Diocesi di Mondoñedo-Ferrol

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Diocesi di Mondoñedo-Ferrol
Dioecesis Mindoniensis-Ferrolensis
Chiesa latina
Ferrol-08.jpg
vescovo Fernando García Cadiñanos
Sede Ferrol
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela
Escudo de la diócesis de Mondoñedo-Ferrol.svg
Stemma
Diócesis de Mondoñedo-Ferrol.svg
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Spagna
Vicario Antonio Valín Valdés
Parrocchie 422
Sacerdoti 125 di cui 115 secolari e 10 regolari
2.108 battezzati per sacerdote
13 religiosi 175 religiose
265.415 abitanti in 4.524 km²
263.524 battezzati (99,3% del totale)
Eretta 1114[1]
Rito romano
Cattedrale Assunzione di Maria Vergine
Concattedrale San Giuliano
Santi patroni San Rudesindo
San Giuliano
Nostra Signora dei Rimedi
Indirizzo
Plaza da Catedral 8, 27740 Mondoñedo [Lugo], España
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2020 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Spagna
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Mondoñedo-Ferrol (in latino Dioecesis Mindoniensis-Ferrolensis) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela. Nel 2019 contava 263.524 battezzati su 265.415 abitanti. È retta dal vescovo Fernando García Cadiñanos.

Territorio

La diocesi è situata nella parte più settentrionale della Galizia, nella Spagna nord-occidentale, e comprende i seguenti comuni:

  • 13 comuni della provincia di A Coruña: As Pontes de García Rodríguez, As Somozas, Cariño, Cedeira, Cerdido, Ferrol, Mañón, Monfero, Narón, Neda, Ortigueira, San Sadurniño e Valdoviño;
  • 27 comuni della provincia di Lugo: Abadín, Barreiros, Begonte, Burela, Castro de Rei, Castroverde, Cervo, Cospeito, Foz, Guitiriz, Lourenzá, Mondoñedo, Muras, O Vicedo, Ourol, Outeiro de Rei, A Pastoriza, Pol, A Pontenova, Ribadeo, Riotorto, Trabada, O Valadouro, Vilalba, Viveiro, Xermade e Xove.

Sede vescovile è la città di Ferrol, dove si trova la concattedrale di San Giuliano. A Mondoñedo si trova la basilica cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine.

Il territorio si estende su 4.425 km² ed è suddiviso in 422 parrocchie raggruppate in 7 arcipresbiterati: Ferrol, Xuvia, Viveiro, Ortegal-As Pontes, Ribadeo-Miranda, Terrachá e Mondoñedo.

Storia

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Diocesi di Britonia e Diocesi di Dumio

Nei territori dell'odierna diocesi esisteva, nel VI e VII secolo, una diocesi chiamata "di Bretoña o di Britonia". Questa circoscrizione ecclesiastica, che aveva sede nell'attuale comune di A Pastoriza, venne fondata dai brito-romani in fuga dalla Britannia romana in seguito alle invasioni dei Sassoni e degli Angli. Di questa antica sede sono noti quattro vescovi tra il 572 e il 675. Il territorio della diocesi, che si estendeva su parte della Galizia e delle Asturie, venne devastato da Abd-el-Aziz nel 716, il che portò alla scomparsa della sede Britoniensis.[2]

Il primo vescovo di Mondoñedo fu Sabarico I,[3] che era vescovo di Dumio, nei pressi di Braga nel nord del Portogallo, e abate del monastero di quella città. A causa delle invasioni dei Saraceni dovette abbandonare la sua sede, accompagnato dai suoi monaci, e rifugiarsi nel nord, in Galizia, dove fu accolto dal re Alfonso III il Grande, che gli permise di stabilirsi in una località chiamata Mindunieto, e fondare un nuovo monastero conosciuto oggi come San Martín de Mondoñedo. La fondazione di questa diocesi, che copriva solo in parte il territorio dell'antica sede di Britonia, ossia la parte galiziana, avvenne durante il regno di Alfonso III, che ebbe inizio nell'866 circa.[4]

Da questo momento inizia la serie dei vescovi di Mondoñedo, che per oltre un secolo porteranno indistintamente il doppio titolo di vescovi Dumiensis o Sancti Martini Minduniensis.

Inizialmente suffraganea dell'arcidiocesi di Lugo, nel 1071 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Braga e il 27 febbraio 1120 divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Santiago di Compostela.

Nel XII secolo la sede dei vescovi di Dumio o Mondoñedo fu traslata a Villamayor de Brea; alla fine dello stesso secolo ancora trasferita a Ribadeo e infine dal 1219 stabilita definitivamente a Mondoñedo. Da questo momento la diocesi assume il nome di diocesi di Mondoñedo. Il vescovo Martín nel 1219 diede inizio ai lavori di costruzione della nuova cattedrale che venne ultimata nel XIV secolo.

Durante l'episcopato di Pedro Maldonado, nel 1565, fu dato inizio alla costruzione del seminario diocesano, il Real Seminario Conciliar de Santa Catalina, secondo le indicazioni del concilio di Trento, la cui costruzione terminò nel 1583. Fu il terzo seminario eretto nel regno spagnolo.[5]

Nel 1954, facendo seguito al concordato dell'anno precedente, la diocesi perdette le sue exclaves, annesse alla diocesi di Lugo e all'arcidiocesi di Santiago di Compostela, e in compenso acquisì un gruppo di parrocchie appartenute alla stessa diocesi di Lugo e all'arcidiocesi di Oviedo.

Il 9 marzo 1959 ha assunto il nome attuale in forza della bolla Qui tamquam Petrus di papa Giovanni XXIII. Contestualmente Ferrol è divenuta la sede dei vescovi e del capitolo dei canonici.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Sede di Britonia

  • Mahiloc † (menzionato nel 572)
  • Metopio † (menzionato nel 633)
  • Sonna † (prima del 646 - dopo il 653)
  • Bela † (menzionato nel 675)

Sede di San Martín de Mondoñedo

Sede di Villamayor

Sede di Ribadeo

  • Pelayo de Cebeyra † (dicembre 1199 - 3 novembre 1218 deceduto)

Sede di Mondoñedo

Sede di Mondoñedo-Ferrol

Statistiche

La diocesi nel 2019 su una popolazione di 265.415 persone contava 263.524 battezzati, corrispondenti al 99,3% del totale.

Note
  1. Data riportata dall'Annuario Pontificio.
  2. Secondo Cal Pardo (op. cit., pp. 13-14) non esiste continuità fra la diocesi di Britonia e la successiva diocesi di Mondoñedo; infatti in nessun documento del IX o X secolo si parla di restaurazione della sede Britoniensis, benché parte del suo territorio sia stato inglobato in quello di Mondoñedo.
  3. Circa la questione dell'origine della diocesi e del primo vescovo di Mondoñedo, non c'è unanimità fra gli storici. Secondo alcuni, Sabarico I sarebbe un vescovo leggendario, testimoniato da un falso del XII secolo; altri autori invece sostengono la genuinità del documento nella sua parte essenziale, benché ammettano interpolazioni successive. A favore dell'autenticità del documento è lo storico Cal Pardo, che riassume lo status quaestionis alle pagine 16-18 della sua opera Episcopologio mindoniense. Carriedo Tejedo invece, escluso Sabarico I, ritiene che il primo vescovo di Mondoñedo sia stato Rudesindo I, già menzionato all'epoca del regno Ordoño I (850-866); la sua tesi è esposta in Locus Sancti Martini, pp. 31-32.
  4. Altri autori hanno posto l'inizio della diocesi di Mondoñedo nell'864 o nell'867.
  5. Dal sito della diocesi.
  6. Dopo Sabarico II, España Sagrada inserisce un vescovo di nome Recaredo, che tuttavia, per la cronologia, non può appartenere alla sede di Mondoñedo. Cfr. Cal Pardo, op. cit., p. 29.
  7. Non è certa la data delle dimissioni di san Rudesindo, che può essere avvenuta in un periodo imprecisato fra il 942 ed il 947. Cfr. Cal Pardo, op. cit., p. 39.
  8. Secondo Carriedo Tejedo (Cronología...), tra i due pontificati di Arias Núñez ci sarebbe un secondo periodo di episcopato di san Rudesindo. Per Cal Pardo invece (op. cit., p. 49) la sede era occupata da Rodrigo, nel suo primo mandato sulla sede mindoniense.
  9. Un Suario era anche contemporaneamente vescovo di Lugo; è probabile che le due diocesi siano state, per un certo periodo, unite in persona episcopi. Cfr. Cal Pardo, op. cit., pp. 66-67.
  10. (ES) Manuel Carriedo Tejedo, Obispos de Ourense, obispos de Tui y obispos de Lugo (982-1071), «Diversarum rerum», nº 12 (2017), p. 32.
  11. Vescovo menzionato da España Sagrada e attestato da un solo documento non datato con precisione; probabilmente si tratta di un vescovo dubbio o spurio. Cfr. Cal Pardo, op. cit., p. 68.
  12. Un vescovo Aloito, ma senza indicazione della sede di appartenenza, è menzionato in un documento databile al 1038; Cal Pardo, op. cit., p. 69.
  13. (ES) Manuel Carriedo Tejedo, Obispos de Ourense, obispos de Tui y obispos de Lugo (982-1071), «Diversarum rerum», nº 12 (2017), p. 43.
  14. Con questa data appare in un documento, dove è chiamato "vescovo eletto".
  15. Il [[27 settembre 1852 fu nominato patriarca delle Indie occidentali.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni