Costanzo Torri

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Costanzo Torri, O.F.M. Conv.
Cardinale
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al secolo Gaspare
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 64 anni
Nascita Sarnano
4 ottobre 1531
Morte Roma
20 dicembre 1595
Sepoltura Chiesa di san Francesco, Sarnano
Conversione
Appartenenza
Vestizione
Vestizione 1541
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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Nominato vescovo 6 aprile 1587 papa Sisto V
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Consacrazione vescovile Chiesa di San Pietro in Montorio (Roma), 20 luglio 1587 dal card. vescovo Girolamo Bernerio
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Creazione
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Creato
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(vedi)
Creato
Cardinale
16 novembre 1586 da Sisto V (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Costanzo Torri, al secolo Gaspare anche Costanzo Boccafuoco, nel suo Ordine come Costanzo da Sarnano (Sarnano, 4 ottobre 1531; † Roma, 20 dicembre 1595) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque il 4 ottobre 1531 a Sarnano, nella Marca anconitana, da Francesco e da Mariangela Claudi. Al battesimo ricevette il nome di Gaspare.

Compiuti i dieci anni, nel 1541, entrò nel convento dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali prendendo il nome di Costanzo. Seguì i corsi di teologia a Perugia, dove qualche anno dopo la laurea, ottenuta nel 1559, divenne professore di filosofia nello Studio cittadino.

Intervenne al capitolo generale dell'Ordine che si tenne a Firenze nel 1565, dove fu giudicato degno di ricevere il titolo di magister conferitogli il 14 maggio 1567 da frate Felice Peretti da Montalto e futuro pontefice, che ne diverrà suo mentore.

Frate Torri guadagnò grande fama come predicatore, meritandosi il soprannome di Boccafuoco e, oltre a insegnare a Perugia, tenne corsi di filosofia a Padova, prima di trasferirsi a Roma nel 1585 per stabilirsi nel convento dei Ss. Apostoli e divenire professore presso La Sapienza.

Cardinalato

Fu creato Cardinale presbitero nel Concistoro del 16 novembre 1586 con il titolo di San Vitale, conferitogli da Sisto V, suo confratello e protettore, il successivo 14 gennaio. Il 6 aprile 1587 fu nominato vescovo di Vercelli ma non risiedette mai nella diocesi, affidandone la cura al vicario Tommaso Beatrici. Dovrà rinunciare a tale carica nel maggio 1589 per dedicarsi completamente ai lavori delle congregazioni cardinalizie di cui era membro. Il 20 aprile 1587 aveva poi ottenuto il titolo di san Pietro in Montorio, eretto dal pontefice il 13 dello stesso mese.

Fece parte della congregazione dell'Indice, ripristinata da Sisto V, che in un primo tempo, oltre al cardinale di Sarnano, unico membro di un ordine religioso, annoverò i cardinali Agostino Valier, Marcantonio Colonna, Vincenzo Lauro e Girolamo Della Rovere, a cui si aggiunse poco dopo Ascanio Colonna. In quel consesso Torri si occupò della censura delle opere di Ramon Llull e di Simone Simoni e tenne una linea contraria alla circolazione della Sacra Scrittura in volgare.

Nella neo costituita congregazione della Tipografia Vaticana, il cardinale preparò l'edizione ufficiale dei primi tomi degli Opera di san Bonaventura da Bagnoregio, attingendo al lavoro di Antonio Posi e Giovanni Balliani. Inoltre, per favorire l'insegnamento si occupò dell'edizione delle opere di suoi confratelli, apprestò uno scritto di comparazione tra la teologia tomista e quella scotista Conciliatio dilucida omnium controuersiarum, quae in doctrina duorum summorum theologorum S. Thomae, et subtilis Ioannis Scoti passim leguntur. Addito in vniuersam theologiam, praeclaro directorio[1] e stilò una Summa theologica sive octo loci communes ad quos summatim reducitur tota sacra theologia.[2]

Morte

Morì a Roma il 20 dicembre 1595. Fu seppellito inizialmente nella Basilica dei Santi Dodici Apostoli per poi essere traslato nella Chiesa di San Pietro in Montorio . In seguito le spoglie vennero trasferite a Sarnano per volere del fratello Sante e furono deposte nella chiesa di san Francesco, dove lo ricordano due iscrizioni ordinate dai nipoti Andrea e Annibale Crizi nel 1643 e nel 1759.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di San Vitale Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pierdonato Cesi 14 gennaio - 20 aprile 1587 Antonio Maria Sauli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pierdonato Cesi {{{data}}} Antonio Maria Sauli
Predecessore: Vescovo di Vercelli Successore: BishopCoA PioM.svg
Giovanni Francesco Bonomigni (Bonomi, Bonhomini) 6 aprile 1587 - 29 maggio 1589 Corrado Asinari [3] I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Francesco Bonomigni (Bonomi, Bonhomini) {{{data}}} Corrado Asinari [3]
Predecessore: Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio Successore: CardinalCoA PioM.svg
- 20 aprile 1587 - 20 dicembre 1595 Guido Pepoli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Guido Pepoli
Note
  1. Costanzo Boccadifuoco, Conciliatio dilucida omnium controuersiarum quae in doctrina duorum summorum ... su books.google.ch, apud Dominicum Basam, Romae, 1589
  2. Costanzo Sarnano, Summa theologica, sive Octo loci communes ad quos summatim reducitur tota ... su books.google.ch, ex Typographia Vaticana, Romae, 1592
  3. cfr. Bishop Corrado Asinari † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-05-2021
Bibliografia
  • Vincenzo Lavenia, Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 96 (2019), online