Cinzio Passeri Aldobrandini

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Cinzio Passeri Aldobrandini
Cardinale
Wapenschild van kardinaal Cinzio Aldobrandini, RP-P-1926-334.jpg
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al secolo
battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 59 anni
Nascita Senigallia
1551
Morte Roma
1º gennaio 1610
Sepoltura Basilica di San Pietro in Vincoli al Colle Oppio (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Roma, 13 aprile 1605 da papa Leone X
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Creazione
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Cardinale
17 settembre 1593 da Clemente VIII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 16 anni, 3 mesi e 14 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Proclamazioni
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Eventi
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Incoronazione
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Nomi postumi
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Invito all'ascolto
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Cinzio Passeri Aldobrandini (Senigallia, 1551; † Roma, 1º gennaio 1610) è stato un cardinale nipote italiano.

Cenni biografici

Nacque nel 1551 a Senigallia da Aurelio Passeri[1] e da Elisabetta Aldobrandini, sorella del futuro pontefice Clemente VIII. Nel 1566 fu inviato a Roma. Era l'unico nipote maschio degli Aldobrandini fino alla nascita di Pietro (1571). Fu educato dallo zio Giovanni e dopo la morte di questo, avvenuta nel 1573, da Ippolito, futuro Clemente VIII: essi gli trasmisero anche il nome degli Aldobrandini, in data che non è possibile precisare, ma certo antecedente all'elevazione di Ippolito al pontificato nel 1592.

Frequentò il Collegio Germanico di Roma e le università di Perugia e Padova dove conseguì il dottorato in utroque iure. Accompagnò lo zio Ippolito nella legazione per la pace tra Polonia e Germania e nel 1588 fu di nuovo a Roma per portare notizie sull'esito della missione a papa Sisto V.

Nel suo primo concistoro del 17 settembre 1593 lo zio lo nominò cardinale con dispensa dovuta alla presenza del cugino Pietro Aldobrandini. Sei giorni dopo ricevette il cappello rosso e l'11 ottobre la diaconia di san Giorgio a Velabro.

In quell'anno fu nominato referendario delle Due Segnature e, come cardinale nipote, fu prescelto come cardinale Segretario di Stato. Verso la fine dello stesso anno gli fu però affiancato in questo ufficio il cugino Pietro. Al Cinzio furono affidati gli affari della Germania, Polonia, Transilvania, Svezia, Svizzera e degli stati italiani escluso il ducato di Savoia.

Fu governatore di Spoleto dal 1595 al 1607 e prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica di giustizia fino al 23 dicembre 1599. Dal 1601 al 1607 fu legato pontificio ad Avignone dove non risiedette mai. L'Aldobrandini riuscì a superare la diffidenza che i Francesi nutrivano verso di lui, ritenendolo filo-spagnolo, nominando vice-legato mons. Pietro Francesco Montorio, prelato di chiari sentimenti filo-francesi, che era sempre rimasto tra i suoi pochi fedeli.

Nel 1605 partecipò al Conclave del marzo 1605 che vide eletto papa Leone XI, che lo volle suo penitenziere maggiore ma rinunciò subito in quanto non aveva ancora ricevuto gli ordini maggiori. Fu tra i conclavisti anche del conclave del maggio 1605 che vide eletto al soglio di Pietro il cardinale Camillo Borghese, che assunse il nome di Paolo V. Fu ordinato sacerdote e riottenne la nomina a penitenziere maggiore. Il 1º giugno 1605 mutò titolo in quello di cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli.

Si distinse per la sua generosità verso i poveri e come protettore e sostenitore delle arti e lettere. La sua dimora fu centro di un'Accademia che si occupava di cose letterarie e politiche e rifugio di letterati e artisti. A partire dal 1592 vi trovò ospitalità il Tasso, che designò l'Aldobrandini suo erede. Questi si occupò con grande costanza a raccogliere i manoscritti del poeta, in vista di una pubblicazione completa delle sue opere.

Morì a Roma il 1º gennaio 1610 e fu seppellito nella Basilica di San Pietro in Vincoli.

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro Successore: CardinalCoA PioM.svg
Ottavio Acquaviva d'Aragona 11 ottobre 1593 - 1º giugno 1605 Orazio Maffei I
II
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VIII
IX
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con
con
Ottavio Acquaviva d'Aragona {{{data}}} Orazio Maffei
Predecessore: Governatore di Spoleto Successore: Emblem Holy See.svg
G. A. Caracciolo 4 febbraio 1595 - 21 febbraio 1607 Giulio Savelli I
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VI
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X
con
con
G. A. Caracciolo {{{data}}} Giulio Savelli
Predecessore: Sovrintendente generale dello Stato Ecclesiastico
(insieme a Pietro Aldobrandini)
Successore: Emblem Holy See.svg
Paolo Emilio Sfondrati 3 novembre 1593 - 3 marzo 1605 Scipione Caffarelli-Borghese I
II
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con
con
Paolo Emilio Sfondrati {{{data}}} Scipione Caffarelli-Borghese
Predecessore: Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Paolo Emilio Sfondrati 23 dicembre 1599 - 1º gennaio 1610 Maffeo Barberini I
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X
con
con
Paolo Emilio Sfondrati {{{data}}} Maffeo Barberini
Predecessore: Legato apostolico di Avignone Successore: Emblem Holy See.svg
Ottavio Acquaviva d'Aragona 1º gennaio 1601 - 4 luglio 1607 Scipione Caffarelli-Borghese I
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X
con
con
Ottavio Acquaviva d'Aragona {{{data}}} Scipione Caffarelli-Borghese
Predecessore: Penitenziere Maggiore Successore: Emblem Holy See.svg
Pietro Aldobrandini 1º maggio 1605 - 1º gennaio 1610 Scipione Caffarelli-Borghese I
II
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X
con
con
Pietro Aldobrandini {{{data}}} Scipione Caffarelli-Borghese
Predecessore: Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Girolamo Agucchi 1º giugno 1605 - 1º gennaio 1610 Lanfranco Margotti I
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con
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Girolamo Agucchi {{{data}}} Lanfranco Margotti
Note
  1. Il cognome Personeni fu mutato in Passeri dopo che la famiglia si stabilì in Romagna, legando il cognome al luogo da cui erano emigrati.
Bibliografia