Scipione Caffarelli-Borghese

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Scipione Caffarelli-Borghese
Cardinale
PvStemma Card. Borghese Caffarelli Scipione (a1576 - +02.10.1633).jpg
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Ottavio Leoni Retrato del cardenal Scipione Borghese, Ajaccio Museo Fesch.jpg

Ottavio Leoni, Ritratto del cardinale Scipione Borghese (1598 - 1630), olio su tela; Ajaccio (Francia), Musée Fesch
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 56 anni
Nascita Roma
1º settembre 1577
Morte Roma
2 ottobre 1633
Sepoltura Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma)
Appartenenza
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Ordinato diacono 5 agosto 1605
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Ordinazione presbiterale 7 agosto 1605
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Nominato arcivescovo 25 ottobre 1610 da Papa Paolo V
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Consacrazione vescovile Cappella Sistina, 8 dicembre 1610 da Paolo V
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a Cardinale
18 luglio 1605 da Paolo V (vedi)
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Cardinale per 28 anni, 2 mesi e 15 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Nomi postumi
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Invito all'ascolto
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Scipione Caffarelli-Borghese (Roma, 1º settembre 1577; † Roma, 2 ottobre 1633) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella del futuro papa Paolo V. Assunse il cognome materno dopo l'elezione dello zio al pontificato.

Studiò filosofia nel Collegio Romano, quindi diritto all'università di Perugia, grazie al sostegno finanziario dello zio. Il padre, che risiedeva a Nepi, versava in condizioni finanziarie assai precarie e solo dopo il 1607 poté rientrare a Roma.

Cardinalato

Due mesi dopo la sua elezione, il 18 luglio 1605, Paolo V nel suo primo concistoro creò il nipote, con il nome e l'arma dei Borghese, cardinale nipote. Il mese successivo ricevette i quattro ordini sacri minori, il suddiaconato, il diaconato e l'ordinazione presbiterale, rispettivamente il , il 5 e il 7 agosto. Fu nominato segretario dei Brevi apostolici. Nel 1607 fu nominato arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano e al posto di Cinzio Aldobrandini ottenne la legazione di Avignone. In quello stesso anno fu nominato prefetto della congregazione del Concilio. Fu dal 1609 al 1618 bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana, e dal 1610 sino alla morte penitenziere maggiore.

Episcopato

Sempre nel 1610 fu nominato arcivescovo di Bologna e l'8 dicembre fu consacrato dallo zio nella Cappella Sistina, coadiuvato dal cardinal Maffeo Barberini, vescovo di Spoleto, e dal cardinal Giovanni Garzia Mellini, vescovo di Imola. Non risiedette a Bologna e governò l'arcidiocesi attraverso un vescovo suffraganeo . Nel 1612 lasciò la conduzione dell'arcidiocesi. Il 16 febbraio 1618 assunse la prefettura del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia. Fu cardinale protettore di Loreto dal 4 gennaio 1620 e ancora in quell'anno divenne arciprete della Basilica Vaticana.

Fu eletto camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali l'11 gennaio 1621 e confermato il 10 gennaio 1622 per un altro anno. Fu protettore della Germania, della Finlandia, e di diversi ordini religiosi, tra i quali i domenicani, e dal 1606 i camaldolesi. Durante il pontificato di suo zio accumulò molto potere temporale, beni e rendite, sia a Roma che in campagna.

Partecipò, esercitandovi un importante ruolo, al conclave del 1621 che elesse papa Gregorio XV e, con altrettanta influenza, al conclave del 1623, che elesse papa Urbano VIII. Nel 1629 assunse la sede suburbicaria di Sabina, mantenendo il titolo in commendam di san Crisogono. Ritiratosi a vita privata, fu grande mecenate di artisti; in particolare, fu protettore di Gian Lorenzo Bernini a cui ordinò la costruzione del Palazzo Borghese, dove raccolse una vasta e straordinaria collezione d'arte.

Gian Lorenzo Bernini, Busto del cardinale Scipione Borghese (1632), marmo; Roma, Galleria Borghese

Morte

Morì a Roma 2 ottobre 1633, nel suo palazzo romano e la sua salma fu tumulata nella tomba di famiglia nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Alla sua morte tutti i beni mobili e immobili furono sottoposti a uno strettissimo vincolo fide-commissario, istituzione giuridica che preservò l'integrità della collezione fino a tutto il XVIII secolo. Alla fine del Seicento i Borghese potevano contare su una raccolta di circa 800 dipinti e su una delle più celebrate collezioni di antichità a Roma, oltre a uno sterminato patrimonio immobiliare. Fu proprio la raccolta archeologica a sollevare l'interesse di Napoleone Bonaparte, la cui sorella Paolina (1780-1825) sposò il principe Camillo Borghese (1775-1832). In seguito alla vendita forzosamente imposta dall'imperatore, le sculture, tra la fine del 1807 e il 1808, furono smontate dalla loro sede originaria e trasportate al Museo del Louvre, di cui oggi costituiscono uno dei nuclei fondamentali della collezione archeologica.[1]

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di San Crisogono Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Conti 7 agosto 1605 - 1629
(in commendam fino al 2 ottobre 1633)
Pietro Maria Borghese I
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Carlo Conti {{{data}}} Pietro Maria Borghese
Predecessore: Penitenziere maggiore Successore: Emblem Holy See.svg
Cinzio Passeri Aldobrandini 5 gennaio 1610 - 2 ottobre 1633 Antonio Barberini, O.F.M. Cap. I
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Cinzio Passeri Aldobrandini {{{data}}} Antonio Barberini, O.F.M. Cap.
Predecessore: Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore: Protonot.png
Ascanio Colonna maggio 1608 - 2 ottobre 1623 Giambattista Leni I
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Ascanio Colonna {{{data}}} Giambattista Leni
Predecessore: Bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana Successore: Emblem Holy See.svg
Ludovico de Torres 11 giugno 1609 - 1618 Scipione Cobelluzzi I
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Ludovico de Torres {{{data}}} Scipione Cobelluzzi
Predecessore: Arcivescovo di Bologna Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Alfonso Paleotti Ch 25 ottobre 1610 - 1612 Alessandro Ludovisi I
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Alfonso Paleotti Ch {{{data}}} Alessandro Ludovisi
Predecessore: Arciprete della Basilica Vaticana Successore: Protonot.png
Giovanni Evangelista Pallotta 1620 - 2 ottobre 1633 Francesco Barberini I
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Giovanni Evangelista Pallotta {{{data}}} Francesco Barberini
Predecessore: Camerlengo del Sacro Collegio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Roberto Bellarmino, S.J. 11 gennaio 1621 - 9 gennaio 1623 Giovanni Garzia Millini I
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Roberto Bellarmino, S.J. {{{data}}} Giovanni Garzia Millini
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Gaudenzio Madruzzo 20 agosto 1629 - 2 ottobre 1633 Felice Centini I
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Carlo Gaudenzio Madruzzo {{{data}}} Felice Centini
Note
  1. Galleria Borghese online
Bibliografia
  • Valerio Castronovo Dizionario Biografico Treccani online
  • S. L. Forlì, I domenicani nel carteggio del cardinale Scipione Borghese, in Archivium fratrum praedicatorum, XXX (1960), pp. 351ss.
Voci correlate