Beata Maria Vergine Addolorata

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Beata Maria Vergine Addolorata
Adriaen Isenbrant101.JPG
Adriaen Isenbrant, Mater Dolorosa (1490-1551 ca.)
Memoria
Mistero celebrato Maria ai piedi della Croce
Data 15 settembre
Rito romano
Periodo Tempo Ordinario
Rito ambrosiano
Periodo settimane dopo il Martirio di san Giovanni il Precursore
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 15 settembre, n. 1:
« Memoria della beata Maria Vergine Addolorata, che, ai piedi della croce di Gesù, fu associata intimamente e fedelmente alla passione salvifica del Figlio e si presentò come la nuova Eva, perché, come la disobbedienza della prima donna portò alla morte, così la sua mirabile obbedienza porti alla vita. »

Beata Vergine Maria Addolorata (in latino Mater dolorosa) è uno il titolo che la Chiesa riserva a Maria, ricordando la sua vicinanza alle fatiche e ai sacrifici del figlio Gesù, in particolare con la sua presenza ai piedi della croce durante la passione e morte. La data della festa (poi memoria) liturgica è variata nei secoli e dal 1913 è fissata al 15 settembre.

Culto

La devozione alla Madonna Addolorata, che trae origine dai passi del Vangelo, dove si parla della presenza di Maria Vergine sul Calvario, prese particolare consistenza a partire dalla fine dell'XI secolo. La devozione portò in seguito all'istituzione della celebrazione liturgica. Con il Liber de passione Christi et dolore et planctu Matris eius, erroneamente attribuito in passato a san Bernardo, iniziò una vasta produzione letteraria in varie lingue del Pianto della Vergine. Testimonianza di questa devozione è il popolarissimo Stabat Mater, attribuito a Jacopone da Todi. Da questa devozione ebbe origine la festa dei Sette Dolori di Maria Santissima.

Nel 1233 sorse a Firenze l'Ordine dei Servi di Maria, fondato dai Sette santi fondatori e dedicato alla Vergine. L'Ordine si distinse nei secoli per l'intensa venerazione e la diffusione del culto dell'Addolorata.

Nel XV secolo si ebbero le prime celebrazioni liturgiche sulla compassione di Maria ai piedi della Croce. Nel Concilio di Colonia (1423)[1] fu istituita la prima commemorazione liturgica tenuta il terzo sabato dopo la Pasqua, con il titolo di Commemoratio augustix et doloris B. Marix V..

Il 9 giugno 1668 la Sacra Congregazione dei Riti permise all'Ordine dei Servi di Maria di celebrare la Messa votiva dei sette Dolori della Beata Vergine, ricordando nel decreto che i Frati di questo Ordine portavano l'abito nero in memoria della vedovanza di Maria e dei dolori che essa sostenne nella passione del Figlio. Il 9 agosto 1692 papa Innocenzo XII autorizzò la celebrazione dei Sette Dolori della Beata Vergine la terza domenica di settembre. Il 18 agosto 1714 la Congregazione dei Riti approvò la celebrazione dei Sette Dolori di Maria, il venerdì precedente la domenica delle Palme. Papa Pio VII in ringraziamento per la liberazione dalla prigionia francese, il 18 settembre 1814 estese la festa liturgica, tenuta la terza domenica di settembre, a tutta la Chiesa. Nel 1913 papa Pio X fissò la data della festa al 15 settembre, il giorno seguente la celebrazione dell'Esaltazione della Santa Croce, con il titolo di Beata Vergine Maria Addolorata.

Liturgia

Nel Rito Romano

Il Rito Romano presenta un unico schema per le letture bibliche della messa, dove la prima lettura è sempre quella del giorno corrispondente del Tempo Ordinario, mentre il vangelo è a scelta fra quello del Tempo o proprio:

Nel Rito Ambrosiano

Il Rito Ambrosiano presenta a scelta la lettura del giorno corrispondente alle Settimane Dopo il Martirio di san Giovanni il Precursore, oppure le letture proprie della memoria a schema ternario:

Note
  1. Can. 11, online. cfr. Adolf Adam, The Liturgical Year: Its History & Its Meaning After the Reform of the Liturgy p. 220, online.
Bibliografia
Collegamenti esterni
  • Scheda liturgica di Rito ambrosiano sul sito web Liturgia giovane, URL consultato il 09-10-2024