Scipione Rebiba
Scipione Rebiba (San Marco d'Alunzio, 3 febbraio 1504; † Roma, 23 luglio 1577) è stato un cardinale, arcivescovo e patriarca italiano. Secondo lo studioso di genealogia episcopale Charles Bransom[1], è uno dei più antichi vescovi di cui si conoscano con certezza i dati sulle consacrazioni episcopali effettuate; più del 90% degli oltre 4300 attuali vescovi viventi lo pongono al vertice della propria genealogia episcopale.
Biografia
Nacque a San Marco d'Alunzio, nella diocesi di Patti, il 3 febbraio 1504 da Francesco e Antonia Lucia Filingeri.
Formazione e ministero sacerdotale
Intraprese gli studi giuridici a Palermo, conseguendo la laurea in utroque iure e quelli teologici; ricevette gli ordini minori e quelli maggiori negli anni 1524-1528, mentre era vescovo Giovanni Carandolet(ch) e fu insignito di un beneficio nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli di Palermo.
In seguito, intorno agli anni 1536-1537, si trasferì a Roma, venendo a contatto con la giovane Congregazione dei Chierici Regolari Teatini ed entrò al servizio del cardinal Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti e Protonotaio apostolico presso la Curia Romana.
Episcopato
In rappresentanza del Carafa assunse il governo della diocesi di Chieti e da Papa Paolo III, il 16 marzo 1541, fu nominato vescovo titolare di Amicle e vicario generale della diocesi.
Per una singolare circostanza il Rebiba si colloca all'origine della linea ascendente della Genealogia episcopale della maggioranza dei vescovi della Chiesa cattolica. Coloro che hanno inteso ricostruire le genealogie episcopali dei romani pontefici e dei vescovi si sono tutti fermati al Rebiba oltre il quale, a oggi, non è possibile risalire.
Il 27 luglio 1551, gli fu affidato dal cardinale Gian Pietro Carafa il governo della diocesi di Napoli come suo vicario e il 12 ottobre 1551 venne nominato vescovo di Mottola.
Il 23 maggio 1555, il cardinale Carafa fu eletto papa con il nome di Paolo IV e il 5 luglio 1555 richiamò il vescovo Rebiba da Napoli nominandolo Governatore di Roma;
Cardinalato
Fu elevato alla dignità cardinalizia nel concistoro del 20 dicembre 1555. Gli venne inizialmente assegnato il titolo cardinalizio di Santa Pudenziana. Il 13 aprile 1556 fu nominato anche arcivescovo di Pisa e legato pontificio presso l'imperatore Carlo V e il re di Filippo II di Spagna.
Morto Paolo IV nel 1559, fu eletto papa il cardinale Medici con il nome di Pio IV: per il cardinale Rebiba iniziò un periodo turbolento e triste che durò per tutto il pontificato di Pio IV. Fu coinvolto nelle tristi vicende della famiglia Carafa, venne ingiustamente accusato e imprigionato a Castel Sant'Angelo per circa un anno; trovato innocente venne rilasciato. Fortemente provato e deluso, abbandonò ogni incarico e beneficio e si ritirò a vita privata fino a quando, morto Pio IV, fu eletto papa il suo fraterno amico Michele Ghislieri con il nome di Pio V il 7 gennaio 1566. Il nuovo papa lo reintegrò in ogni incarico e ottenne i titoli cardinalizi di Sant'Anastasia e Sant'Angelo in Peschiera (1566), titolo che mantenne fino al 1570, quando optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere; in seguito (1573) passò all'ordine dei vescovi e alla sede suburbicaria di Albano e un anno dopo a quella di Sabina. Fu anche vescovo di Troia e Patriarca latino di Costantinopoli.
Papa Gregorio XIII l'8 aprile 1573 lo nominò Inquisitore Maggiore della Chiesa.
Morte
Morì a Roma il 23 luglio 1577, all'età di 73 anni, per un incidente: mentre consumava un pasto un boccone gli andò di traverso soffocandolo (ex nimio adipe suffucatus); venne sepolto nella chiesa di San Silvestro al Quirinale ove è ben visibile la tomba e l'epitaffio composto dal nipote vescovo Prospero Rebiba.
Conclavi
Il cardinale Scipione Rebiba partecipò a tre conclavi:
- 1559, che elesse Papa Pio IV
- 1565/1566, che elesse Papa Pio V
- 1572, che elesse Papa Gregorio XIII
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo titolare di Amicle | Successore: | |
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- | 16 marzo 1541-12 ottobre 1551 | Franz Christoph Rinck von Balderstein |
Predecessore: | Vescovo di Mottola | Successore: | |
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Angelo Pasquali | 12 ottobre 1551-13 aprile 1556 | Pier Paolo Mastrilli |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Pudenziana | Successore: | |
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Giovanni Angelo de' Medici | 24 gennaio 1556-7 febbraio 1565 | Enrico Caetani |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Pisa | Successore: | |
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Onofrio Bartolini (amministratore apostolico) |
13 aprile 1556-19 giugno 1560 | Giovanni de' Medici (amministratore apostolico) |
Predecessore: | Primate di Corsica e Sardegna | Successore: | |
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Onofrio Bartolini (amministratore apostolico) |
13 aprile 1556-19 giugno 1560 | Giovanni de' Medici (amministratore apostolico) |
Predecessore: | Vescovo di Troia | Successore: | |
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Balthasar Brennwald | 19 giugno 1560-4 settembre 1560 | Emilio Cavaliere |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Successore: | |
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Robert de Lénoncourt | 7 febbraio 1565-7 ottobre 1566 | Antoine Perrenot de Granvella |
Predecessore: | Patriarca titolare di Costantinopoli dei Latini | Successore: | |
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Ranuccio Farnese | 8 dicembre 1565-8 aprile 1573 | Prospero Rebiba |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Angelo in Pescheria | Successore: | |
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Ennio Filonardi | 7 ottobre 1566-3 luglio 1570 | Girolamo Colonna |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Giovanni Battista Cicala | 12 gennaio 1565 - 13 gennaio 1567 | Gianantonio Capizucchi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | |
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Otto Truchseß von Waldburg | 3 luglio 1570-8 aprile 1573 | Antoine Perrenot de Granvella |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Pedro Pacheco Ladrón de Guevara | 8 aprile 1573-5 maggio 1574 | Giovanni Francesco Gàmbara |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Sabina-Poggio Mirteto | Successore: | |
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Alessandro Farnese | 5 maggio 1574-23 luglio 1577 | Giacomo Savelli |
Note | |
Bibliografia | |
Collegamenti esterni | |
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- Inquisitori Maggiori della Chiesa
- Vescovi di Chieti
- Protonotari apostolici
- Vescovi di Napoli
- Vescovi di Amicle
- Vescovi di Mottola
- Legati pontifici per la Spagna
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- Primati di Corsica e Sardegna
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- Cardinali presbiteri di Santa Pudenziana
- Cardinali presbiteri di Sant'Anastasia
- Cardinali presbiteri di Sant'Angelo in Pescheria
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Cardinali vescovi di Albano
- Cardinali vescovi di Sabina-Poggio Mirteto
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