Girolamo Bernerio

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Girolamo Bernerio, O.P.
Cardinale
Berneriostemma.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Bernerioimmagine.jpg

{{{didascalia}}}
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 71 anni
Nascita Correggio
1540
Morte Ascoli Piceno
5 agosto 1611
Sepoltura Basilica di Santa Sabina a Roma
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 22 agosto 1586 da Sisto V
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile Basilica dei Santi Apostoli (Roma), 7 settembre 1586 dal card. arc. Giulio Antonio Santorio
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto.
(vedi)
Creato
Cardinale
16 novembre 1586 da Sisto V (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 24 anni, 8 mesi e 19 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

Girolamo Bernerio, o Bernieri, conosciuto anche con l'appellativo di Cardinal d'Ascoli (Correggio, 1540; † Ascoli Piceno, 5 agosto 1611), è stato un cardinale italiano nominato da papa Sisto V.

Biografia

Formazione e ministero sacerdotale

Nacque a Correggio (Modena) nel 1540 da una nobile famiglia. Figlio di Pietro Bernerio e Antonia Doria (o, secondo altre fonti, di Antonia Paris), appartennero alla sua famiglia altri cardinali come Scipione Cobelluzzi (1616), Francesco Cennini de' Salamandri (1621) e Desiderio Scaglia, O.P. (1621).

Entrato nell'Ordine domenicano, studiò literas humaniores[1], arti liberali, filosofia e teologia e ottenne il titolo di Magister.

Fu ordinato presbitero in data sconosciuta. Durante il suo ministero sacerdotale fu lettore di Sacra Teologia, membro della comunità del convento domenicano di Cremona, teologo del cardinale Niccolò Sfondrati, vescovo di Cremona, futuro papa Gregorio XIV. Fu anche inquisitore di Genova e Priore del convento domenicano di Santa Sabina a Roma.

Ministero episcopale e cardinalato

Nominato vescovo di Ascoli Piceno il 22 agosto 1586 da papa Sisto V, fu consacrato il 7 settembre 1586 nella Basilica dei Santi Apostoli (Roma) dal Cardinal Giulio Antonio Santoro, co-consacranti Giulio Masetti, vescovo di Reggio Emilia e Ottaviano Paravicini, vescovo di Alessandria.

Papa Sisto V lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 16 novembre 1586 con il titolo di Cardinale presbitero della basilica di San Tommaso in Parione.

L'8 novembre 1589, optò per il titolo di Santa Maria sopra Minerva.

Protettore dell'Ordine dei Servi di Maria nel pontificato di Papa Sisto V, partecipò al Conclave del settembre 1590, che elesse papa Urbano VII, al Conclave dell'ottobre-dicembre 1590, che elesse papa Gregorio XIV, al conclave del 1591, che elesse papa Innocenzo IX e al conclave del 1592, che elesse papa Clemente VIII.

Fu nominato, insieme al cardinale Bellarmino, assistente del cardinale Ludovico Mandruzzo, presidente della congregazione de Auxiliis divinae gratiae, istituita da papa Clemente VIII per risolvere la diatriba teologica tra tomisti e molinisti, disputa che era insorta in quel periodo e che si protrarrà per alcuni decenni all'interno della Chiesa cattolica.

Durante il Giubileo del 1600, commissionò diversi lavori a Lavinia Fontana, pittore che tenne in grande considerazione. Il 17 giugno 1602, optò per il titolo di San Lorenzo in Lucina. Ricevette anche la carica di Cardinale protopresbitero che mantenne dal 1602 al 16 giugno 1603.

Il 16 giugno 1603, divenne cardinale vescovo della Sede suburbicaria di Albano. Si dimise dalla cattedra di Ascoli-Piceno prima del 7 gennaio 1605. Partecipò al Conclave del marzo 1605 e al Conclave del maggio 1605 nei quali furono eletti rispettivamente papa Leone XI e papa Paolo V. Il 7 febbraio 1607, fu nominato cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina.

Svolse anche l'incarico di Sotto-decano del Collegio Cardinalizio dal 7 febbraio 1607 al 5 agosto 1611.

Morte

Rese l'anima al Signore il 5 agosto 1611 ad Ascoli all'età di 71 anni. Fu sepolto nella cappella di San Giacinto, da lui fondata, nella Basilica di Santa Sabina a Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Ascoli Piceno Successore: BishopCoA PioM.svg
Nicolò Aragonio 22 agosto 1586 - 8 gennaio 1605 Sigismondo Donati I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Nicolò Aragonio {{{data}}} Sigismondo Donati
Predecessore: Cardinale presbitero di San Tommaso in Parione Successore: CardinalCoA PioM.svg
Luigi di Lorena 14 gennaio 1587 - 8 novembre 1589 vacante dal 1589 al 1597 I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Luigi di Lorena {{{data}}} vacante dal 1589 al 1597
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore: CardinalCoA PioM.svg
Michele Bonelli 8 novembre 1589 - 17 giugno 1602 Francesco Maria Tarugi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Michele Bonelli {{{data}}} Francesco Maria Tarugi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Simeone Tagliavia d'Aragona 17 giugno 1602 - 16 giugno 1603 Giovanni Battista Maria Pallotta I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Simeone Tagliavia d'Aragona {{{data}}} Giovanni Battista Maria Pallotta
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: CardinalCoA PioM.svg
Simeone Tagliavia d'Aragona 1602 - 1603 Giovanni Evangelista Pallotta I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Simeone Tagliavia d'Aragona {{{data}}} Giovanni Evangelista Pallotta
Predecessore: Cardinale vescovo di Albano Successore: CardinalCoA PioM.svg
Domenico Pinelli 16 giugno 1603 - 7 febbraio 1607 Antonio Maria Sauli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Pinelli {{{data}}} Antonio Maria Sauli
Predecessore: Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Domenico Pinelli 7 febbraio 1607 - 5 agosto 1611 Antonio Maria Galli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Pinelli {{{data}}} Antonio Maria Galli
Predecessore: Sottdecano del Collegio cardinalizio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Domenico Pinelli 7 febbraio 1607 - 5 agosto 1611 Antonio Maria Galli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Pinelli {{{data}}} Antonio Maria Galli
Note
  1. Corso di laurea incentrato sui Classici (Antica Roma, Antica Grecia, latino, greco antico e filosofia) presso l'Università di Oxford e alcune altre università.
Collegamenti esterni