Aleksander Kazimierz Beresniewicz

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Aleksander Kazimierz Bereśniewicz
Vescovo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Szwelnie
16 giugno 1823
Morte Wloclawek
4 giugno 1902
Sepoltura cripta della cattedrale di Włocławek
Appartenenza Diocesi di Samogizia
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 25 giugno 1845
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Ordinazione presbiterale 10 settembre 1847
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Nominato vescovo 27 settembre 1858 da Pio IX
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Consacrazione vescovile chiesa di Santa Caterina, (San Pietroburgo), 27 febbraio 1859 dall'arcivescovo Wacław Żyliński
Elevazione ad Arcivescovo
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° vescovo di Roma
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Aleksander Kazimierz Bereśniewicz (Szwelnie, 16 giugno 1823; † Wloclawek, 4 giugno 1902) è stato un vescovo lituano, di Samogizia e vescovo di Włocławek (diocesi di Kujawy, Kalisze fino al 1925[1]).

Biografia

La formazione e il ministero sacerdotale

Nacque il 16 giugno 1823 da Kazimierz e Julianna Krzyżanowska a Szwelnie diocesi di Samogizia, in Lituania.

Dopo aver frequentato il collegio "bernardynów", prima a Datnow e poi a Kiejdany, nel 1839 all'età di 16 anni entrò nel Seminario teologico della diocesi a Wornie. Due anni dopo, fu inviato all'Accademia Teologica di Vilnius e, dopo la sua chiusura nel 1842, proseguì gli studi a San Pietroburgo, dove si trovava all'epoca l'unica università cattolica dell'Impero russo l'Akademii Duchownej Petersburg il cui rettore era Ignacy Hołowiński [2]. Si laureò con un master in teologia nel 1845, ma essendo troppo giovane per essere ordinato presbitero, dopo essere diventato diacono il 25 giugno 1845 esercitò come professore di teologia dogmatica e latino presso il seminario teologico di Varniai. Ordinato presbitero due anni dopo, il 10 settembre 1847, continuò a lavorare in seminario come docente, e successivamente come rettore.

Divenne rinomato sacerdote, apprezzato per il suo zelo e patriottismo, il che destò i sospetti delle autorità russe. Nel 1853 fu condannato al soggiorno coatto a Vilnius. Gli fu concesso di tornare nella diocesi d'origine quello stesso anno, a condizione che potesse dedicarsi solo al lavoro pastorale. Durante il soggiorno forzato a Vilnius l'arcivescovo locale, Wacław Żyliński [3], lo nominò direttore nelle scuole di Vilnius e insegnante di storia.

La nomina episcopale

Il 27 settembre 1858 fu nominato da Papa Pio IX vescovo titolare di Massimianopoli di Palestina e vescovo ausiliare di Samogizia. Venne consacrato il 27 febbraio 1859 a San Pietroburgo nella chiesa di Santa Caterina da Wacław Żyliński [4] arcivescovo metropolita di Mohilev; era assistito dal vescovo di Vilnius Adam Stanisław Krasiński [5], dagli ausiliati di Tiraspol Wincenty Lipski [6], di Kam'janec'-Podil's'kyj Anton Fiałkowski [7], e di Mohilev Józef Maksymilian Staniewski O.P.[8] . Negli anni 1860-1864 fu rettore dell'Akademii Duchownej di San Pietroburgo e professore di teologia pastorale. Contribuì in modo significativo ad innalzare il livello scientifico di questa università assegnando molti dipartimenti a illustri professori.

Per decisione delle autorità zariste fu costretto a lasciare la carica di rettore trasferendosi a Kaunas, centro del vescovato Samogitiano. Lì svolse le funzioni di suffraganeo del vescovo Wołonczewski [9] e di funzionario del tribunale vescovile. In questo ruolo, si oppose ripetutamente e persuase il vescovo Wołonczewski a resistere, ai vari ordini di assimilazione col potere costituito. Per questo motivo, entrò spesso in conflitto con le autorità e fu ripetutamente punito per non aver rispettato gli ordini zaristi. Nel 1870 fu esiliato per la terza volta, questa volta a Mitawa. Nel 1882, Papa Leone XIII lo nominò vescovo della diocesi di Kujawy, Kalisze. Fece il suo ingresso nella cattedrale di Włocławek il 7 giugno 1883. Governò la diocesi fino al 15 marzo 1902, quando a causa di una malattia incurabile e delle pressioni del governo russo, rinunciò alla guida della diocesi, dopo aver ottenuto il consenso della Santa Sede.

La morte

Morì Tre mesi dopo il 4 giugno 1902. Fu sepolto nei sotterranei della cattedrale di Włocławek.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale


Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Massimianopoli di Palestina Successore: Bishopcoa.png
William Walsh
ch
27 settembre 185830 maggio 1875 Ferdinand Maria Ossi, O.C.D.
ch
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
William Walsh
ch
{{{data}}} Ferdinand Maria Ossi, O.C.D.
ch
Predecessore: Vescovo di Samogizia Successore: Bishopcoa.png
Motiejus Wołonczewscki
ch
30 maggio 187515 marzo 1883 Mieczyslaw Leonard Pallulon I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Motiejus Wołonczewscki
ch
{{{data}}} Mieczyslaw Leonard Pallulon
Predecessore: vescovo di Włocławek
(diocesi di Kujawy, Kalisze fino al 1925[10])
Successore: Bishopcoa.png
Wincenty Teofil Popiel
ch
15 marzo 1883novembre 1901 Stanisław Kazimierz Zdzitowiecki I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Wincenty Teofil Popiel
ch
{{{data}}} Stanisław Kazimierz Zdzitowiecki
Note
  1. Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1925, op. cit., pp. 273-284
  2. cfr. Archbishop Ignacy Hołowiński su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 21-01-2021
  3. cfr. Bishop Aleksander Kazimierz Bereśniewicz su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 03-01-2021
  4. cfr. Bishop Aleksander Kazimierz Bereśniewicz su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 03-01-2021
  5. cfr. Bishop Adam Stanisław Krasiński su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 21-01-2021
  6. cfr. bishop Wincenty Lipski su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 21-01-2021
  7. cfr. Archbishop Anton Fiałkowski su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 21-01-2021
  8. cfr. Bishop Józef Maksymilian Staniewski su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 21-01-2021
  9. cfr. Bishop Motiejus Wołonczewscki su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 03-01-2021
  10. Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1925, op. cit., pp. 273-284
Bibliografia
Collegamenti esterni