Conclave del marzo 1605
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Anonimo pittore, Ritratto di papa Leone XI (1605), olio su tela. | |||
Durata | dal 14 marzo al 2 aprile 1605 | ||
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Luogo | Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 60 (9 assenti) | ||
Decano | Tolomeo Gallio | ||
Camerlengo | Pietro Aldobrandini | ||
Protodiacono | Francesco Sforza | ||
Segretario del conclave | Muzio Riccerio | ||
Eletto Papa | Alessandro Ottaviano de' Medici Leone XI | ||
Precedente | Conclave del 1592 eletto Ippolito Aldobrandini Clemente VIII | ||
Successivo | Conclave del maggio 1605 eletto Camillo Borghese Paolo V | ||
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Il conclave del marzo 1605 venne convocato a seguito della morte del papa Clemente VIII e si concluse con l'elezione del papa Leone XI.
Si svolse nella Cappella Sistina dall'15 marzo al 2 aprile, quando la candidatura di Alessandro de' Medici riuscì a superare il quorum dei due terzi dei cardinali e fu eletto Papa assumendo il nome di Leone XI.
- Camerlengo Pietro Aldobrandini.
- Maresciallo del Conclave Paolo Savelli.[1]
- Governatore del Conclave[2] mons. Alessandro Borghi.[3]
- Governatore di Roma mons. Benedetto Ala di Cremona.[4]
- Cerimoniere Pontificio mons. Paolo Alaleone. [5]
- Segretario del Collegio Cardinalizio Muzio Riccerio.
L'ambasciatore veneziano era Agostino Nani.[6][7] L'ambasciatore francese era Philippe de Béthune,[8] fratello di Sully. L'ambasciatore spagnolo era il marchese Juan Fernández Pacheco de Villena. L'ambasciatore toscano di Ferdinando I de' Medici era il cavalier Belisario Vinta.[9]
Fazioni
Come il precedente conclave del 1592 anche questa elezione papale fu profondamente influenzata politicamente dalle case reali di Francia e Spagna, mentre l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo restò in disparte, fu l'arciduca Ferdinando I de' Medici a uscirne vincente. Nel concistoro del 9 giugno 1604, otto mesi prima di morire, Clemente VIII creò diciotto nuovi cardinali, che sicuramente disturbarono i progetti delle Corti d'Europa e sconvolsero le strategie in vista di un futuro Conclave.
Il re di Francia aveva indicato al suo ambasciatore e al cardinale de Joyeuse le sue desiderata: Baronio e il cardinale di Firenze, de' Medici, erano i preferiti, al re erano pure graditi: Valier, Antonio Maria Sauli, Pallotta, del Bufalo e Olivier; non si oppose a Pompeo Arrigoni e Camillo Borghese; mentre era assolutamente contrario alle candidature: Como, Bernerio detto Ascoli, Lorenzo Bianchetti o Montalpero; e non nutriva simpatie per Zacchia detto San Marcello.
Il cardinale de' Medici, arcivescovo di Firenze, fu incaricato dal granduca di Toscana di lavorare con il cardinale Montalto e tentare di influenzarlo a suo favore. Il Granduca non voleva che Aldobrandini fosse in grado di decidere chi fosse stato il nuovo Papa e aveva in programma di conquistare i membri più deboli della fazione di Aldobrandini al suo favore. Avvertì i suoi agenti di non proporre Medici fino a quando tutti i candidati di Aldobrandini non fossero stati respinti. Va ricordato che il Granduca Ferdinando fu un tempo cardinale de' Medici, creato nel 1563. Dopo venticinque anni nel Sacro Collegio, si dimise per continuare la linea familiare a Firenze. Era presente come elettore in tre conclavi e conosceva personalmente la maggior parte dei cardinali anziani.
L'ambasciatore veneziano era Agostino Nani, che sostenne Aldobrandini, con la consapevolezza che Aldobrandini non avrebbe promosso un candidato filo-spagnolo.
Elezione
All'inizio del conclave, il 14 marzo 1605, 60 dei 69 cardinali erano presenti a Roma. Il partito del cardinale nipote di Clemente VIII Pietro Aldobrandini, dei 39 cardinali creati dallo zio, 22 lo seguirono. Alessandro Peretti di Montalto aveva otto voti e gli spagnoli, loro alleati, avevano 13 sostenitori. Alcuni cardinali erano fuori da ogni partito, tra questi gli oratoriani Francesco Maria Tarugi e Cesare Baronio, il gesuita Roberto Bellarmino e Federico Borromeo. Nessuna delle parti aveva la necessaria maggioranza dei due terzi per imporre il proprio candidato.
Nel corso del conclave furono avanzate le candidatura di 21 porporati, con la prospettiva di un conclave lungo. Il 19 marzo si diffuse la voce che il cardinale Baronio avesse raccolto 39 voti ma questa notizia si rivelò falsa: nella votazione del 24 marzo, Baronio ebbe 23 voti e il giorno successivo 27, il 27 marzo ne ottenne 31 e il 30 marzo 32 voti. Il cardinale Baronio era quindi a soli 8 voti dalla maggioranza richiesta. Nelle prime votazioni il numero di voti di Alessandro Ottaviano de' Medici furono insignificanti. Il 1° aprile le condizioni mutarono improvvisamente. Baronio ricevette solo 28 voti, de' Medici 13 voti. Dopo che anche lo stesso cardinale Baronio si dichiarò per il de' Medici, tutto cambiò bruscamente. Davanti alla cella di de' Medici, due terzi degli elettori si erano radunati e senza ulteriori voti formali fu elevato a Papa. Successivamente i cardinali si riunirono nella Cappella Paolina per rendere omaggio al nuovo Papa. Al fine di soddisfare le procedure fu effettuata una votazione aperta con elezione all'unanimità. In memoria del suo antenato Giovanni de' Medici, papa Leone X, il neoeletto prese il nome papale Leone XI. Poiché era ormai tarda sera, il conclave fu chiuso la mattina del 2 aprile 1605.
L'intronizzazione del nuovo Papa ebbe luogo il 10 aprile 1605 e pose fine a una sede vacante di 36 giorni.
I 61 Cardinali presenti al conclave
All'apertura dei lavori i cardinali erano 60 a cui si aggiunse il 19 marzo il cardinale dell'imperatore Franz Seraph von Dietrichstein. Il giorno precedente La Congregazione dei Cardinali considerò con grande riluttanza la richiesta di Paolo Emilio Sfondrati di essere rimosso dal Conclave. Durante la notte la sua febbre peggiorò, e il 18 fu portato nel suo palazzo, lasciando cinquantanove cardinali a continuare le deliberazioni.
I 8 Cardinali assenti
Nome | Titolo cardinalizio | Creato cardinale da | Nazionalità | Commenti |
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Ascanio Colonna | Cardinale presbitero di Santa Pudenziana | Sisto V | Italiano | (65 anni) |
Pierre de Gondi | Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite | Sisto V | Francese | (72 anni) |
Carlo III di Lorena-Vaudémont | Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra | Sisto V | Francese | (37 anni) |
Fernando Niño de Guevara | Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti | Clemente VIII | Spagnolo | (64 anni) |
Bernardo de Sandoval y Rojas | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Clemente VIII | Spagnolo | (61 anni) |
Bernard Maciejowski | Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina | Clemente VIII | Polacco | (57 anni) |
Antonio Zapata y Cisneros S.J. | Prese possesso del suo titolo Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana il 20 giugno 1605 | Clemente VIII | Spagnolo | (54 anni) |
Domenico Ginnasi | Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura | Clemente VIII | Italiano | (53 anni) tra i papabili del partito Aldobrandini |
Note | |
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Bibbliografia | |
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