Diocesi di Biella

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Diocesi di Biella
Dioecesis Bugellensis
Chiesa latina
BiellaCattedraleSantoStefano.JPG
vescovo Roberto Farinella
Sede Biella
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Vercelli
Regione ecclesiastica Piemonte
Nazione bandiera Italia
Vicario Paolo Boffa Sandalina
Vescovi emeriti: Gabriele Mana
Parrocchie 114
Sacerdoti 146 di cui 109 secolari e 37 regolari
1.126 battezzati per sacerdote
85 religiosi 219 religiose 26 diaconi
176.600 abitanti in 804 km²
164.500 battezzati (93,1%% del totale)
Eretta 1º giugno 1772
Rito romano
Indirizzo

Via Vescovado 10, 13900 Biella, Italia

tel. +390152522274 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2015 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Biella (in latino Dioecesis Bugellensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Vercelli appartenente alla regione ecclesiastica Piemonte. Nel 2015 contava 164.500 battezzati su 176.600 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Roberto Farinella.

Il patrono della diocesi è santo Stefano.

Territorio

Il Battistero

La diocesi comprende quasi per intero la provincia di Biella[1] e la parrocchia di Carisio in provincia di Vercelli.

Sede vescovile è la città di Biella, dove si trova la cattedrale di santo Stefano.

In questa diocesi si trova il Santuario d'Oropa, meta di frequenti pellegrinaggi.

Altri celebri santuari alpini sono il Santuario di Graglia e San Giovanni d'Andorno.

Il territorio è suddiviso in 114 parrocchie.

Storia

Il Santuario d'Oropa

Il territorio della diocesi di Biella fu evangelizzato da sant'Eusebio nel IV secolo e fu sempre sottomesso ai vescovi di Vercelli. Tuttavia Biella era sede dell'importante capitolo di santo Stefano, di cui si hanno notizie a partire dal XII secolo[2].

Istituita la provincia civile di Biella nell'ambito del Regno di Sardegna, Carlo Emanuele III promosse presso la Santa Sede l'erezione di una nuova diocesi.

La diocesi fu eretta da papa Clemente XIV con la bolla Praecipua del 1º giugno 1772, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Vercelli. L'inaugurazione solenne della diocesi fu compiuta il 4 e 5 luglio dello stesso anno dal vescovo di Ivrea Giuseppe Ottavio Pochettini. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Torino.

Soppressa da parte del governo napoleonico nel 1803, fu ristabilita da papa Pio VII con bolla del 17 luglio 1817[3] e in quell'occasione la diocesi di Biella entrò a far parte della nuova provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Vercelli.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Voci correlate
Note
  1. Oltre a quello di Biella, la diocesi include i seguenti comuni: Mottalciata, Valle Mosso, Cossato, Portula, Salussola, Strona, Sordevolo, Occhieppo Inferiore, Miagliano, Occhieppo Superiore, Pray, Villanova Biellese, Mezzana Mortigliengo, Pettinengo, Valdengo, Pralungo, Muzzano, San Paolo Cervo, Ternengo, Pollone, Graglia, Tollegno, Coggiola, Cerrione, Zimone, Veglio, Andorno Micca, Trivero, Soprana, Vigliano Biellese, Selve Marcone, Candelo, Casapinta, Dorzano, Lessona, Mongrando, Ponderano, Verrone, Bioglio, Massazza, Mosso, Netro, Sandigliano, Torrazzo, Viverone, Callabiana, Roppolo, Camburzano, Gifflenga, Quaregna, Sala Biellese, Cavaglià, Piatto, Ronco Biellese, Valle San Nicolao, Zubiena, Benna, Gaglianico, Borriana, Cerreto Castello, Campiglia Cervo, Crosa, Sagliano Micca, Magnano, Camandona, Piedicavallo, Vallanzengo, Rosazza, Donato.
  2. Angelo Stefano Bessone, I cinquecento canonici di Biella, Biella 2004.
  3. Mario Trompetto, Storia del Santuario d'Oropa, III ed., Biella 1983, pp. 343-344.
Fonti


Collegamenti esterni
Voci correlate