Vicedomino de' Vicedomini
Vicedomino de' Vicedomini, O.F.M. Cardinale | |
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Età alla morte | circa 66 anni |
Nascita | Piacenza 1210 ca. |
Morte | Viterbo 6 settembre 1276 |
Sepoltura | Chiesa di San Francesco (Viterbo) |
Ordinato diacono | Sì. Non si hanno altre informazioni |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 22 luglio 1257 da papa Alessandro IV |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
3 giugno 1273 da Gregorio X (vedi) |
Cardinale per | 3 anni, 3 mesi e 3 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Vicedomino de' Vicedomini[1] (Piacenza, 1210 ca.; † Viterbo, 6 settembre 1276) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Fu celebre giureconsulto e avvocato. Dopo la morte della moglie, che gli aveva dato più figli, abbracciò lo stato ecclesiastico[2]. Fu dapprima prevosto di Grasse, in Provenza[3]; nel 1257 papa Alessandro IV lo promosse all'arcivescovato di Aix, dove nel 1269 pubblicò le costituzioni sinodali[4].
Nel 1265, su mandato di papa Clemente IV, accompagnò Carlo I d'Angiò durante il suo viaggio in Italia, dove andò a prendere possesso del Regno di Napoli. Nel 1271 fu eletto pontefice suo zio materno, papa Gregorio X; questi l'anno successivo lo inviò come legato in Lombardia per comporre i contrasti tra i potentati e le città della provincia[5].
Nel concistoro del 3 giugno 1273 fu creato cardinale vescovo di Palestrina; con questa carica partecipò al Concilio ecumenico di Lione e ai conclavi del gennaio e luglio 1276, in cui furono eletti rispettivamente Innocenzo V e Adriano V[6]. Pare sia entrato nell'Ordine dei Frati Minori dopo la creazione a cardinale, a motivo di una malattia che l'aveva quasi portato alla morte[7].
Morì a Viterbo il 5 settembre 1276, durante il terzo conclave dello stesso anno.
Controversia storiografica sull'elezione al pontificato
Il piacentino Pietro Maria Campi (XVII secolo), basandosi su un manoscritto contenente le cronache della sua città, sostenne che, dopo la morte di Adriano V, Vicedomini sarebbe stato eletto Papa e avrebbe assunto il nome di Gregorio XI, in memoria dello zio; il neo-eletto, tuttavia, sarebbe morto il giorno stesso o quello seguente senza aver assunto le insegne del pontificato, per poi essere sepolto nella chiesa dei Frati Minori di Viterbo[8]. Secondo altri autori non avrebbe avuto neanche il tempo di assumere il nome pontificale[9].
De Novaes (XVIII-XIX secolo) ha osservato che nessuno storico dei papi lo annovera tra i pontefici e che non si trova memoria di lui negli storici francescani prima del 1628[10]. Anche Antonio Maria Bonucci (1651-1728) nega che sia stato eletto papa[11].
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo di Aix | Successore: | |
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Filippo I | 22 luglio 1257-3 giugno 1273 | Grimier Vicedominus |
Predecessore: | Cardinale Vescovo di Palestrina | Successore: | |
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István Báncsa | 3 giugno 1273- 6 settembre 1276 | Erhard de Lessines |
Predecessore: | Titolo di San Marcello in commendam |
Successore: | |
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Pierre de Bar | 7 giugno 1275 - 6 settembre 1276 | Giacomo Colonna |
Predecessore: | Decano del Collegio cardinalizio | Successore: | |
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Giovanni da Toledo | luglio 1275 - 6 settembre 1276 | Giovanni Visconti |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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