Settimana Santa a Vibo Valentia

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Settimana Santa a Vibo Valentia
ViboValentia ProcessioneAffruntata Cristorisorto.jpg

Domenico e Ludovico Rubino, Statua di Gesù Cristo risorto (XVIII secolo), legno policromo
Riti della Settimana Santa
Sacra rappresentazione
Festa locale
Commemorazione celebrata Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo
Chiamata anche Desolata e Affruntata
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Calabria
Provincia Vibo Valentia
Comune Vibo Valentia
Luogo specifico Vie e piazze del centro storico, Chiesa del SS. Rosario, Chiesa di San Giuseppe
Diocesi Mileto-Nicotera-Tropea
Periodo Primavera
Data mobile Venerdì Santo - Domenica di Pasqua
Organizzata da Arciconfraternita del SS. Rosario e San Giovanni Battista
Tradizioni religiose Processioni, sacre rappresentazioni
Tradizioni folcloristiche {{{tradizioni folcloristiche}}}
Collegamenti esterni

La Settimana Santa a Vibo Valentia rievoca annualmente nella città calabrese la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, ed ha il proprio culmine con le processioni-sacre rappresentazioni della Desolata e dell’Affruntata.

Descrizione

La Settimana Santa vibonese si articola in momenti celebrativi e devozionali, scanditi dalla tradizione.

Venerdì Santo

Processione delle Vare

Nel pomeriggio del Venerdì Santo, si svolge la Processione delle Vare (in dialetto, i' Vari), le quali sono sette sculture, databili al XVIII secolo, in legno policromo, realizzate dai fratelli Domenico e Ludovico Rubino, raffiguranti i momenti più significativi della passione e morte di Gesù Cristo:

  1. Gesù Cristo nell'orto del Getsemani;
  2. Gesù Cristo alla colonna;
  3. Ecce Homo;
  4. Gesù Cristo caricato della croce;
  5. Gesù Cristo crocifisso;
  6. Gesù Cristo morto;
  7. Madonna addolorata.

Durante la processione, le sculture vengono portate a spalla da quattro membri dell'Arciconfraternita del SS. Rosario e San Giovanni Battista. Il corteo, che prende avvio alle ore 17.30, dalla Chiesa del SS. Rosario, attraversa le vie del centro storico per concludersi, dopo circa tre ore, nella medesima chiesa.

Chiamata dei Santi

Dopo la lunga processione, intorno alle ore 20.30, nella Chiesa del SS. Rosario si svolge il rito della Chiamata dei Santi, durante il quale il celebrante, mentre spiega ai fedeli la passione e morte di Gesù Cristo, presenta (o "chiama"), sotto al pulpito, cinque sculture:

Processione della Desolata

La sera del Venerdì Santo, alle ore 22.00, dalla Chiesa di San Giuseppe inizia la processione, detta la Desolata, che accompagna per le strade del centro storico la statua della Madonna Addolorata alla ricerca del Figlio, che si svolge in un contesto di profondo silenzio e preghiera. Durante il percorso, tappa molto emozionante è quando la statua entra nell'Ospedale civico per portare il proprio saluto agli ammalati ricoverati.

Domenica di Pasqua

Processione dell’Affruntata: momento dell'incontro tra Gesù Cristo risorto e la Madonna, alla presenza di San Giovanni apostolo

Nella Domenica di Pasqua si svolge la processione-sacra rappresentazione, detta l’Affruntata (ossia, "l'incontro"), che propone il rito tradizionale dell'incontro tra Gesù Cristo risorto e la Madonna, propiziato da San Giovanni apostolo, il quale portato a spalla dai confratelli del Rosario, correndo per tre volte, lungo il corso Vittorio Emanuele, annuncia a Maria Vergine la risurrezione del Figlio.

Il momento più suggestivo della processione è l'incontro tra la Madonna e Gesù Cristo risorto: in quell'attimo alla statua di Maria Vergine viene strappato il mantello nero (la cosiddetta sbilata, ossia lo "svelamento"), segno del lutto, per scoprire la veste celeste e bianca. La tradizione vuole che, se il manto nero rimane al suo posto è presagio di sventura per la comunità; è per questo motivo che la comparsa della veste celeste e bianca viene salutata con un lungo applauso liberatore.[1]

Note
  1. Le cronache raccontano che nel 1940 la "sbilazione" non avvenne in modo perfetto e in quell'anno l'Italia entrò in guerra.
Voci correlate
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