Presepio vivente di Morcone

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Presepio vivente di Morcone
Morcone PresepioVivente.jpg

Natività di Gesù
Presepio
Tradizione natalizia
Festa locale
Commemorazione celebrata Natività di Gesù
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Campania
Provincia Benevento
Comune Morcone
Luogo specifico vie del centro storico
Diocesi Benevento
Periodo Inverno
Data inizio 3 gennaio
Data fine 4 gennaio
Data d'istituzione 1979
Organizzata da Associazione "Presepe nel Presepe"
Tradizioni religiose presepio vivente, sacra rappresentazione
Tradizioni folcloristiche {{{tradizioni folcloristiche}}}
Informazioni Ass. "Presepe nel Presepe"
Via Paulucci 11
82026 Morcone (BN)
info@presepenelpresepe.org
Collegamenti esterni
Sito web

Il Presepio vivente di Morcone (Benevento) rievoca annualmente, dal 3 al 4 gennaio, nel borgo campano la Natività di Gesù.

Storia

La storia del presepio vivente inizia il 24 dicembre 1979, quando alcuni giovani dell'Azione Cattolica, coinvolgendo altri abitanti del borgo, davano vita per la prima volta alla sacra rappresentazione nella frazione di San Rocco.

Successivamente il presepe venne allestito in tutto il centro storico del paese, arrivando a coinvolgere fino a circa 400 persone grazie anche all'istituzione di un comitato organizzatore, denominato Associazione "Presepe nel Presepe".

Descrizione

La sacra rappresentazione si tiene nel centro storico, all'interno del quale vengono ricostruiti scorci di vita quotidiana di una tipica comunità contadina dell'inizio del Novecento.

Non ci sono personaggi ed interpreti, poiché ciascuno è, o è stato, quello che rappresenta, non si mimano le tecniche, ma si padroneggiano, ridando vita a quegli antichi mestieri quasi dimenticati:

  • il mugnaio, che trasforma i chicchi di grano in farina facendo girare la mola dell'antico mulino ad acqua;
  • il fabbro, il ciabattino ed il canestraio che ripetono gli antichi gesti;
  • le massaie, che realmente cucinano spargendo nell'aria allettanti odori delle pietanze preparate (pasta, pane, dolci, ecc.) con le antiche ricette;
  • il falegname, lo scalpellino ecc.

I personaggi non fingono di produrre, ma producono realmente (vasi, manufatti in legno, oggetti in ferro battuto, pietre lavorate, formaggi, ecc.) che poi vengono poi venduti lungo le stradine del presepio.

La tradizionale manifestazione ha il pregio di riunire e coinvolgere un'intera comunità: anziani, giovani e bambini (Gesù Bambino è generalmente l'ultimo nato dell'anno), facendoli lavorare insieme e presentandosi come espressione di solidarietà, al di là della poesia e dell'emozione religiosa.

Voci correlate
Collegamenti esterni