre successivo. Dallo stesso mese di dicembre 1505 il Ferrero amministrò l'ufficio della Dataria Apostolica. Il 30 marzo 1506 aggiunse alle sue cariche il vescovato di Perugia ed il 4 aprile fu nominato legato pontificio della città e dell'Umbria.
Legato a Bologna, il 20 febbraio 1507; esercitò un'intollerabile tirannia nei confronti degli abitanti, ne fece giustiziare diversi ed estorse 30.000 ducati d'oro. Inoltre cospirò l'assassinio del Pontefice. Richiamato a Roma per rispondere del suo abuso di autorità, arrivò a Roma il 1º agosto 1507; il Papa lo privò della sua carica, lo fece imprigionare in Castel Sant'Angelo non permettendogli di vedere il pontefice o qualsiasi cardinale ed ebbe una multa di 20.000 scudi. Fu trasferito, per ordine del Papa, al convento di Sant'Onofrio in Gianicolo e vi rimase sotto custodia; tentò di ritirarsi nella tenuta del cardinale Girolamo Basso della Rovere, ma non fu accettato dallo stesso.
Morte
Morì, probabilmente avvelenato, il 23 luglio 1508 e fu sepolto nella chiesa di Sant'Agostino a Roma. La messa funebre venne celebrata di sera tardi e senza pompa per ordine del papa il quale vendette le sue proprietà per pagare le sue vittime.
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Antonio Ferrero
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Noli | Successore: | |
---|---|---|---|
Lorenzo Cybo de Mari (amministratore apostolico) |
8 gennaio - 13 agosto 1504 | Giovanni Vincenzo Foderati[1] |
Predecessore: | Vescovo di Gubbio | Successore: | |
---|---|---|---|
Francesco Grosso della Rovere[2] | 13 agosto 1504 - 23 luglio 1508 | Federico Fregoso (amministratore apostolico) |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio | Successore: | |
---|---|---|---|
Giovanni Stefano Ferrero | 1º dicembre 1505 - 23 luglio 1508 | René de Prie |
Predecessore: | Pro-datario di Sua Santità | Successore: | |
---|---|---|---|
Fazio Giovanni Santori (datario) |
1º gennaio 1506 - 1º agosto 1507 | Francesco Argentino (datario) |
Predecessore: | Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria | Successore: | |
---|---|---|---|
Jaime Serra i Cau | 23 gennaio 1506 - 3 febbraio 1507 | Leonardo Grosso della Rovere |
Predecessore: | Vescovo di Perugia | Successore: | |
---|---|---|---|
Francisco de Remolins (amministratore apostolico) |
30 marzo 1506 - 23 luglio 1508 | Matteo Baldeschi |
Predecessore: | Legato apostolico di Bologna | Successore: | |
---|---|---|---|
Galeotto Franciotti | 19 febbraio 1507-19 maggio 1508 | Francesco Alidosi |
Note | |
| |
Bibliografia | |
|
- Vescovi di Noli
- Vescovi di Gubbio
- Cardinali presbiteri dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio
- Legati pontifici di Perugia e dell'Umbria
- Vescovi di Perugia
- Legati pontifici di Bologna
- Presbiteri italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Presbiteri del XVI secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1504
- Vescovi italiani del XVI secolo
- Vescovi del XVI secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da papa Giulio II
- Concistoro 1º dicembre 1505
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Giulio II
- Biografie
- Cardinali italiani
- Vescovi italiani
- Nati nel XV secolo
- Morti nel 1508
- Morti il 23 luglio