Etienne Marilley

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Etienne Marilley
Vescovo
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battezzato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 84 anni
Nascita Châtel-St-Denis
29 ottobre 1804
Morte Friburgo
17 gennaio 1889
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 28 gammio 1831
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Nominato vescovo 16 dicembre 1845 da papa Pio IX
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Consacrazione vescovile 15 marzo 1846 da mons. Alessandro Macioti
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Incarichi ricoperti
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al pontificato
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Consorte

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Etienne Marilley, o Étienne (Châtel-St-Denis, 29 ottobre 1804; † Friburgo, 17 gennaio 1889) è stato un vescovo svizzero.

Cenni biografici

Etienne nacque a Châtel-Saint-Denis (canton Friburgo, Svizzera). Era figlio di Joseph-Alexis, fabbro e della moglie Marie-Josèphe nata Pilloud.

Frequentò il collegio dei gesuiti Saint-Michel a Friburgo dove dal 1826 al 1830 studiò teologia. Dopo l'ordinazione sacerdotale nel 1831 divenne vicario a Echallens e Ginevra e dal 1835 al 1839 diresse il seminario di Friburgo, fu quindi di nuovo a Ginevra come vicario e dal 1843 come parroco.

Nonostante il governo cantonale ginevrino lo avesse rifiutato ed espulso dal cantone nel 1844, l'anno seguente la Santa Sede lo nominò vescovo ausiliario di Losanna e Ginevra e vescovo in partibus infidelium di Milasa, dopo la morte l'8 dicembre 1845 del suo predecessore mons. Pierre-Tobie Yenni. Nel gennaio dell'anno seguente fu elevato vescovo della diocesi ginevrina.

Fu consacrato il 15 marzo di quell'anno dal nunzio a Lucerna mons. Alessandro Macioti, co-consacratori mons. Josef Anton Salzmann vescovo di Basilea e da mons. Louis Rendu vescovo di Annecy.

Come vescovo dell'allora diocesi di Losanna e Ginevra egli risiedette a Friburgo nel cantone omonimo. Ivi difese i privilegi della Chiesa, in particolare per quanto riguardava l'educazione, contro il governo radicale che allora guidava il cantone.

Dopo la guerra del Sonderbund, il suo sostegno al governo conservatore e il suo rifiuto di riconoscere la nuova Costituzione, che considerava incompatibile con le leggi della Chiesa, fu imprigionato nel castello di Chillon. Con l'approvazione della Conferenza dei cantoni diocesani fu espulso verso la Francia, da dove tornò nel 1856. Dopo la prigionia a Chillon dal 26 ottobre al 13 dicembre 1848 fu esiliato a Divonne in Francia, da dove dirigeva l'amministrazione del vescovado.

Nel gennaio 1853 il vescovo Marilley, ancora in esilio a Divonne, si recò a Roma per consultare papa Pio IX sulle trattative con il governo friburghese. Alla fine del suo soggiorno ricevette dal Santo Padre una croce reliquiario, che divenne la sua croce pettorale episcopale. Probabilmente realizzato a Roma, questo prezioso gioiello in oro smaltato, in stile manierista, aveva incastonato un cammeo con l'effigie della Vergine.[1]

Al suo ritorno in diocesi nel 1856, normalizzò i rapporti con lo Stato di Friburgo con un accordo ancora oggi in vigore. Nel 1863 fu l'ispiratore e co-fondatore della Conferenza episcopale svizzera (CES). Si dimise dalla guida della diocesi nel 1879.

Quattro anni dopo le sue dimissioni mons. Marilley fu elevato da papa Leone XIII al rango di arcivescovo titolare di Mira, che fu la sede episcopale di san Nicola di Mira, patrono della chiesa principale di Friburgo, che sarebbe diventata la cattedrale dei successori del vescovo Marilley dal 1924. Probabilmente in occasione della nomina ricevette un pastorale di tipo orientale detto paterissa.[2]

Morì a Friburgo il 17 gennaio 1889.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Milasa Successore: BishopCoA PioM.svg
José González de Cándamo y Cauniego 16 dicembre 1845-19 gennaio 1846 József Boltizár I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
José González de Cándamo y Cauniego {{{data}}} József Boltizár
Predecessore: Vescovo di Losanna e Ginevra Successore: BishopCoA PioM.svg
Pierre-Tobie Yenni 9 gennaio 1846-17 novembre 1879 Christophore Cosandey I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pierre-Tobie Yenni {{{data}}} Christophore Cosandey
Predecessore: Arcivescovo titolare di Mira Successore: ArcbishopCoA PioM.svg
Angelo Bianchi 9 agosto 1883-17 gennaio 1889 Giuseppe Maria delli Guidelli Guidi I
II
III
IV
V
VI
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VIII
IX
X
con
con
Angelo Bianchi {{{data}}} Giuseppe Maria delli Guidelli Guidi
Note
  1. (FR) La croix pectorale su upstdenis.ch. URL consultato il 08-03-2020
  2. (FR) La crosse de l'archevêque de Myre su upstdenis.ch. URL consultato il 08-03-2020
Bibliografia