Consiglio di Presidenza del Concilio Ecumenico Vaticano II
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Per approfondire, vedi la voce Concilio Vaticano II |
Il Consiglio di Presidenza del Concilio Ecumenico Vaticano II si costituì con i Brevi Apostolici diffusi dalla Segreteria di Stato il 4 settembre 1962, col compito di dirigere i lavori nell'aula conciliare, ed era composta dai cardinali: [1]
- (1)
Francia · Eugène Tisserant: prefetto della Sacra Congregazione del Cerimoniale
- (2)
Francia · Achille Liénart: vescovo di Lilla
- (3)
Siria · Ignazio Gabriele I Tappouni: patriarca di Antiochia dei Siri (Libano)
- (4)
Australia · Norman Thomas Gilroy: arcivescovo metropolita di Sydney
- (5)
Stati Uniti · Francis Joseph Spellman: arcivescovo di New York
- (6)
Spagna · Enrique Pla y Deniel: arcivescovo metropolita di Toledo
- (7)
Germania · Josef Frings: arcivescovo metropolita di Colonia
- (8)
Italia · Ernesto Ruffini: arcivescovo metropolita di Palermo
- (9)
Argentina · Antonio Caggiano: arcivescovo metropolita di Buenos Aires
- (10)
Paesi Bassi · Bernard Jan Alfrink: arcivescovo metropolita di Utrecht
I Cardinali Moderatori del Concilio
Il 13 settembre 1963 Paolo VI modificò il regolamento interno del concilio: a partire dalla seconda sessione la commissione di presidenza fu allargata a 12 membri, ma con poteri ridotti. Il compito di dirigere le sedute conciliari fu affidato a turno a quattro Padri, i Cardinali Moderatori del Concilio. Erano il cardinale Agagianian, patriarca di Cilicia degli Armeni, il cardinale Suenens, arcivescovo di Bruxelles e Malines, il cardinale Döpfner arcivescovo di Monaco di Baviera, e il cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna[2].
Note | |
Collegamenti esterni | |
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