Diocesi di Lugo

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Diocesi di Lugo
Dioecesis Lucensis in Hispania
Chiesa latina
Norte de España Agosto 2020 13 09 48 971000.jpeg
vescovo Alfonso Carrasco Rouco
Sede Lugo
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela
Escudo de la Diócesis de Lugo.svg
Stemma
Diócesis de Lugo.svg
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Spagna
Vicario Gonzalo Fraga Vázquez
Parrocchie 1.139
Sacerdoti 282 di cui 259 secolari e 23 regolari
892 battezzati per sacerdote
33 religiosi 216 religiose
263.544 abitanti in 7.703 km²
251.650 battezzati (95,5% del totale)
Eretta II secolo
Rito romano
Indirizzo
Apartado 12, Plaza de Santa María 1, 27080 Lugo, España
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Spagna
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La diocesi di Lugo (in latino: Dioecesis Lucensis in Hispania) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela. Nel 2019 contava 251.650 battezzati su 263.544 abitanti. È retta dal vescovo Alfonso Carrasco Rouco.

Territorio

La diocesi comprende la parte meridionale della provincia di Lugo, in Galizia, Spagna e include inoltre parecchi comuni appartenenti alle province di A Coruña e Pontevedr.

Sede vescovile è la città di Lugo, dove si trova la cattedrale di Santa María de Lugo. A Sobrado sorge il monastero di Santa Maria, risalente al X secolo.

Il territorio si estende su 7.703 km² ed è suddiviso in 1.139 parrocchie, raggruppate in 28 arcipresbiterati. Lugo è la diocesi con il maggior numero di parrocchie di tutta la Spagna.

Storia

La diocesi di Lugo fu eretta in epoca antica. Secondo la tradizione la regione fu evangelizzata dall'apostolo san Giacomo. Probabilmente la diocesi risale al II secolo. Inizialmente la diocesi comprendeva circa metà della Galizia romana. Molto antica era la prima cattedrale, che nell'832 verrà descritta come un edificio di straordinaria bellezza e costituirà il modello per la cattedrale di Oviedo.

A metà del VI secolo cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Bretoña (oggi diocesi di Mondoñedo-Ferrol). A più riprese, fino all'XI secolo la diocesi di Lugo cedette alla diocesi di Mondoñedo altre porzioni di territorio.

Nel concilio di Lugo del 569 la diocesi fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con suffraganee Tuy, Iria, Bretoña, Orense e Astorga.

Lugo fu conquistata dai saraceni nel 713 e, riconquistata dai cristiani, nel 745 fu ristabilita con la sua dignità metropolitica.

Nell'832 all'arcidiocesi di Lugo furono assegnate le città di Braga e Orense, con la condizione di doverle cedere dopo il futuro ristabilimento delle rispettive sedi. I vescovi, residenti a Lugo, useranno entrambi i titoli di arcivescovi di Braga e di Lugo. La prima ad essere ripristinata fu la diocesi di Orense, nell'886, secondo i confini antichi. Tuttavia, una disputa territoriale si protrarrà fino all'intervento di papa Lucio III nel 1185.

L'arcidiocesi di Braga fu ristabilita nel 1071 e pare probabile che Lugo ricevesse in questa occasione una compensazione territoriale da parte della diocesi di Oviedo. Comunque, le dispute con l'arcidiocesi di Braga furono risolte completamente solo nel XIV secolo. Contestualmente, nello stesso 1071 la diocesi di Lugo perse il rango di arcidiocesi metropolitana e divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Braga. Il 27 febbraio 1120, entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela.

La primitiva cattedrale molto antica, nell'anno 832 fu descritta come un edificio di straordinaria bellezza che servirà da modello per la cattedrale di Oviedo. Nel 1129 si decise la costruzione di una nuova cattedrale, che sarà terminata solo nel 1880. Pertanto, la cattedrale presenta una stratificazione di stili diversi: romanico, gotico, barocco e tardo rinascimentale.

Il 13 giugno 1599, fu istituito il seminario diocesano, che tuttavia non iniziò le attività che nel 1624, per problemi economici. Originariamente, ciascun arcipresbiterato aveva diritto ad un certo numero di posti in seminario, determinato secondo la contribuzione economica dell'arcipresbiterato.

Nel 1645 la diocesi risultava suddivisa in 39 arcipresbiterati, mentre da una mappa del 1768 si desume una suddivisione in 35 parrocchie e tre priorati benedettini, che era governati dall'abate di Samos e formavano una prelatura territoriale (allora definita abbazia nullius). La prelatura territoriale fu soppressa nel XIX secolo in seguito alla desamortización di Mendizábal, una legge di esproprio dei beni ecclesiastici che colpiva soprattutto gli ordini religiosi. Una nuova suddivisione parrocchiale fu approvata il 9 agosto 1890 e fu seguita da numerose riforme nel XX secolo.

Il 17 ottobre 1954, furono anche modificati i confini diocesani, per adattarli a quelli della provincia civile. In particolare furono cedute alcune parrocchie fuori provincia alle diocesi di Astorga, Mondoñedo e Orense e furono aggregate alla diocesi altre parrocchie che le citate tre diocesi e la diocesi di Oviedo possedevano nella provincia di Lugo.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2019 su una popolazione di 263.544 persone contava 251.650 battezzati, corrispondenti al 95,5% del totale.


Note
  1. Fabian D. Zuk, De episcopis Hispaniarum: agents of continuity in the long fifth century, Montreal, 2015, p. 163.
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Luis A. García Moreno, Prosopografía del reino visigodo de Toledo, Universidad de Salamanca, 1974, pp. 161-163.
  3. Nominato arcivescovo titolare di Pelusio.
Bibliografia


Collegamenti esterni